“Il MitreoFilmFestival ritorna quest’anno con l’entusiasmo e la grande voglia
di fare cultura, che da sempre contraddistinguono i soci del fortunato
sodalizio, i quali, nonostante gli impegni, si sono prodigati per la crescita
della manifestazione”. A parlare è Paola Mattucci Ventriglia, presidente del
MitreoFilmFestival, la rassegna dei cortometraggi giunta alla sua quinta
edizione ed in programma dal 14 al 17 dicembre prossimi al Teatro
Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.
“Il mio ringraziamento – tiene ad evidenziare la Mattucci – va alle
Istituzioni, agli amici, senza i quali non avremmo potuto realizzare il nostro
progetto, ma anche e soprattutto ai tanti sponsor che in questa edizione, così
come nelle precedenti, hanno creduto nelle nostre idee e le hanno fatte
proprie”. Finanziato in parte dalla Regione Campania, il festival gode,
infatti, dell’appoggio di diversi sostenitori presenti sul territorio casertano
e napoletano. Tra questi il Comune di Orta di Atella, dimostratosi sensibile
alle iniziative culturali anche al di fuori del proprio territorio.
“Un grazie particolare, poi, va ai giovani protagonisti dei corti – continua la
presidente del MitreoFilmFestival – realizzati in seno al progetto sicurezza.
Proprio loro ci hanno regalato l’entusiasmo e la genuina voglia di vivere la
verità. Non ultimo poi un ringraziamento speciale, con stima e ammirazione a
Rino Della Corte, direttore artistico della kermesse e artefice della stessa,
per la sua inesauribile energia creativa.
Questa edizione ha un sapore speciale, perché speciale è stato l’affetto che vi
ha regnato. Agli autori in concorso non posso che augurare che vinca il
migliore e che la loro permanenza nella nostra città – conclude la presidente
del Mitreo – sia piacevole e calorosa come lo è stata per coloro che li hanno
preceduti”.
Ai due vincitori, uno per il concorso cortometraggio e l’altro per la
sceneggiatura, verrà assegnato un premio di mille euro e una riproduzione in
bronzo del Mitreo, l’affresco che si trova nel Mitreo di Santa Maria Capua
Vetere e che rappresenta la scena di un sacrificio ad opera del dio Mitra
(divinità orientale del II secolo d.C.), realizzato da Livio Marino Atellano,
pittore e scultore casertano già autore di numerose mostre e personali in
Italia.
Il MitreoFilmFestival nasce nel settembre del 2000 con la prerogativa di
esplorare e far emergere le periferie del mondo, proponendo personaggi, film,
produzioni audiovisive, linguaggi contaminati, luoghi fisici e metafisici, dove
il disagio, il border-line, l’essere ai margini, dà luogo ad una produzione di
scenari possibili. Fatto sta che in soli quattro anni il festival è diventato
un punto di riferimento nel panorama cinematografico ed audiovisivo italiano,
ritagliandosi uno spazio significativo di non poca importanza, grazie anche
alla tenacia e caparbietà dei suoi artefici.
Intorno a quello che è il motore dell’intera manifestazione, ovvero il Concorso
Nazionale di Cortometraggi, si affianca una serie di iniziative non meno
interessanti e qualificanti. È allora il caso di citare il Concorso Nazionale
di Sceneggiature, il Laboratorio di Cinema, la sezione Fotogrammi per
Riflettere, il Premio Francesco Crocco.
Filo conduttore del MitreoFilmFestival è sicuramente il coinvolgimento dei
giovani attraverso le scuole della provincia. Da poco, per esempio, si sono
concluse le riprese e il montaggio del cortometraggio “Pur di non perderti”
realizzati nell’ambito dei Laboratori di Cinema e nel caso specifico dagli
studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale Leonardo da Vinci di Santa Maria
Capua Vetere. L’approccio con i ragazzi è anche sulla legalità. Vero è,
infatti, che alcuni corti sono stati realizzati nell’area dell’agro aversano
nell’ambito di un progetto sulla legalità e la convivenza promosso dal
Consorzio Agrorinasce.
Il Festival nel corso degli anni sta assumendo sempre più una sua identità e
una sua specificità, divenendo un vero e proprio evento nei processi culturali
del nostro territorio. Cosa ci si aspetta da questa edizione? Un ulteriore
passo avanti, verso una piena affermazione e una consacrazione nazionali.
per info
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