Festa della tammorra

Carinaro (CE) - 10 Giugno 2006


Carinaro – Sei ore di nacchere e tammorre in un palazzo del settecento aperto al pubblico dopo circa vent’anni. E’ la “Festa della tammorra”, promossa dall’associazione Cittadinanzattiva col patrocinio dell’assessorato alle Pari Opportunità che avrà luogo sabato 10 giugno con inizio alle ore 18,00. Una festa che si inserisce nel percorso già sperimentato da qualche anno, di recupero delle radici culturali del paese. Il palazzo riaperto al pubblico è di proprietà della famiglia De Angelis. “C’è voluto più di un mese di lavoro – dice il presidente di Cittadinanzattiva, Domenico Chiacchio, che con una ventina di volontari armati di zappa e scope ha reso nuovamente usufruibile un luogo veramente incantevole. “Il palazzo De Angelis, ubicato dietro la piazza principale del paese – spiega ancora Chiacchio - era oramai un luogo ridotto allo spettro di se stesso. La sua grande aia, le sue corti, le stanze e il grande giardino che lo circonda, erano inguardabili. Anche perché i ladri hanno fatto il resto. Alcuni anni fa sono penetrati di notte per asportare tutti i preziosi mobili antichi della famiglia De Angelis. Qui sono passate generazioni di carinaresi. Nel grande cortile si lavorava la canapa, il grano, i fagioli. In questo stesso palazzo alcune generazioni di ragazzi hanno fatto le scuole elementari. Qui si decidevano anche le sorti politiche e amministrative della comunità carinarese”.
Alla kermesse popolare parteciperanno diversi gruppi popolari, ma anche paranze di tammorre. Ci sarà “Via del popolo”, i “Vottafuoco”, la paranza dei giuglianesi di Peppino di Febbraio, la paranza di San Marcellino, Francesco Manna col suo gruppo, i ragazzi della locale scuola media che hanno partecipato ad un vero e proprio corso di nacchere e tammorre, e tanti altri. Ospite della serata, un’icona della tammorra, Antonio Esposito, in arte “Tonino ‘o stocco”, maestro artigiano della tammorra che viaggia in tutto il mondo e grande suonatore dello strumento.
Nel corso della serata, verranno proiettati due filmati: uno recuperato dall'istituto Luce, realizzato dal regista sammaritano, Rino della Corte, per conte del “Mitreofilmfestival”, che racconta le varie fasi della lavorazione della canapa, ma che contiene anche immagini della visita del principe ereditario dei Savoia al museo campano di Capua, all’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. Ci sono immagini della “scialata” del lunedì in albis alla reggia di Caserta di prima del 1940. L’altro filmato, amatoriale, è sul palazzo De Angelis, e mostra com'era ridotto fino a qualche settimana fa e le fasi di pulizia realizzate dai volontari di Cittadinanzattiva. Sotto le antiche arcate del palazzo saranno esposte foto d’epoca della famiglia De Angelis, insieme a ceramica, mobili antiche, attrezzi contadini quasi scomparsi e tammorre. Durante la serata si potrà bere un bicchiere di vino e mangiare pasta e fagioli e altri prodotti locali.
 

 

 

 
 

 

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