| Casertavecchia e dintorni, 4 e 5
            Ottobre 2003. L'Ensemble
            Dramsam, gruppo di punta nella esecuzione e diffusione del
            patrimonio musicale medievale e rinascimentale, da qualche anno è
            ospite nelle stagioni concertistiche casertane, con grande gioia di
            chi, come chi vi scrive, riconosce in loro un talento e musicalità
            non comuni, capace di affascinare sia i cultori del genere sia i
            più giovani. I Concerti casertani dell'Ensemble Dramsam sono anche quest'anno
            merito della Associazione Jervolino e del suo direttore artistico
            Antonino Cascio. Sabato 4 Ottobre nel Duomo di Casertantica si è tenuto il
            concerto “I Tre cammini – crociati, santi, viatores” pellegrinaggi dello spirito e del corpo nella musica europea medievale dei secoli XII - XIII;
            Il secondo appuntamento si è tenuto Domenica 5 Ottobre a Casola, Eremo di S. Vitaliano in concomitanza con la liturgia domenicale e – dunque con funzione di accompagnamento della S. Messa –
            con l'esecuzione della “Laude Novella”, musica di contenuto devozionale tratta da antica tradizione variamente risalente ai secoli XIV – XVI;
            L'Ensemble Dramsam ha accompagnato la messa domenicale con gli stessi
            canti che probabilmente si ascoltavano se non nell'Eremo, in
            chiesette della stessa epoca. La semplicità del canto, appena
            ravvivata da qualche momento polifonico, ha incantato i fedeli che
            già numerosi si recano la domenica fin sopra l'antica chiesetta per
            trovarvi un momento di spiritualità semplice ma intensa. Sempre Domenica 5 Ottobre, ore 18.30  a Sommana, Chiesa dell’Assunta, 
            il concerto  “Labyrinthus” – percorsi simbolici nella musica del
            medioevo, dedicato ai canti
            dei musici medioevali spesso intrisi di simbolismi animali e naturali da loro utilizzati per sintetizzare i
            caratteri umani. Ad ascoltare l'Ensemble ci siamo emozionati. Atmosfere sognanti e
            influssi celtici si mescolano nella vigorosa riproposizione del
            quartetto, un vero manuale di bravura, tecnica e talento,
            evidenziato anche dai numerosi lavori discografici da loro curati,
            titoli caldamente consigliati per chi voglia accostarsi alla musica
            medioevale dalla porta principale. Esecuzioni non accademiche, ma
            reinterpretate con una sensibilità modernissima, come il fraseggio
            fortemente contemporaneo di Fabio Accurso al  liuto, o la
            partecipazione fortemente emotiva di Giuseppe Paolo Cecere alla
            viella e voce, che è anche direttore dell'Ensemble. Elegante e
            cristallina la voce di Alessandra Cossi, e bravissimo
            Giampaolo Capuzzo ai flauti.  Nei concerti, che hanno visto un numero di presenze assolutamente
            inadeguato alla levatura degli artisti, l'ensemble ha suonato
            strumenti tipici del periodo medioevale, incantando anche i più
            piccoli fra gli spettatori che alla fine hanno chiesto ed ottenuto
            di poter "toccare" tali strumenti così desueti eppure
            ancora così vivi ed affascinanti. |  |