Line Up Unit Entertainement: eventi di successo.

Caserta – 18 Gennaio 2005

Comunicato stampa


Venerdi 14 Gennaio 2005. Caiazzo, ritmi africani e metropolitani dei Contemporary Drumming

“Il ritmo per me è la vita, scandisce il suo tempo, è così e non è solo una metafora”. Lo ‘storico’ batterista Agostino Mennella commenta l’essenza musicale del progetto musicale “Contemporary Drumming” nel bel mezzo di un concerto impossibile da dimenticare per intensità ed originalità eseguito al Quis Quis di via Pozzillo a Caiazzo. Venerdì scorso il batterista, il suo ‘collega’ di strumento Giovanni Volpe (industrial drums) e Nello Gentile (etnic drums), hanno deliziato la platea con uno spettacolo in due parti durante il quale hanno proposto cover celebri di Fank Zappa (“Black Page”) e Doudou N’Djaye Rose nonché composizioni della band tratte dai due cd all’attivo frutto di produzioni proprie, cioè “Tribalise” (1999) e “Live a Napoli” (2002), in attesa del progetto discografico per eccellenza, quello del lancio definitivo. “Ho dato il mio colpo alla grancassa di una batteria all’età di tre anni, da mio zio – sorride e sottolinea Agostino Mennella – ovviamente andò a vuoto, ma tanto bastò per rendermi conto che avrei seguito una strada ben precisa; quando qualcuno mi chiede quale sia il sogno di un batterista dico sempre che è quello di imitare il treno; noi con in Comtemporary Drumming siamo completamente a disposizione del ritmo, ce l’abbiamo nel sangue”. Durante gli spettacoli completi la band di Mennella offre anche qualcosa in più. “Sì, i nostri live sono spesso accompagnati dalla proiezione di filmati che lanciano gli ascoltatori nel fantastico mondo dei ritmi tribali, africani ed anche metropolitani”, sostiene Giovanni Volpe. Anche Nello Gentile con le sue percussioni particolarissime, di cui fanno parte anche un fusto di birra vuoto ed un bidone di pittura, rende autentico il live dei Contemporary Drumming. “Ho assemblato questi componenti diversi – dice Gentile – con pezzi già esistenti sul mercato creando nuovi suoni”. Volpe e Gentile sono d’accordo su più punti, uno in particolare: “Agostino oltre ad essere un maestro musicale per noi, è un costante punto di riferimento”. Così i Contemporary Drumming hanno ripreso lo spettacolo trascinando il pubblico del Quis Quis (un locale sempre interessato a proporre nuovi progetti) in un vortice di suoni eccezionali. Niente male per un batterista come Mennella che ha accantonato per un po’ il pop di Nino D’Angelo e Nino buonocore (con i quali ha collaborato) e i suoi stage a Los Angeles per dedicarsi anima e corpo al suo progetto. “Qui è difficile emergere perché mancano mezzi e cultura musicale – conclude – ma l’importante è organizzarsi ed andare avanti”. E questo accade grazie soprattutto al management della Line Up di Pina Cavanna che seguono con passione e professionalità Mennella ed altri artisti nei loro originali percorsi musicali.
 

Giovedì 13 Gennaio - Caserta, Jazz: Palmieri Quartet

E’ stata una serata di grande spessore artistico quella di giovedì scorso all’Inferno di Caserta. Nel locale di via Tescione il “Walter Palmieri Quartet” ha deliziato gli appassionati di jazz con un’esibizione d’altri tempi durante la quale sono stati proposti brani ispirati alla migliore tradizione jazzistica internazionale ed altri rivisitati in versione unplugged. La guest-star Lello Petrarca al piano ha dato dimostrazione ancora una volta di possedere una tecnica sopraffina, fuori dal comune, in perfetta sintonia con i tre colleghi di band e cioè Walter Palmieri (chitarra), Giovanni Di Lorenzo (contrabbasso) e Franco Martino (batteria).
Petrarca ha confermato di essere anche un ottimo polistrumentista alternandosi al piano e al basso e persino alla chitarra, del resto le referenze a suo favore sono eccellenti: vanta all’attivo collaborazioni con vari artisti di fama nazionale e locale tra cui Daniele Sepe, Antonio Onorato, Marco Zurzolo. In grande forma giovedì anche Walter Palmieri che ha offerto assoli di chitarra jazz degni dei migliori musicisti europei del genere.
Niente male per un musicista nato come chitarrista pop, passato poi per il rock e per il blues fino ad approdare al jazz dopo l’incontro con Pietro Condorelli.
Ovviamente la strabiliante performance della sezione ritmica composta dal duo Martino - Di Lorenzo ha creato la perfetta armonia per una serata di musica ad alto livello per un evento assicurato dalla Line Up Unit Entertainement coordinata da Pina Cavanna.

 

 

 

 

 

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