Concerto di Chick Corea a Pomigliano Jazz

Passato, Presente e Futuro di Chick Corea
di Enzo Faraldo & Nicola Vernillo

La recensione di Enzo Faraldo

13/07/01. Giovedì 12 Luglio nell'ambito del Pomigliano Jazz Festival, ho potuto assistere al concerto del "Chick Corea Trio"che vedeva oltre al compositore e bandleader al pianoforte, il bravissimo Avishai Cohen al contrabbasso e il pulsante Jeff Ballard alla batteria e percussioni.
Chick Corea nel corso della sua carriera ha rappresentato una delle maggiori forze creative del jazz moderno. Oltre a collaborare con il grande Miles Davis durante gli anni 1968-70, è stato il fondatore del quartetto d'avanguardia Circle e uno dei promotori del Jazz elettrico con i Return to Forever (con Al Di Meola e Stanley Clarke ).
Ha composto musica per la Electric Band, l'Akoustic Band (con John Patitucci e Dave Wekl), un tributo a Bud Powell e molti altri progetti.
"The New Trio" (questo è il nome della formazione) con cui sta girando l'Europa ha da poco registrato un CD dal titolo "Past, Present & Futures", in cui i tre musicisti si fondono insieme in un'unica voce e dove ogni strumento diventa fautore di nuove idee e spunti per il suono collettivo.
Anche il giovane contrabbassista israeliano Avishai Cohen ha al suo attivo diverse collaborazioni ( Winton Marsalis, Danilo Perez , Paquito D'Rivera ecc.) e ben tre CD come Leader registrati per la Sketch Records in cui si mescolano elementi orientali, melodie balcaniche, ritmi latini e jazz.
Il concerto si è svolto davanti a un numeroso pubblico (circa tremila persone!!!) ed è iniziato con "500 Miles High", un brano dal sapore latino composto dallo stesso Corea e dove il contrabbassista si è prodotto in un notevole assolo.
Con il brano seguente"Anna's Tango" dedicato a sua madre, il pianista ha improvvisato con un tocco leggero e delicato ben assecondato dalla sezione ritmica.
A questo punto del concerto Corea ha iniziato a scaldare il pubblico con "Spain" e "Rumba Flamenco" e dopo un torrenziale assolo del batterista, tutti e tre i musicisti hanno imbracciato le percussioni e insieme con il pubblico si sono scatenati in scambi ritmici.
Dopo l'ultimo brano il pubblico ha richiamato l'artista per il Bis che è arrivato puntuale e che ha coinvolto tutto il pubblico ancora una volta con un coro di migliaia di voci, diretto dallo stesso Corea concludendo in maniera corale un concerto appassionante che conferma il valore di questo grande musicista.

 


La recensione di Nicola Vernillo

Chiusura in grande della sesta edizione del "Pomigliano Jazz Festival" giovedì 12 luglio con Chick Corea in trio.
Sicuramente si sono realizzate tutte le attese degli organizzatori: migliaia di persone (qualcuno dice più di 10.000) hanno assistito ad un evento musicale eccezionale.
Chick Corea, Avishai Cohen al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria sono stati all'altezza della situazione.
Personalmente ritengo il trio una formazione ideale per il jazz contemporaneo e quello di Chick Corea me ne ha dato una conferma: un leader, certo, ma mai prevaricatore; due comprimari perfetti nei loro ruoli, due personalità forti (Avishai Cohen ha già all' attivo due opere a suo nome) ma che non esagerano mai, anche negli assolo.
Hanno alternato standard a pezzi recenti dall'ultimo "Past, present & future", un omaggio a Miles Davis, un pezzo dedicato alla propria madre (Anna's tango); un inizio subito forte (500 miles high), un crescendo d'emozioni ed un finale (un brivido con "Spain") dove hanno dimostrato d'essere anche dei cosiddetti "animali da palcoscenico", coinvolgendo il pubblico nell'esecuzione dei brani; già durante il concerto Chick Corea attirava le simpatie della gente fotografandoli tra un brano e l'altro; poi, nel finale, Jeff Ballard con un lungo bellissimo assolo "accompagnato" da Chick Corea e Avisha Coehn; poi, ancora, lo stesso Avishai con il contrabbasso sono riusciti a far partecipare attivamente il pubblico; ma, infine, il finale eccezionale con Chick Corea che, prima organizzava distribuendo i compiti tra uomini e donne insegnando loro le note da cantare, e poi dirigeva il coro dei 10.000.
Ma a parte queste note più, per così dire, "spettacolari" i tre in tutto il concerto, durato oltre un'ora e mezza, hanno dimostrato la loro bravura e, quindi, anche per questa occasione vale il classico sintetico commento finale: una gran bella serata di musica!
Nicola Vernillo 

Chick Corea

Jeff

Ballard

Avishai Cohen

 

 

 

 

 

 

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