Incontro con la regina della Morna: Intervista a Cesaria Evora

di Salvatore Esposito


Caserta, 09 luglio 2003. Cesaria Evora è la più amata e apprezzata interprete della "morna", una musica che porta con sé la vita, i sentimenti e la storia di Capo Verde, di un paese che, dopo più di cinquecento anni di dominazione portoghese, ottiene l'indipendenza solo nel 1975, ma Cesaria sembra disinteressarsi alle vicende politiche, pare al di sopra delle parti e non esprime alcun giudizio. E' originaria di Mindelo, nell'isola di São Vicente, un porto oceanico dove è nata più di sessanta anni fa, dove sono approdati milioni di naviganti provenienti da ogni luogo. La morna si presta a sintetizzare queste origini, risultando influenzata dalle musiche di molti angoli del mondo, tra cui: il fado portoghese, il "lamento", un canto importato dagli schiavi provenienti dall'Angola, la brasiliana "modina", elementi ritmici africani, il tango argentino, raccontando di emigrazione maschile, di amore, degli accadimenti della vita di tutti i giorni. E' una donna che pare non essersi fatta sfuggire nemmeno un soffio di vita, vissuta tanto intensamente fino a poterne parlare e raccontare con intensità e autorevolezza è dolce ma distaccata, sembra di carattere forte. La fama di essere una donna malinconica ma profonda amante della vita, assieme ai racconti sullo smodato piacere per tabacco e cognac, avvolge la figura di Cesaria quasi nel mito. Fino a quarant'anni la sua celebrità è rimasta confinata tra le onde dell'oceano, ma la sua voce ha risuonato nei caffè delle isole da quando aveva solo sedici anni. Nonostante sia l'ambasciatrice di un genere musicale tradizionale di Capo Verde, il suo stile è unico e la sua voce è intensa, profonda a tal punto da entrare nei cuori e far vivere sensazioni ed emozioni molto personali: gioia, inquietudine, malinconia, tristezza o forse proprio "saudade", un sentimento che titola una "morna" cantata da Cesaria e molto sentito dagli abitanti di Capo Verde, una tristezza piena di speranza, la nostalgia per la propria terra o il ricordo di una persona amata, ora lontana, ma che un giorno, forse, si potrà rivedere?. 


Non è la prima volta che lei suona in Italia, cosa prova nel tornarci e soprattutto cosa proverà nel cantare in un posto così bello come il Belvedere di San Leucio?
Sono arrivata poche ore fa e non ho avuto modo di visitarlo. Tuttavia la possibilità di tornare nello stesso posto più volte è una cosa positiva, perché è un posto che conosco, mi sento più a casa mia.

Nei suoi dischi si sente in qualche modo un senso di appartenenza al Sud del Mondo, parlo di Capo Verde, Il Sud America, l'Africa, ma anche di Napoli e della Campania, questi luoghi sono legati in qualche modo da un filo comune, lei avverte questo?
La musica capoverdiana ha una storia propria, però ho sempre avvertito questo sentimento comune che lega Brasile, Cuba, l'Africa. Tutto ciò è dato anche dall'uso di strumenti simili o dalla stessa lingua, che per quanto diversa ha una vita musicale comune.

A Capoverde lei è considerata sorta di eroina, il suo successo ha cambiato qualcosa nel tessuto sociale del suo stato e in quello musicale del suo paese?
Sono sempre la stessa, non sono un eroina. La musica capoverdiana ha sempre girato per il mondo, il mio successo è un fatto particolare, però sento di non aver modificato nulla.

Conosce musica italiana?

Non conosco la musica italiana, per quel poco che ho sentito in televisione o in radio posso dirti che mi piace molto.

Nell'album Club Saudade che raccoglie alcuni pezzi di Cesaria Evora, riarrangiati da Dj, la sua voce sembra quasi sopraffatta dagli arrangiamenti, a molti non è piaciuto questo, come mai ha accettato tale proposta?
La scelta di fare un disco con vari pezzi registrati in modo che la voce si mescoli con la musica stessa è nata da coloro che hanno materialmente registrato il disco io mi sono limitata a incidere le parti vocali.

E' lei a supervisionare la compilazione di dischi di questo tipo, in cui la sua voce viene per così dire privata della sua originaria natura?
Incidiamo prima la mia voce, poi le basi strumentali vengono realizzate in un secondo momento, tuttavia scelgo gli arrangiamenti prima, dopo averli ascoltati e quindi decido se utilizzarli o meno. E' uno stile nuovo rispetto al normale ma la mia voce è sempre la stessa. Tuttavia Club Sodade non è un disco mio ma un disco sperimentale dove viene utilizzata la mia voce, quasi come fosse un ulteriore strumento.

Questa novità serve per arrivare ad un pubblico più giovane?
Molti hanno sostenuto che la morna è diventato un patrimonio mondiale appartiene a tutti e quindi si presta anche a rielaborazioni. Nel mio piccolo ho generato un patrimonio comune che viene toccato da varie rielaborazioni

Ti è piaciuta la manipolazione della tua voce in Club Saudade?
E' il mio stile, non lo cambierei

In riferimento sempre a Club Sodade, nel disco c'è una versione di Besame Mucho rielaborata in una versione ironica, lei apprezza l'ironia in qualche modo?
Besame Mucho è una canzone della tradizione argentina, mi è stato proposto di cantarla e mi sono avvicinata nel modo più naturale possibile. 

Quali sono i suoi programmi futuri dopo questo tour mondiale, dove porti in scena uno spettacolo antologico?
Nel futuro vedo il mio matrimonio. (Ride) Per quello che succede nel futuro non lo so, è li in un angolino sicuro…Ho inciso un disco che uscirà ad ottobre, è un disco che raccoglie pezzi diversi. E' un po' come le pecore che si mettono in fila e camminano allineate formando una strada, così il mio album raccoglie piccoli pezzi che si uniscono in un lavoro unitario.

Lei ha parlato di un disco di prossima uscita, in questo disco continuerai a cercare canzoni provenienti dal tuo paese o esplorerai ancor di più il lato della contaminazione con altre culture musicali?
Nel nuovo disco c'è la musica del mio gruppo unita con altre musiche di provenienza cubana, brasiliana, ma le mie radici sono quelle classiche di Capo Verde. Sono abituata a mettere molte musiche diverse nei miei dischi. 

Il nuovo disco ha già un titolo?
Vos de amor, questo è il titolo del nuovo disco….Voce d'amore…

Quando incide ha il controllo totale sulla produzione e sulle canzoni?
Queste cose sono faccende del produttore, io esprimo la mia opinione e faccio attenzione a come procede la registrazione. Quanto alle canzoni io e il mio produttore le scegliamo insieme, ne in questo caso abbiamo scelte diverse e di differenti generi. Quelle che mi sono piaciute di più ho deciso di registrarle. 


Nel nuovo lavoro ci sono delle canzoni a sua firma o si è avvalsa di collaboratori?
Io non sono un autrice, la mia musica è fatta interamente da canzoni tradizionali. Sono composizioni di grandi artisti capoverdiani che abbiamo riarrangiato. In questo disco ci sono anche canzoni degl'anni cinquanta, inizialmente cantate nei bar o nei locali dove quando ero giovane andavo. Comunque nel nuovo lavoro abbiamo scelto anche canzoni nuove.

Hai appena intrapreso un Tour Mondiale, che toccherà vari continenti, cosa ti ha spinto a quest'esperienza? Toccherai anche gli Stati Uniti dove c'è una grande comunità capoverdiana…
La maggio parte delle persone che hanno voluto questa musica sono persone che non hanno origini capoverdiane. Certo negli Stati Uniti ci sono molte persone originarie di Capo Verde, ma questo non c'entra con il mio tour che ci sarebbe stato anche senza questo. Sarà faticoso molto faticoso lo so e non vedo l'ora di tornare a casa per sedermi a contare i soldi….(Ride ndr) Durante questi viaggi mi trovo a pensare al tempo che passerò a casa per le vacanze, quando potrò riposarmi e avere l'oceano vicino a me (sorride ancora e le si illumina il volto! ndr).

Cosa si senti di augurare al mondo in questo momento difficile pieno di guerre?
Se fosse per me ci sarebbe sempre pace nel mondo, senza guerre, senza lotte. 

Tra tutti gli artisti che la stimano nel mondo, hai desiderio di collaborare con qualcuno ?
Fra un po' questa giornata è finita domani ne comincia un'altra…

I suoi dischi raccontano del suo passato cosa che lei in pubblico non fa quasi mai trasparire, canzoni come Maria Elena, erano queste le canzoni che lei cantava da giovane?
Si erano queste le canzoni che si ascoltavano a Capo Verde, c'erano artisti che le suonavano nei bar o per strada.

Lei ha inciso un brano con Goran Bregovic, Ausencia, il risultato lascia senza parole quanto a bellezza. Come riesce a conciliare la sua musica con quella di altri artisti con cui collabora?
Non ho mai incontrato Bregovic. Lui ha voluto fortemente la mia voce nel suo disco, quindi mi ha spedito la base su cui ho inciso la mia voce, il risultato è piaciuto molto anche a me.

In questi giorni Mandela non ha voluto incontrare il presidente Bush, se lei avesse avuto la possibilità di incontrarlo cosa gli direbbe?
Non ho nulla a che fare con la politica, io amo la pace, la politica la guerra. Io ho il solo desiderio di essere libera. Mandela è stato un grande presidente per l'Africa lo apprezzo e lo stimo.

 

              Cesaria Evora

 

 

 

 

 
 

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