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            Caserta, Sala Rossa del Centro S. Agostino. La VI Settimana della Cultura è terminata e spero che gli
            organizzatori stiano valutando la risposta della città alla serie
            di eventi programmati dentro e fuori il Centro S. Agostino. Come al
            solito chiederei loro di passarsi una mano sulla coscienza per
            quanto riguarda la pubblicità data agli eventi che, per quanto ho
            potuto verificare personalmente o mi è stato riferito da amici,
            sono stati per la maggior parte di buon livello. Mi riferisco in
            particolare a “Les Fables de La Fontaine” a cura della Società Italiana dei
            Francesisti, un piccolo gioiello che ha deliziato il numeroso
            pubblico che è intervenuto, mentre migliore fortuna avrebbe
            meritato la mostra di opere grafiche “Lapis in Fabula” di Monica Auriemma.  Entrando nelle sale di questa mostra per un momento il tempo
            sembra fermarsi, o meglio, ritornare indietro: le pareti sono
            tappezzate di disegni attraverso i quali l'autrice ha illustrato
            alcune fiabe per bambini. Quello che colpisce di più di questi
            disegni sono "le parole in movimento" o, se volete,
            "le parole che diventano disegno". Il tocco è delicato, i
            personaggi non sono mai grotteschi, non ci sono buoni-belli e
            cattivi-brutti, ma molta comprensione per le diversità. La natura
            poi è vista proprio con gli occhi di un bambino: il cavallo è
            verde, i fiori sono coloratissimi e grandi, la luna ha una trama di
            merletto e il sole ride sempre. 
            L'artista - o come dice lei, "quella che fa i disegnini"-
            la riconoscete subito perchè sembra uscita da una delle tavole
            esposte: è minuta, sorridente, con tanti capelli ricci e ...tanta
            voglia di raccontarti il suo lavoro.  
            Ha così tanta voglia di trasmettere agli altri la propria
            passione che oltre alla tavole ci sono gli schizzi, le foto, le
            annotazioni per guidarci all'interno del percorso mentale e capire
            che quello che lei propone non è solo l'illustrazione della favola
            ma è una parte della stessa.  
            Ci piace ricordare che Monica da poco si è trasferita a Caserta
            e quindi speriamo di rivederla presto in queste (e molte altre) sale
            per "sognare ad occhi aperti".  | 
          
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