| Capua, 15 dicembre. Nelle sale del Museo Campano una serata dedicata 
 alla musica del '900: in programma, nell'ambito dell'Autunno Musicale, un 
 omaggio al compositore italiano, da poco scomparso, che ha creato una scuola 
 riconosciuta in tutto il mondo. A parlare di lui era previsto un ospite 
 d'eccezione, ovvero Eduardo Sanguineti, con il quale il compositore ha 
 condiviso la fondazione e il lavoro del Gruppo 63, ma lo sciopero dei voli non 
 ha permesso allo scrittore di intervenire. Questo ha costretto un timido, ma esperto conoscitore, Andrea Bacchetti a 
 prendere la parola ed ad illustrare, prima di eseguire "Le petite Suite pour 
 Piano - cui hanno fatto seguitoi Rounds e Six EncoresPour Piano- i presupposti 
 culturali e la progressione artistica delle composizioni. Berio è stato un continuo ricercatore, forse mai pago delle proprie opere, 
 che tendeva a perfezionare (talvolta stravolgendole quasi per intero) ma anche 
 in rielaboratore a testimonianza del riconoscimento che tributava a chi aveva 
 composto prima di lui. Ma il bravissimo Andrea Bacchetti non è solo noto per la perfezione 
 nell'eseguire le musiche di Berio (tanto da esserne un fiduciario) ma per la 
 pulizia e la bellezza delle sue esecuzioni delle Suite di Bach: per farsi 
 "perdonare di parlare al posto di un valente oratore quale Sanguineti" - sue 
 testuali parole- ha eseguito per intero non solo la 5° Suite di Bach ma anche 
 la 3°! Il pubblico quindi ha avuto solo l'imbarazzo di non sapere se rammaricarsi o 
 essere entusiasta per l'assenza di Sanguineti perchè ha avuto l'occasione di 
 assistere ad una performance davvero unica.   consulta: Autunno Musicale 2006  |  |