De Andrè, la musica, il vino

S. Leucio (CE) – 17 Ottobre 2004

Articolo e foto di Pia Di Donato


Vernice della mostra “Un brindisi a Faber”, domenica 17 nel complesso del Belvedere. Una insolita mostra che è una vera chicca per i fan di De Andrè (“i deandriani”) che nel '98, l’anno prima della scomparsa del cantautore, lo aspettavano proprio a S. Leucio per un concerto.

Oltre alle cinque opere che Arturo Casanova, Carlo de Lucia, Crescenzo Del Vecchio, Bruno Donzelli e Mafonso hanno voluto dedicare a De Andrè, nelle sale libri, copertine di dischi, foto, manifesti propongono la ricchezza che il cantautore ha genovese ha profuso nella produzione musicale di tutta una vita.

La serata è stata movimentata anche dal “brindisi”, anticipo della “Festa del Vino” che si svolgerà il prossimo fine settimana, e dall’esibizione dei Corepolis.

Il gruppo di musica etnica ha proposto “Bocca di Rosa”, contaminandolo con il tema strumentale di “Cicerenella”, Il Pescatore, nell’arrangiamento della PFM, “creuza de ma” e la villanella “Nova Gelosia”: proprio quest’ultima De Andrè l’aveva ascoltata da Roberto Murolo e, innamoratosene, l’aveva reinterpretata in un suo disco

Il gruppo ha voluto quindi rendere omaggio al cantautore che, negli ultimi quindici anni della sua vita, ha dato nuova dignità alla musica etnica proponendo canzoni in dialetto genovese e sardo con incursioni in quello napoletano

La mostra organizzata dal Circolo Sociale S. Leucio, da un’idea di Giancarlo Pignataro, con l’Associazione “Bocca di Rosa”, rimarrà aperta fino al 23 Ottobre, dalle 16:30 alle 19:00, con ingresso libero

 

Scheda completa della Mostra

 

Alcune delle opere in mostra

 

I Corepolis alla inaugurazione

 

 

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