Da Annibale a Garibaldi a Capua: Antonello Paliotti e Lello Giulivo

Capua - 10 e 11 settembre 2005

Articolo e foto di Emilio Di Donato


Capua, sabato 10 Settembre. I due giorni capuani della manifestazione “Da Annibale e Garibaldi” sono stati una ghiotta occasione per goderci due spettacoli di importanti artisti napoletani impegnati, ognuno in modo differente, alla valorizzazione della vasta e nobile tradizione musicale napoletana.

 

Iniziamo da Antonello Paliotti, eccellente chitarrista compositore ed arrangiatore napoletano, che si è esibito col suo sestetto nel programma “Tarantella Storta” nella suggestiva piazzetta Sant’Angelo in Audoaldis. Bravissimi gli esecutori Michele De Martino, Pasquale Di Nunzio, Giampaolo Nigro, Dario Franco, Raffaele Filaci, ma soprattutto molto bello e importante il lavoro di riarrangiamento di brani di origine popolare, e la fusione di linguaggio colto e popolare, d'avanguardia e ricco di spunti lirici ed ironici compiuto da Antonello. Qui il livello di ricerca è molto alto, così come sono i risultati. Paliotti e tra i migliori compositori napoletani, ha scritto opere per l'orchestra del San Carlo, per il sassofonista Michael Breker, per la compagnia di De Simone e per numerosi spettacoli teatrali di grande successo. Il suo nome è purtroppo noto solo tra il pubblico più smaliziato, ma il suo concerto ha presentato una selezione di "variazioni contemporanee" su tarantelle e brani tradizionali popolari, degno di una ben più approfondita attenzione. Suggerisco l'ascolto dei suoi CD da solista, l'ultimo dei quali "Montagna fredda" ha anche numerosi ospiti alla voce quali Gianni Lamagna e Lello Giulivo.

 

E proprio Lello Giulivo ha poi tenuto in Piazza dei Giudici il concerto “Napolettango”, viaggio tra la canzone tango di Gardel e il poeta dei ricamatori della Canzone Napoletana Gennaro Pasquariello. Anche qui stiamo su livelli altissimi di arrangiamento ed interpretazione. Eccellente il quartetto di musicisti, con al violino Giulia Argentino, al bandoneon Antonio Ippolito, al contrabbasso Pasquale Maddaluno, al pianoforte Antonio Porpora Anastasio. Gli arrangiamenti di Napolettango sono curati da Federico Odling, che è riuscito a 'rimescolare' in modo originale gli stilemi tipici del tango con quelli della canzone napoletana. Arrangiamenti davvero d'alta classe: un brano trito e ritrito come "O Sole mio" acquista una inedita magia e passionalità. Lello Giulivo è stato molto bravo nel tenere sempre sopra le righe una interpretazione di brani che richiedono contemporaneamente ottima voce, presenza scenica ed interpretative, dal dramma alla macchietta, e capacità di amalgama con un impasto sonoro spesso ardito ma sempre di grande suggestione. Un concerto per palati fini che conferma una felice scelta artistica dell'organizzazione, che coraggiosamente non ha voluto proporre spettacoli di basso profilo per pubblico di basso profilo.

 

Il programma della manifestazione

 
 

 

Antonello Paliotti

 

Michele De Martino, Pasquale Di Nunzio

 

Giampaolo Nigro, Dario Franco

 

 

Michele De Martino

 

Raffaele Filaci

 

Lello Giulivo

 

 

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