| L'associazione culturale dei Giullari di Casertavecchia è impegnata da più di un 
 ventennio nel rappresentare e riproporre gli eventi più tipici e 
 rappresentativi della tradizione culturale della Civitas Casertana. 
 Manifestazioni che già costituiscono, per la ripetitività con cui vengono 
 rappresentate, un calendario di eventi con ciclica cadenza annuale. Anche 
 perché è nostra consuetudine produrre rappresentazioni in occasioni di feste 
 religiose, infatti queste, in piccole comunità come le nostre frazioni 
 collinari, rappresentano l'unico momento di " Festa ". Queste feste non 
 rappresentano solo ed essenzialmente il lato " Sacro " dell'evento, che è ben 
 radicato nello spirito popolare ma anche il lato laico-profano, e qui, in 
 questa partecipazione che avviene una simbiosi per cui la festa religiosa , 
 diviene festa popolare. Per cui, la ritualità sacra si unisce e quasi si 
 trasforma con la ritualità scenica popolare che percepisce la festa non solo 
 come momento religioso ma anche come momento folclorico e ludico. I Giullari ritengono che le rappresentazioni di eventi legati alla cultura 
 popolare significa non tagliare i ponti con il nostro passato e la nostra 
 storia. La città di Caserta ha la fortuna di essere circondata da una 
 moltitudine di paesi o frazioni dove la tradizione rappresentata dalla cultura 
 popolare è ancora viva e trova ancora modo di riproporsi. Questo è possibile 
 perché nelle piccole comunità le varie componenti, giovani anziani, ed 
 istituzioni come Parrocchie ed associazioni, sono a stretto contatto e le varie 
 feste con le loro ritualità costituiscono collante ed identità della stessa 
 comunità. Per cui se la Città di Caserta, nella sua interezza , mostra 
 partecipazione ed interesse, e assunzione di responsabilità verso queste 
 iniziative, il singolo evento rappresentato ed evocato, non appartiene più alla 
 singola associazione o comunità di paese, ma sarà della intera Civitas 
 Casertana, al fine che il patrimonio culturale e storico della nostra storia si 
 conservi e si tramandi.
 
 Principali manifestazioni che il gruppo dei Giullari organizzano Festa del Carnevale: Musica Canti e Balli in piazza e Sagra della Minestra 
 MaritataRiproposizione di balli antichi come la Quadriglia e la rappresentazione 
 scenica del Laccio d'Amore, in costume d'epoca da effettuarsi nelle piazze del 
 quartiere di Casertavecchia ( Casola, Sommana e Pozzovetere e nel Borgo 
 Medioevale di Casertavecchia ) per il giorno di carnevale ( Martedi 4 marzo ) e 
 corteo lungo il quartiere e nelle piazza con figuranti e banda musicale.Per i giorni di sabato e domenica invece corteo per il quartiere con figuranti 
 con canti e balli.
 Allestimento stand gastronomico per riproporre in forma di sagra il piatto 
 tipico carnevalesco " La minestra maritata " . Piatto tipico della tradizione 
 carnevalesca del mondo contadino, in cui la minestra messa insieme, perciò 
 maritata, con la carne di maiale.
 Estate al BorgoIn questo periodo le attività del gruppo sono legate maggiormente ad eventi 
 di carattere celebrativo di eventi religiosi, anche se come esposto nella 
 presentazione, questi eventi assumono anche una valenza spettacolare dato la 
 partecipazione popolare. I momenti sono caratterizzati dalle processioni in 
 occasione della Via Crucis e il Corpus Domini. Oltre a partecipare a questi momenti più intimisti della nostra comunità, 
 intendiamo promuovere, coinvolgendo tutti i cittadini di Casertavecchia, una 
 sorta di gara per il migliore arredo lungo le strade le mura, le finestre, i 
 portoni delle proprie abitazione, con fiori ed altro al fine di abbellire il 
 nostro borgo, partecipando noi stessi a questa operazione, senza delegare 
 altri. Il principio che deve muoverci sarà costituito dal fatto che come ci 
 impegniamo ad abbellire le nostre case interne, per nostro piacere e vanto, per 
 ricevere i complimenti dei nostri ospiti, così dobbiamo considerare le nostre 
 strade, i nostri portoni e finestre, in pratica il nostro borgo, come parte 
 della nostra abitazione, abbellirlo per nostro vanto e dare ai visitatori la 
 sensazione che nel borgo si respira aria di pulizia, di decoro, di cura e di 
 conservazione dell'esistente.
 Inoltre, al fine di far " respirare l'aria di Medio Evo " allestire per le 
 strade e piazze stendardi, gonfaloni ed altre suppellettili di sapore 
 medioevale.
 I Sapori del BorgoQuesto periodo sarà caratterizzato da iniziative tese a valorizzare alcuni 
 aspetti della tradizione popolare casertana, in particolare la gastronomia con 
 i suoi prodotti che secondo noi vantano, ancora oggi, una tipicità ed 
 originalità , e, se opportunamente valorizzati e diffusi possono divenire parte 
 rilevante del menu tipico che la cultura gastronomica casertana può offrire ai 
 suoi turisti e visitatori. Quest'anno, oltre a riproporre le consuete, Festa 
 del Pane Giallo e Festa del Pancotto, ormai divenute appuntamenti fissi, 
 dato il successo riportato negli anni passati, tanto da essere pubblicizzati 
 anche in alcune trasmissioni televisive di carattere nazionale, intendiamo 
 proporre anche la Festa delle VotatorePane giallo
 Antico pane dei poveri, costituito da farina di mais mischiata con farina di 
 grano, dal sapore biscottato e croccante e dal profumo unico. Oltre al sapore e 
 al profumo questo pane di distingue in particolare dal suo colore, il giallo, 
 dovuto dalla farina di granturco. Questo pane è antico, ed era l'unico pane 
 possibile per le classi contadine, in quanto quello più nobile, quello di 
 grano, era di pertinenza dei massari e dei ricchi.
 Pancotto
 Questo piatto, povero ma altamente calorico, nasceva dalla necessità di 
 recuperare gli avanzi della minestra del giorno prima e dal recupero del pane 
 ormai duro.
 Il Pancotto esprime e, nello stesso tempo si identifica con il mondo semplice e 
 naturale della civiltà contadina dei nostri avi, dove nulla veniva sprecato e 
 tutto veniva recuperato. Un monito questo per la nostra civiltà consumistica e 
 sprecona e un invito alla riflessione.
 Le votatore
 La votatore rappresentava per la civiltà contadina il momento della necessità 
 di soddisfare il palato con cibo particolare, era il momento di assaggiare 
 qualcosa di buono che non fosse il solo pane duro, un misto tra dolce e pane. 
 Era un impasto di acqua e farina molto diluito, che a dosi veniva fritto in 
 entrambi i lati ( veniva "votata " perciò il nome di votatore ) in una pentola 
 tonda con un manico
 Corteo Storico MedioevaleSi propone la rievocazione storica del periodo Svevo-Angioino - periodo nel 
 quale sono stati protagonisti personaggi della storia della nostra città, quali 
 Siffridina, Manfredi, Corradello, i quali sono stati impegnati in prima persona 
 nella guerra che sconvolse il Mezzogiorno e di conseguenza anche Casa Hirta.Oltre a rappresentare il corteo con i vari personaggi si propone di allestire 
 una sorta di palio che vede opposti due schieramenti gli Svevi e gli Angioini 
 nella sfida , della quintana. Sfida tra cavalieri a cavallo.
 Al fine di non rappresentare solo il momento rievocativo e storico si propone, 
 inoltre, l'allestimento di stands gastronomici lungo il percorso del corteo, da 
 Piazza Vescovado al Castello, dove vengono preparati ed offerti, non in 
 assaggio, ai visitatori e le pietanze più particolari e tipiche , quali il pane 
 giallo, la minestra maritata, il pancotto, le votatore etc. che la nostra 
 associazione già propone.
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