Creedence & Butter Cookies: a tutto Blues!
di Antonio Avalle

Giovedì 21 dicembre all'Oddly Shed il sound dei Creedence Clearwater Revived  e il blues della "The butter cookies blues band"

Folla delle grandi occasioni per uno degli show più attesi della rassegna blues dell'Oddly Shed , di scena questa volta il sound dei "Creedence Clearwater Revived", clone dei leggendari Creedence Clearwater Revival, e a sorpresa il sano ritrovato blues della "The Butter cookies blues band". Quando la temperatura dell'Oddly comincia ad aumentare salgono sul palco i butter cookies, con una formazione di tutto rispetto: Gaia Fusco alla voce, Stefano Piccirillo al basso, Massimo Furio all'armonica, Riccardo Piccirillo alla chitarra, Luigi Buono alla chitarra e Manuel Carbone alla batteria. La blues band napoletana suona in modo vigoroso ed allegro presentando una manciata di classici vicini alla migliore tradizione blues. Apre le danze una vibrante "You got me runnin" con la calibrata voce di Gaia Fusco che comincia a riscaldarsi per prendere il volo nella successiva interpretazione del classico "Caldonia" (cavallo di battaglia di tanti concerti tenuti dall'indimenticabile Muddy Waters). Bella la parentesi dedicata al grande maestro T-Bone Walker "Stormy Monday" con ancora in evidenza Gaia Fusco , supportata dalla modulata armonica di Massimo Furio ; semplicemente un medley riuscito. Per la letteratura blues "Stormy Monday" rappresenta uno dei punti di partenza del blues contemporaneo e si vocifera che nei lontani anni cinquanta B.B. King sconvolto dal sound di T-Bone Walker in Stormy Monday abbia subito acquistato una chitarra elettrica abbandonando quella acustica. 
Oddly Shed ormai caldo, l'atmosfera è avvolgente e il blues continua a fluire "I just want to make love to you" di Willie Dixon scuote chiunque...anche il più annichilito fan dei Creedence! Il piede continua a battere sotto i tavolini dell'Oddly con "Got my mojo working" (un classico di Muddy Waters) con un sincronizzato alternarsi delle chitarre di Riccardo Piccirillo e Luigi Buono. Si passa alla suggestiva interpretazione del lentaccio di Peter Chatman in arte Memphis Slim "Ev'ry day I have the blues" variopinta versione caratterizzata dalla voce di Gaia...lo show si chiude dopo quasi un'oretta dove la Butter cookies blues band ha vinto l'indifferenza di un pubblico accorso soprattutto per i Creedence Clearwater revived e grazie ai loro quadretti blues si sono conquistati applausi a scena aperta. Pochi minuti di pausa ed ecco giungere sul palco gli acclamati Creedence Clearwater Revived , rivisitazione degli storici Creedence. Dell'originaria formazione, fondata sotto il nome di "Rivived" da Tom Fogerty dopo lo scioglimento dei Creedence, è rimasto Johnny Guitar Williamson. Oltre a J.Williamson attualmente ci sono: il batterista Leon Parr, il bassista Simon Crumley, il tastierista Christian Madden e alla voce Peter Burton. L'inizio concerto con una poderosa "Proud Mary" manda immediatamnete in delirio lo stracolmo Oddly Shed. Seguono a raffica la coinvolgente "Green River", la straordianaria "Suzie Q" (tra le mie preferite) e la dolce e nostalgica "I put a spell on you". La presa scenica di Johnny Williamson è incredibile i suoi riff e i suoi arrangiamenti tengono alto il ricordo dei Creedence. Si passa al saccheggio del grande album "Cosmo's Factory" con l'interpretazione di "Run throught the jungle" e la cover di Marvin Gaye (che pace all'anima sua ...e soprattutto per sua fortuna non era tra i presenti) "I heard it through the grapevine". Arrivano i brividi e i ricordi con uno dei più bei classici scritti dalla musica americana "The House of the rising sun" (brano che fece la fortuna nel '64 degli Animals) riletto con molto pathos dai C.C.Revived. ll cantante Peter Burton ,con il suo atteggiamento scenico fatto soprattutto di forti urla, continua la contaminazione del sacro repertorio dei Creedence proponendosi in un lungo bis: "Have you ever seen the rain" ,accolta con intonati cori, e il fedele rock'n'roll di "Molina". Purtroppo nonostante la sua genuina convinzione Peter Burton non è riuscito ad essere sempre all'altezza della situazione. Chiude la serata stranamente "Proud Mary" forse dedicata ai ritardatari visto che il brano era stato proposto ad inizio concerto. Serata divertente , merito esclusivo delle canzoni memorabili dei Creedence e dell' improvvisa piacevole partecipazione della "Butter cookies blues band" ... a volte una band minore può strappare più entusiasmo di una grande rockstar! 

P.S. Ricordo l'appuntamento con il Blues il giorno 29 dicembre a Cava dei Tirreni con la CALIBRO BLUES BAND, capitanata dal chitarrista Enzo Caponetto (ex storico chitarrista dei Blue Stuff) e dall'armonicista Massimo Furio.




LA LEGGENDARIA DISCOGRAFIA DEI CREEDENCE CLEARWATER REVIVAL

1968 THE GOLLIWOGS
1968 CREEDENCE CLEARWATER REVIVAL
1969 BAYOU COUNTRY
1969 GREEN RIVER
1969 WILLY & THE POOR BOYS
1970 COSMO'S FACTORY
1970 PENDULUM
1972 MARDI GRAS
1972 CREEDENCE GOLD
1973 MORE CREEDENCE GOLD
1973 LIVE IN EUROPE
1976 CHRONICLE
1980 THE CONCERT
1981 CREEDENCE COUNTRY
1985 THE MOVIE ALBUM
1986 CHRONICLE 2


DISCOGRAFIA DI JOHN FOGERTY

1973 BLUE RIDGE RANGERS
1975 JOHN FOGERTY
1985 CENTERFIELD
1986 EYE OF THE ZOMBIE
1997 BLUE MOON SWAP
1998 PREMONITION