Caserta Crossroad

Angelo. Non c’è due senza tre! Per il terzo anno consecutivo proponi uno stage di cultura blues. Come è nata l’idea del Crossroad e quali saranno le novità della nuova edizione?
Giò Vescovi. Hai ragione a dire che non c’è due senza tre, ma chi ama il Blues potrebbe anche continuare con tre senza quattro, cinque senza sei, sei senza…..fino all’ infinito. Ad onor del vero l’idea del seminario inizia nel 2001, da un’ insieme di amici Blues sparsi sul territorio nazionale, con il nome di Crossroad Stage, ma che poi, per varie divergenze organizzative, rendendomi indipendente, ho creato il presupposto per un movimento culturale di musica Blues in Terra di Lavoro, provincia che a mio parere rappresenta una grossa fucina per questo genere musicale. Riguardo le novità, in questa edizione ho inserito la proiezione del film “A Dream in the Dream”, mentre solo nella serata del 29 aprile, presenterò in “live”, con tutta la mia Band, la versione definitiva del mio lavoro “Come dentro un Blues”, 14 brani inediti in italiano, praticamente un lavoro durato quasi due anni. Per il resto: Blues, solo e soltanto Blues.

Angelo. Una bella e gradita novità sarà la collaborazione con Fabrizio Poggi che durante lo stage presenterà il volume “Il soffio dell’Anima – Armoniche e Armonicisti Blues”. Ce ne parli?
Giò Vescovi. Con vero piacere. Ho conosciuto Fabrizio Poggi questo inverno durante uno di quei mega incontri sul web in occasione di tavole rotonde e dibattiti vari sul Blues. Il feeling è stato quasi immediato, per ore ci siamo ritrovati a parlare sulla nostra vita, del nostro presente, passato e futuro, e la cosa che più mi ha colpito è stata la profondità della sua conoscenza in materia di musica popolare oltre che di Blues. Io considero Fabrizio un musicista a 360 gradi, oltre che ad essere un sopraffino strumentista ed armonicista. Da pochi mesi ha pubblicato un libro dal titolo: “Il soffio dell'anima” storie di armoniche e armonicisti blues, corredato da un’ approfondita ricerca biografica sui tanti musicisti che hanno legato il proprio nome all’ armonica.

Angelo. Durante il Croassroad ci sarà anche spazio dedicato alle “immagini” della memoria. Parlaci del video “ A Dream in the Dream”.
Giò Vescovi. Oltre che un’ idea, è stato un lavoraccio che mi ha portato quasi tre mesi di tempo per montare tutto il materiale che ho reperito in giro qua e la, Si tratta di filmati di concerti che vanno dagli anni 40 ad oggi, piccoli spezzoni di interviste in bianco e nero, immagini dei canti di lavoro nelle paludi della Louisiana, quelli dei detenuti durante la posa dei binari della ferrovia, e quelli dei prigionieri nel Penitenziario dello Stato del Mississippi.....e poi interviste a personaggi oramai scomparsi: Willie Dixon, Muddy Waters, Pinetop Perkins, Otis Span, Hubert Sumlin, Slim Harpo, Howiln’ Wolf, e tanti altri. Il finale? Una sorpresa tratta dal film di Wim Wenders “L’anima di un uomo”.

Angelo. Il tuo stage approderà anche nelle scuole. Qual è secondo te l’importanza didattica della cultura blues?
Giò Vescovi. Portare il Blues nelle scuole è sempre stato un mio sogno nel cassetto, confesso di averci provato ripetutamente, ma con scarsi risultati, dovuti al fatto di essermi confrontato con dirigenze “sorde” e con scarse conoscenze di quello che andavo a proporre. Siccome io ci credo (…se faccio blues è perché ci credo…-dal mio brano “Se lei fosse qui”-), ho trovato terreno fertile, e non solo, in un paesino dell’ entroterra dell’ avellinese, Caposele, praticamente appollaiato su di un monte, con un’aria finissima e un buon vino che ti apre le porte del paradiso (devi sapere che vino e blues vanno d’ accordo), dove il Segretario Comunale, sfegatato appassionato della musica del diavolo, mi ha proposto in occasione della chiusura dell’ anno scolastico del locale Liceo Scientifico, un seminario nell’ Auditorium della scuola, con tutti gli studenti e il corpo insegnane, dove dopo la proiezione del mio DVD, si aprirà un dibattito sulle condizioni storiche, geografiche e politiche che influenzarono la nascita e l’ evoluzione del Blues negli Stati del Sud. Portare il Blues nelle scuole potrebbe significare l’ attivazione di fattori importanti nella formazione culturale dei giovani di oggi, distratti e a volte superficiali nell’ ascolto, e poi, parlare di Blues è come cadere dentro un “buco nero astrale”.

Angelo.  Naturale prosecuzione del Crossroad è il “Caserta in Blues”, festival blues di cui sei ideatore e direttore artistico. Puoi darci qualche anticipazione sull’edizione di quest’anno?
Giò Vescovi. Il progetto per l’edizione 2006 è già pronto, ma ahimè per vicissitudini legate alle “ventilazioni politiche” bisogna aspettare a fine maggio, qualche anticipazione non proprio definitiva che posso darti sarà quella che quest’anno vorrei fare un festival blues con band locali e delle province confinanti con Terra di Lavoro, in due forse tre serate, dove si culminerà con la presenza di un grosso nome di cui non posso anticipare nulla. Le selezioni per i gruppi inizieranno a metà maggio, ma di tutto questo ne farò avviso sul mio web (www.giannivescovo.it).

Il programma
28 aprile 2006 - Jarmusch Club - via Cesare Battisti, 72 - Caserta. Proiezione del video "A Dream In The Dream",voce narrante e libera ricerca di Giò Vescovi. Fabrizio Poggi (armonica & vocal) & Francesco Garolfi (voice & guitar) in :"Il soffio dell'anima". Seguirà una Blues Jam Session.
29 aprile 2006 - Osteria Simposio Fontana Reale - via Falluto - Vitulano (BN). Proiezione del video "A Dream In The Dream",voce narrante e libera ricerca di Giò Vescovi. Fabrizio Poggi (armonica & vocal) & Francesco Garolfi (voice & guitar) in :"Il soffio dell'anima". Seguirà una Blues Jam Session
30 aprile 2006 - Skene' Club - via Pascoli, 12 - Vitulazio (CE). Proiezione del video "A Dream In The Dream",voce narrante e libera ricerca di Giò Vescovi. Fabrizio Poggi (armonica & vocal) & Francesco Garolfi (voice & guitar) in :"Il soffio dell'anima". Seguirà una Blues Jam Session
Per info: 3471818410, www.giannivescovo.it, giovescovi@libero.it