Il Trionfo del Tempo e del Disinganno: Musica Divina nell'Ars Nova italiana

Capua (CE) - 24 Giugno 2007

Articolo di Salvio Visconti

 


Capua, 24 Giugno. Si narra che la sera di San Giovanni Battista di un Tempo che fu - non ci è dato sapere quando – nell’Arcidiocesi di Capua, presso un crocevia, si incontrarono un cavaliere straniero senza macchia né cavallo, un maniscalco di Pignataro ed un clerico vagante appena fuggito dall’Abbazia Benedettina di Sant’Angelo in Formis. I tre cercavano fortuna, gloria ed un pezzo di pane, ed uniti dalla comunanza d’intenti, decisero d’incamminarsi assieme presso il paese viciniore ove cercare ospitalità. I loro passi li condussero quasi per caso presso la parrocchia di Pantuliano, devota al Santo decollato. Il Reverendo aveva appena concluso la cerimonia con la processione della statua del Santo, e le anime del villaggio si erano riunite presso la Chiesa battezzata nel nome del cugino di Gesù, per assistere ad un concerto di musica, ovviamente divina… Tale Pietro Di Lorenzo, dopo un lungo concione, diede l’avvio ai musici che cantarono e suonarono l’organo e la cornamusa, i flauti e la ghironda, la viella ed il liuto, fino a sera tarda, quando le donne del paese misero su una lunga tavolata le pietanze preparate per la festa. Così, dopo la cerimonia e la musica divina, i tre strani pellegrini trovarono di vino un fiasco, e pane per i propri denti, offerti dall’ospitalità della brava gente del paese. Le malelingue rimasero in disparte a commentare fra loro crudeltà, mentre i pellegrini vuotarono il fiasco di vino e mangiarono il pane senza curarsi di loro. Cosa avvenne dopo quella sera a nessuno è dato saperlo, e sarebbe facile cadere nell’inganno di creder vere le storie più assurde narrate intorno a questi personaggi. Ma una sola cosa ci è giunta all’orecchio nonostante gli inganni del tempo: quella sera il paese fu lieto, ed i tre strani pellegrini, qualunque fosse stato il loro destino, si ricordarono sicuramente a lungo di Pantuliano e della bella Chiesa di San Giovanni Battista…
I tre pellegrini, presi dallo spirito del vino buono e della buona compagnia, non dimenticarono di citare al passante i nomi dei musici, ed i
brani ascoltati... e lasciarono cronaca precisa dei fatti avvenuti... così come ritroviamo in un loro appunto che trascriviamo fedelmente


Verbum Patris hodie - Firenze,Magliab. II 1212
Kyrie - rondello - Bibl. Vaticana 1419
Quare sic aspicitis - Padova,Bibl. Capitolare 56
Gloria - Grottaferrata, Bibl.197
Bonaiuto da Casentino : Haec medela B. Vat.2854
Philippoctus de Caserta: Credo - Cividale, Arc.98
Benedicamus - Messina,Bibl. Painiana,04
Ave Verum corpus - Chicago, Newberry Library 24
Lorenzo: Sanctus - Paris, Bibl. Comunale, 117
Lo 'ntellecto divino - Firenze, Magliab. II I 122
Gherardello: Agnus Dei - Paris,Bibl.Nat. 568
Benedicamus - Padova,Bibl. Capitolare, 15
Sancto Ioanne - Laudario di Cortona, XLIII

Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte"
Elena Polito: voce,ghironda,salterio,tabor
Ida Febbraio: flauti
Domenico Ventrone: viella
Raffaele Bove: liuto, tintinnabula
Pietro Di Lorenzo: voce, organi, flauti, cornamusa

 

Consulta: Il Trionfo del Tempo e del Disinganno XIV edizione

 

 

 

 

Chiesa di S. Giovanni, a Pantuliano di Pastorano (interno)

 

 

i musici

 

 

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