Leuciana Festival 2007, Carnascialìa: Taranterrae, I Musicalia

S. Leucio (CE) - 29 Giugno 2007

Articolo e foto Emilio e Pia Di Donato

 


Venerdi 29 Giugno, San Leucio. Stasera terza serata della festa di musica popolare "Carnascialìa" al Leuciana Festival, realizzata in collaborazione con Caserta Musica, dedicata alle meravigliose suggestioni dei ritmi delle nostre tradizioni.

Sul palco si sono alternati i Musicalia in "Uocchie maluocchie: in viaggio verso il Sannio", e quindi i Taranterre in "Terra di lavoro e canto", mentre i Calatia Gentes hanno convinto anche i più riottosi a provare i passi del "ballo su tammorra".

 

Hanno aperto la serata i Musicalia, rappresentativi di una zona - il Sannio- che si sente estremamente legata alla provincia di Caserta (e viceversa, i casertani sono legati da sempre alla Valle Caudina) pur facendo parte della provincia di Benevento.

La formazione di Amerigo e Marcello Ciervo segue un percorso di riscoperta si delle tradizioni popolari ma proponendoli con sonorità più contaminate. Molti passaggi hanno un sapore orchestrale, che ci ricordano addirittura le colonne sonore di Nino Rota, facendo condividere un lato nobile ed aulico (che personalmente preferiamo) con un lato più orientato al pop, probabilmente meno efficace.  Quindi dopo un inizio "scaramantico" con Pizzidrangolo (che ricordo mi cantava anche mia nonna), hanno proposto saltarelli, villanelle del Sannio ma anche brani originari come A' festa rint'o vico, scritta poco dopo il terremoto per rappresentare la volontà di ricostruzione degli abitanti. Un Antidotum estremamente lirico e un propiziatorio Uocchie maluocchio hanno infine concluso un concerto comunque pieno di momenti raffinati e senz'altro ben suonato.

 

Estremamente solare la performance dei Taranterrae che guidati dal "re e regina" del gruppo (con gustosi scambi di battute) ovvero Nico Vescuso e Michele Ardolino, hanno "riscaldato" il pubblico, un po' infreddolito, facendo battere piedi, mani e nacchere e coinvolgendoli in alcuni canti, di cui abbiamo apprezzato particolarmente quelli ripresi dal repertorio di Terra di lavoro.

Anche i più piccoli hanno ballato al ritmo di Trapanarella e delle varie "tammorriate" tipiche di Maddaloni, Marcianise o Macerata Campania, o "alli uno".

 

Ancora una serata, quindi, di approfondimento delle tradizioni della nostra terra con un pubblico sempre più trasversale ma di cui i giovani sono una parte davvero consistente, segno della vitalità di questa musica che, tradizionale o contaminata, affascina sempre.

 

Le serate conclusive del Carnascialìa si terranno Martedi 3 e Mercoledì 4 Luglio, sempre al Belvedere di San Leucio. Non mancate!

 

Note sui gruppi

I Musicalia, gruppo fondato attorno alla fine degli anni Settanta da alcuni ricercatori ed esecutori di musica popolare, si è via via sviluppato ed affermato grazie all'impegno artistico-organizzativo dei fratelli Amerigo e Marcello Ciervo, correndo ormai verso il traguardo del trentesimo anniversario della loro attività. Il duplice progetto originario prevedeva la ricerca attenta e rigorosa dei materiali folklorici della Campania interna e, più specificamente, del Sannio beneventano e la riproposta in chiave spettacolare, pura ma non purista, dei materiali raccolti. Considerato il gruppo più rappresentativo della Benevento musicale di oggi. Formazione: Amerigo Ciervo, Marcello Ciervo - voce, chitarra, organetto, mandoloncello, fisarmonica, bouzouki, tammorra a pedale, tammorra, tastiere; Angelo Melillo: oboe; Mario Parente - trombone, flugelhorn, tastiera; Corrado Ciervo - voce, violino, tammorra, percussioni; Antonella Noviello - voce, castagnette; Rosalidia Ciervo - voce, flauto; Attilio Oliva - violoncello, contrabbasso.

 

Il gruppo musicale Taranterrae, sorto nel 1996, propone una riscoperta dei suoni della tradizione popolare campana e mediterranea in genere. Rispettando l'evoluzione etnico-culturale, il gruppo tende ad estrapolare valori di ieri e di oggi, per poi riproporli con rime e melodie quanto più conformi agli stili del linguaggio musicale dell'epoca. Tra gli stilemi che il gruppo presenta negli spettacoli ci sono la Villanella, la Tarantella, la Fronna, Ballo su tammorra, la Pizzica. La tradizione orale dei canti di intere generazioni dell'area casertana viene riproposta con autenticità e con poche manipolazioni e trasformazioni dal gruppo il cui nome significa "terre della tarantella e della tammurriata" Antonio Picciola, Chitarra acustica, chitarra battente, bouzouki, voce; Gaetano D'Errico, Flauto traverso, ciaramella; Nico Vescuso, Chitarra , basso acustico, voce; Michele Fierro, voce, chitarra; Monica Marotta, Violino; Simona Riccio, Voce, castagnette; Michele Ardolino, Voce, castagnette.

 

Leggi il programma completo della rassegna "CARNASCIALIA Festa di musica popolare"

 

 

 

I Musicalia 

Taranterrae

 

Calatia Gentes

 

 

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