Torre dei Falchi di Casertavecchia: finalmente aperta

Chiusa da oltre quarant’anni, seduce Falco, il primo sindaco a visitarla dopo decenni. Per l’occasione inaugurata una mostra dedicata a Federico II di Svevia

Articolo e foto di Giuseppe Sangiovanni 


Casertavecchia. Aperta al pubblico dopo 43 anni di abbandono, la bellissima Torre dei Falchi di Casertavecchia. Il mirabile colpaccio, messo a segno nei giorni scorsi dal Servizio Volontariato Giovanile Provinciale diretto da Enzo De Lucia, Unità Protezione Civile di Caserta, coadiuvato da Patrizia Iovine, responsabile Settore Educazione Permanente della stessa associazione, da anni impegnata in iniziative di notevole spessore culturale, architettate per rilanciare turisticamente lo splendido borgo di Casertavecchia- amato e venerato da Enzo De Lucia, Patrizia Iovine e dall’intero, collaudato gruppo, da sempre impegnato nell’opera di recupero e valorizzazione del Castello e della Torre, sommersi fino a pochi anni fa da rovi e rifiuti d’ogni genere- “scomparsi” con impegno e dedizione, profuso ancora oggi settimanalmente, con duri campi di lavoro. Un grande amore, purtroppo non “condiviso” dalle istituzioni preposte alla valorizzazione del luogo, beati spettatori delle commoventi iniziative, targate Iovine-De Lucia- che incuranti delle freddezze ed assenteismi istituzionali, proseguono imperterriti il tortuoso e faticoso cammino, dando vita a manifestazioni ed eventi- distanti anni luce da molti casertani, amanti dell’effimero, che vanno a teatro per mostrare la pelliccia e fanno recitare Giorgio Albertazzi al cospetto di tante poltrone desolatamente vuote.
Gruppo di volontari, non alla ricerca di applausi, o lodi esterne- premiato dalla soddisfazione interna che la coscienza del bene regala agli uomini di buona volontà. Un premio intimo e silenzioso incamerato anche per quest’ ultimo evento organizzato a Casertavecchia. L’apertura al pubblico della Torre dei Falchi(è possibile visitarla per una settimana)- coincisa con la mostra dedicata a Federico II di Svevia, è stata visitata e ammirata dal sindaco Luigi Falco, il primo sindaco dopo 43 anni a “scalare” la Torre, che dovrà impegnarsi per rendere il bene prezioso fruibile tutto l’anno.
Un Falco particolarmente sedotto dalla Torre dei Falchi(alta 30 metri x 19, 14 metri di diametro, di forma cilindrica, su base poligonale-costruita con massi rettangolari di pietra chiara), visitata senza fretta- dal primo cittadino, rimasto alcuni minuti ad ammirare dal punto più alto della Torre, il panorama mozzafiato della pianeggiante e cementificata Caserta, che finora negli “itinerari” turistici è solo Reggia: un turismo che dura un giorno, ignorando prima di tutto il magnifico borgo medievale, con esso, Capua, Caiazzo, l’Anfiteatro di S.Maria Capua Vetere e così via.
Mostra dedicata a Federico II, che vuole ripercorrere in modo simbolico le sue radici ed esprimere a grandi linee la poliedrica sua personalità: a spiccare il gonfalone reale, l’abito di velluto dell’Imperatore, elmi di varia fattezza del secolo IX-XII, gli scudi, soldatini in miniatura, dipinti a mano, raffiguranti alcune crociate e gonfaloni delle Casate che vissero a Casertavecchia e testi visionabili riguardanti il periodo medievale.
Alle istituzioni il compito di supportare le belle idee e propositi della “Premiata Ditta” – De Lucia-Iovine, colonne portanti della Protezione Civile a Caserta.
 

L'inaugurazione della mostra

 

La mostra

 

I musici

 

L'ingresso alla Torre

 

 

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