XXXIV Settembre al Borgo: Gianna Nannini

Casertavecchia (CE) - 31 Agosto 2004

Articolo e foto di Francesco del Prete 


Casertavecchia, Martedì 31 Agosto 2004. 

 

Questa stagione estiva ha portato a Caserta artisti di prima grandezza nelle varie manifestazioni che si sono succedute: Bublè, Taylor, Baglioni etc. La stella di turno questa volta è Gianna Nannini, si, quella di Ragazzo dell’Europa e di Fotoromanza.

Ero molto curioso di ascoltarla dal vivo poiché avevo potuta vederla prima solo attraverso le foto patinate delle riviste musicali o dei Panorama e degli Espresso e devo dire che non sono certo rimasto deluso: Gianna ha dimostrato di essere oggi l’unica vera rockeuse degna di questo nome, l’unica in possesso del necessario carisma. Il “Perle tour”, che prende il nome della sua ultima fatica discografica, arriva quindi a Caserta dopo essere stato in giro per l’Europa portando una raccolta di successi, le Perle appunto, della cantante senese.

Tutte le canzoni sono state riarrangiate in versione acustica con in primo piano il pianoforte suonato dalla stessa Gianna (che sta frequentando tuttora lezioni da una insegnante armena) e poi le invenzioni del pianista, batterista, organettista, …ingegnere del suono e produttore Christian Lhor (altro tipetto pieno di adrenalina) e gli archi degli ormai onnipresenti Solis String Quartet.

A parte qualche piccolo problema tecnico il concerto è filato via liscio e coinvolgente con tutte le canzoni contenute nell’album che dà il nome al tour ed altre del suo ormai sconfinato repertorio: Notti senza Cuore, Amore cannibale, Contaminata, Ninna nanna, Donne in amore, Oh marinaio, I maschi. Da Latin lover in poi i fan, che fino a quel momento erano stati tenuti a bada dalla security, si scatenano portandosi sotto al palco fino alla fine del concerto; in Ragazzo dell’Europa, invece, a scatenarsi sono proprio Gianna e Christian che se la prendono, si fa per dire, con un pianoforte diventato d’un colpo batteria, arpa, materasso e sgabello. Dopo la bizzarra performance a quattro mani l’anima rock di Gianna è tracimata con Profumo, Aria, California, America, Vieni ragazzo e una particolare versione di Bello e impossibile cantata su una base techno sulla quale la Nannini ha ripetuto lo slogan lanciato all’inizio del concerto: «Siamo tutti animali nelle gabbie di uno zoo che ci abbraccia con le sbarre, prigionieri della voglia di sbranarci, liberati noi possiamo farci a pezzi, usiamo il nostro cuore come arma, per sparare addosso alla coscienza, per uccidere le grida delle colpe e non sentire che siamo tutti terroristi». E proprio la frase “siamo tutti terroristi” era stampata sulla maglietta che la cantante ha indossato al ritorno sul palco per i due bis concessi al pubblico Amandoti (di Lindo Ferretti, che vedremo proprio a Casertavecchia al fianco di Teresa De Sio) e Meravigliosa creatura.

Accettate un consiglio: appena vi si presenterà l’occasione, andate a vedere Gianna dal vivo, è una esperienza da fare. Anche se in questo concerto l’intenzione era quella di far conoscere il lato più intimo ed interpretativo del “cantuccino di Siena” (vediamo se riuscite a trovare tutti i collegamenti per questo bizzarro ed affettuoso nomignolo che mi sono permesso di affibbiarle!), l’energia pura e positiva che Gianna possiede a badilate è comunque uscita fuori contagiando tutti i presenti. E poi infondo io voglio bene a Gianna, non fosse altro perché il mio amico Francesco Faraldo, uno dei più grandi percussionisti italiani, ha suonato con lei.

Il reading di Enrico Ianniello e Toni Laudadio

Enrico Ianniello e Toni Laudadio hanno preceduto il concerto di Gianna Nannini leggendo un testo di Samuel Beckett, uno dei fondatori del teatro dell’assurdo e noto ai più per “Waiting for Godot” e “Last Krapp’s tape”.

Il testo del reading era tratto dal racconto breve “Mercier et Camier che è stato seguito con attenzione dal folto pubblico intervenuto per l’occasione.

Buona l’interpretazione dei due casertani che non si sono fatti scoraggiare dagli iniziali problemi tecnici che li hanno lasciati per alcuni istanti sul palco senza la necessaria amplificazione.

Vorremo vederli più spesso!

 

(Cartellone, costi ed orari del XXXIV Settembre Al Borgo)

Enrico Ianniello e Toni Laudadio

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