Make my drums come true
Lunedì 9 aprile allo Studioventicinque di Milano la performance dell'artista casertano
di Nicola Di Caprio

Dal mio appartamento in un condominio di Milano sento spesso un pianista che si esercita sulla musica classica per lunghissime ore. Quotidianamente.

Mi piace entrare in bagno (da dove si sente meglio) con la mia solita rivista in mano, di arte o di musica, e sentirmi avvolgere ovattatamente da queste scale musicali, questi accenni di fuga. Non credo che nessuno nel condominio se ne lamenti. Eppoi come si potrebbe? Contrastare un pianista che si esercita a diventare sempre più bravo è inimmaginabile.

Qualche piano più sotto ci sono io. Suono la batteria. Di recente ne ho comprata un'altra; di seconda mano ma di marca. Il mio appartamento è discretamente grande per la media cittadina ma diviso male. Un corridoio enorme, come pure la stanza da letto; in quest'ultima ho spostato tutto su un lato e ho fatto spazio per montare lo strumento. Mi sono dedicato al pulirlo, sostituire dei pezzi, ritocchi estetici, ho lucidato i piatti con un prodotto non abrasivo -di quelli che ti appestano la casa per giorni- ecc. Insomma tutto quello che fa normalmente un fanatico verso il proprio oggetto dei desideri. "Che bella batteria!" Pensavo. Ho provato a sedermici dietro e improvvisare qualche ritmo: un pò di swing, qualche massiccio ritmo rock, bossanova.... ma che fracasso! Sotto di me c'è la padrona di casa con cui vado molto d'accordo, che avrà desistito a reclamare visto il reciproco rispetto. Se io sento un pianoforte suonare a qualche piano sopra di me, posso immaginare come si propaga il suono della batteria, specie quando vuoi imitare il batterista dei Red Hot Chili Peppers. Ho smontato la batteria.

Sono lontani i tempi di quando, più o meno diciottenne, montavo la batteria a casa dei miei nel pieno centro di una città del sud e suonavo 'a scassà e nessuno mi diceva nulla, forse perché preceduto da una fama di teppistello più dovuta all'aspetto e allo strumento scelto -fisico e aggressivo- che ha reali attitudini. Adesso, invece, ho questa bella batteria smontata in un angolo che desidera essere suonata e non so come fare. Finchè non mi chiama Paolo Campiglio per una performance audio visiva. Ho pensato a degli interventi e tra questi ho scelto quello che faceva anche avverare un mio piccolo sogno che la vita condominiale milanese mi negava: suonare insieme ai propri Cd con la cuffia in testa proprio come facevo da ragazzo e come ormai non faccio più da tempo. La performance sarà di esercitarmi per circa un'ora accompagnando i dischi che mi piacciono. Oltre ad una ambientazione studiata, i presenti vedranno un lato molto personale e privato di un musicista: il momento che prova e che si migliora. Si avrà, inoltre, un punto di vista insolito per un batterista -di spalle- adatto a capire anche la tecnica strumentale e l'autonomia dei quattro arti.

Il sogno di suonare i miei nuovi tamburi diventa realtà. Ed ecco "Make my DRUMS come true"

nicola di caprio, Milano, 17 Marzo 2001

nicola di caprio (+39 02 67072478)
http://www.nicoladicaprio.com

Alcuni momenti della performance.

 

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