I Corepolis a Berlino

Il concerto del gruppo casertano conclude il "Vulcvano festival" a Berlino.

Articolo di Francesco Del Prete


26 Settembre 2004. Se qualcuno qui in Italia domandasse in giro chi sono i Corepolis troverebbe ben poche persone capaci di rispondergli. State sicuri però che se la stessa persona chiedesse la stessa cosa in Germania troverebbe sicuramente chi dei Corepolis sa tutto! I sette casertani sono molto amati dai tedeschi, sono amati a tal punto da essere chiamati ad esibirsi in terra germanica più e più volte.

E infatti, i Corepolis così come hanno inaugurato il “Vulcano Festival” alla Pasinger Fabrik di Monaco di Baviera nel 2002, sono stati espressamente voluti - perché garanzia di successo - anche per concludere lo stesso festival due anni dopo. Ricordiamo che il “Vulcano Festival” in questi due anni ha visto una serie di manifestazioni, avvenimenti e scambi culturali, tra la Germania, l’Italia e gli Usa.

Il concerto finale di questo festival si è tenuto Sabato 25 Settembre allo "Spandau Zitadelle”, uno dei centri museali più importanti e suggestivi di Berlino. I sette musicisti casertani (Doralisa Barletta alla voce, Emilio Di Donato al mandoloncello e mandolino, Francesco Faraldo alle percussioni e tamburello, Vincenzo Faraldo al contrabbasso, Marco Messina ai flauti, Biagio Rossetti alla chitarra e Pina Valentino alle percussioni), dopo il successo enorme al Festival dei Fiori e Giardini della Repubblica Federale Tedesca a Potsdam nel 2001 hanno portato lo spirito e la passione della musica popolare di Terra di Lavoro a Monaco, Vienna, Atene, a Dusseldorf e adesso a Berlino. Si avvia così alla conclusione il programma del “Vulcano Festival” al quale hanno partecipato artisti da Napoli, Caserta, Capua, Aversa, Monte di Procida, Pozzuoli, Terzigno e Somma Vesuviana. Con il concerto dei Corepolis si è festeggiata anche la finissage della mostra - dialogo fra Riccardo Dalisi (che ha chiamato la sua mostra “Tarantella dal profondo”) e Winfred Zehetmeier, già sindaco di Monaco di Baviera per 20 anni (la cui esposizione, invece, ha il titolo di “Vulcanus”).

Il programma dei vari Festival ed eventi è stato ideato dal movimento “Scavare il Futuro” curato dal famoso e “vulcanico” storico dell’arte Elmar Zorn.

I Corepolis quindi ritornano ancora in Germania per un concerto tutto acustico, dove hanno presentato in anteprima i brani del nuovo disco "Pithecusa" contenente rielaborazioni di brani della tradizione casertana e nuove composizioni, eseguite con gli strumenti tradizionali popolari ma con sonorità e intensità contemporanee.

I casertani, invece, potranno ascoltarli venerdì 1 ottobre ad Arienzo (CE), in piazza Lettieri, nella prima serata degli "incontri col Vino", e il 22 Ottobre al Belvedere di San Leucio in occasione della quarta edizione della "festa del vino".

 

Il sito del gruppo è www.corepolis.com

 

I corepolis alla Potsdamer platz di Berlino e, sotto, il complesso museale della Spandau Zitadelle

 

 

I Corepolis - (Foto Sergio Buzzone)

 

foto ©  casertamusica.com

 

 

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