Jarmusch Club eventi

Caserta - da Aprile a Giugno 2006

Comunicato stampa


14 Aprile, Massimiliano Larocca
Talentuoso cantautore fiorentino, Massimilano Larocca, è un fine cesellatore di melodie e poesia, nella sua musica confluiscono tanto influenze tipicamente americane (Bob Dylan, Bruce Springsteen, Townes Van Zandt, Steve Earle) quanto spunti tipicamente italiani (Dalla tradizione popolare dei Dischi Del Sole a Francesco De Gregori, passando per Francesco Guccini e Fabrizio De Andrè). Significativo a capire lo spessore del personaggio, è il suo album di debutto, uscito in semi-clandestinità ed interamente dedicato alle poesie di Dino Campana da lui musicate magistralmente. La sorpresa però è arrivata a fine 2005, quando Larocca, ha dato alle stampe, un Il Ritorno Delle Passioni, il suo secondo album, considerato dai critici un piccolo gioiello di poesia in musica. Infatti pur pagando il tributo a Fabrizio De Andrè e ai suoi modelli americani, l'ascolto di questo disco è una vera e propria riconciliazione con il cantautorato italiano, non quello dei grandi palchi ma quella della passione, del racconto, della memoria. Il Ritorno Delle Passioni, è un invito alla riscoperta, della poesia di Pierpaolo Pasolini con la toccante rilettura in musica di Ninì Muart, delle tradizioni popolari e della memoria partigiana con "Le Donne di Carrara" e "Canto Della Luna Nuova" ma soprattutto della canzone italiana più pura con "L'etica del Viandante" e "Gli amori dei Marinai". Al Jarmusch Club, Larocca, alternandosi alla chitarra e ad altri strumenti a corda, presenterà Il Ritorno Delle Passioni, non tralasciando qualche cover cult dal repertorio di Bob Dylan, Townes Van Zandt e Bruce Springsteen.
5 Maggio, Carolyne Mas
Diventata famosa sul finire degl'anni 70 con l'appellativo di Springsteen in gonnella, Carolyne Mas, ha dato il meglio di se nei primi anni della sua carriera ed in particolare è ricordata per l'omonimo album del 1979, pubblicato all'epoca dalla Mercury e che conteneva magnifiche ballate dai toni passionali come Sittin' In The Dark e Thomas Dunson's Revenge. L'avvento degli anni 80 spinse anche lei lentamente nell'ombra, salvo uscirne a testa alta con il magnifico Action Pact del 1989. A darle nuova linfa compositiva è la sua esperienza discografica in Germania che le frutta un travolgente disco dal vivo, Live! dato 1992 e che fotografa in modo eccellente il suo ritorno in forma smagliante. Significativa è la cover di James Brown, It's A Man's, Man's, Man's World eseguita in un particolare arrangiamento che evidenzia tutte le sue grandi doti di interprete. Recentissimo, del 2005, è il suo ultimo disco, Brand New World, che conferma il suo stato di grazia. Il suo tour italiano sarà caratterizzato da performance, come solista, in cui si alternerà al piano e alla chitarra proponendo una selezione di brani di sua composizione e qualche cover eccellente.
12 Maggio, Francesca De Fazi
Cresciuta artisticamente in Inghilterra e soprattutto negli U.S.A dove si è esibita all'House of Blues e al B.B.King Blues Club.di Los Angeles, ha pubblicato nel 2002 il cd "Blues Dues" , live al Big Mama, il famoso locale di Roma, contenente classici blues e canzoni originali in inglese. Lasciata momentaneamente da parte la band che l'aveva accompagnata nel precedente Blues Dues, Francesca De Fazi, blues-woman dalle grandi qualità chitarristiche e vocali, si è lanciata in un esperienza nuova come one woman band. Armata di chitarra acustica e dobro, sta girando tutta la nostra penisola con un nuovo concerto che la vede alle prese con redention blues che vanno da Love Me Two Times dei Doors, a T'aint Nobody Bizness di Bestie Smith passando per e Me and My Chauffeur di Memphis Minnie e Working Class Hero di Lennon, nonché aggiungendo alcune brano di sua composizione come Teachin' While I Learn, Paula e Circe of You. Lottima tecnica chitarristica e la sua voce lasciano trasparire una sincerità che lascia il dubbio che Francesca invece che da Roma, non provenga da un qualsiasi buco adagiato sulle sponde del fangoso Mississippi. Una serata da non perdere assolutamente per i cultori del blues ma soprattutto per gli amanti delle belle voci femminili.

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