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       Tradizioni popolari: Ri MisiRongolise di Sessa Aurunca (ce) - 26 Febbraio 2006Articolo e foto di Alberto Virgulto |  
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          | Nel panorama delle tradizioni popolari aurunche, le "pazzie" di Carnevale 
 rappresentano ancora oggi, in molte comunità del territorio, uno dei momenti di 
 partecipazione più sentita, in cui i "personaggi" del posto riescono a trovare 
 un proprio ruolo, una propria funzione riconosciuta dalla comunità. Una delle "Pazzie" più antica e più radicata nel territorio aurunco è quella de 
 "Ri Misi", che verrà presentata domenica 26 p.v. a partire dalle ore 
 15,30, a Rongolise di Sessa Aurunca.
 "Ri Misi" rappresentano una materializzazione del tempo, una sorta di viaggio 
 figurato all'interno di un anno, nel quale, con un rituale che si perpetua nel 
 tempo, la comunità cerca di indicare alla natura un percorso che, pur nel 
 rispetto del "carattere" di ogni mese, risponda a quello che ci si aspetta 
 avvenga in quei trenta giorni, salvo, chiaramente, l'imprevisto che viene 
 rappresentato da "Ro mese nascuso" (il mese nascosto).
 I mesi vengono rappresentati da personaggi che, impersonati da soli uomini a 
 dorso di asini, nella loro immagine richiamano elementi legati alla natura, 
 alla terra e ad i suoi prodotti. Per il divertimento collettivo i vari 
 personaggi-attori indossano rozzi e ridicoli costumi, preparati per l'occasione 
 dagli stessi personaggi, resi, comunque, belli e unici nella loro particolare 
 fattezza con l'aggiunta di particolari elementi decorativi. Tipicamente "Ri 
 Misi" hanno in testa coloratissime parrucche e stravaganti copricapi, adornati 
 ed arricchiti da nastrini che simboleggiano le stagioni dell'anno, stringono 
 tra le mani attrezzi da lavoro che venivano usati un tempo dai contadini nei 
 campi. L'effetto di tale travestimento provoca una spontanea simpatia verso 
 questi buffi personaggi, perfetta sintesi di apparenti contraddizioni, nei 
 quali la fierezza di rudi contadini, con i loro volti segnati da una vita dura, 
 viene nascosta dietro l'innocenza di volti cosparsi di cipria e rossetto. Ma in 
 questo caso l'uomo è sottomesso alla natura che nel suo incessante scorrere di 
 mese in mese non può essere fermata.
 "La cantata de ri misi" di Rongolise, vedrà la partecipazione del Gruppo 
 Ricerca Musicalia Aurunca che accompagnerà i cantori nella loro 
 rappresentazione.
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 foto © Casertamusica |    |