| Il 14 e 15 Luglio, la sagra degli gnocchi al tegamino ormai alla sua 
 VIII edizione, è accompagnata da altri prodotti, piatti e vino locale 
 tipicamente statiglianesi. La tradizione e la genuinità sono le caratteristiche 
 di queste serate di festa paesana dedicata tutta alla sua Patrona S.Margherita 
 di Antiochia V.M. C’è una devozione particolare per questa Santa che il 20 Luglio viene ricordata 
 in molte città italiane. Gli statiglianesi si incontrano e organizzano una 
 settimana di festeggiamenti. Maggiormente impegnati sono i giovani del 
 Comitato, che lasciano i loro impegni quotidiani per dedicarsi 
 all’organizzazione della festa. I preparativi iniziano un mese prima durante 
 gli incontri, tra un caffè e l’altro, un diverbio e una risata, il gruppo 
 pianifica le serate, sceglie i piatti, i gruppi folkloristici o etnici, le date 
 e i ruoli. Quindi, si parte per il 20 Luglio. Il Sabato e la Domenica 
 precedenti sono sempre i giorni dedicati alla Sagra dei “cavati rend’ u 
 tianiegliu”, il “tianiegliu” è il tegamino di creta che si usava per cucinare 
 il sugo con la salsiccia nei tempi passati, oggi, nella sua dimensione più 
 piccola è la scodellina di creta in cui vengono serviti gli gnocchi. La 
 salsiccia che gli statiglianesi offrono per questa occasione, è fatta con carne 
 di maiale allevato dai contadini del luogo, anche la salsa di pomodoro che 
 condirà il tutto è fatta in casa. Sono prodotti che la gente offre in onore 
 della Santa e i giovani del comitato li cucinano le sere della Sagra. Gli 
 gnocchi vengono fatti a mano dalle nonne del luogo che si riuniscono e insieme 
 passano una intera giornata a “cavare” gli gnocchi che poi vengono conservati 
 in frigorifero per i due giorni precedenti alla sagra.
 Le serate che precedono la festa solenne sono molto impegnative per i giovani 
 di Statigliano, essi si adoperano e lavorano instancabilmente fino a notte 
 inoltrata. Il loro obiettivo è far conoscere la tradizione e il fascino del 
 loro paesello, movimentare e scuotere per un po’ la tranquillità del piccolo 
 ambiente montano con balli, musica, giochi e vivacità. Un paese di pochissime 
 anime, giovani e meno giovani, che in questi giorni si affaticano senza 
 sentirne il peso, scorazzano per le viuzze del borgo alla ricerca di materiali 
 per allestire gli stands enogastronomici, preparano dolci e frittelle tipici da 
 offrire al comitato per le serate di festa. Tutto si svolge in funzione della 
 Patrona S. Margherita, il ricavo della festa servirà per la ristrutturazione 
 della Chiesa o per comprare nuovi arredi o ancora, per rinnovare i paramenti 
 sacri o per altri scopi religiosi. C’è sempre una necessità a cui far fronte e.. 
 quindi tutto il lavoro lodevolmente viene fatto…. “per Santa Margherita”, come 
 di solito dicono i ragazzi del comitato e questo per loro è l’unica 
 gratificazione di tanti giorni e tante notti di lavoro.
 A Statigliano, la semplicità del tempo passato ancora vive e la gente del luogo 
 ne va fiera e cerca di mantenere intatta, nonostante qualche sprazzo di 
 modernità, la tradizione e il ricordo delle antiche usanze culinarie e 
 culturali.
 Molte sono le persone che da diverse città e paesi della regione ormai, 
 conoscendo i prodotti tipici del luogo, accorrono nelle serate di festa per 
 assaggiare gli gnocchi dal sapore contadino e dei tempi che furono, per gustare 
 la polenta o il pancotto preparati secondo la ricette delle nonne, per 
 respirare aria fresca e salubre della montagna che odora di fieno e erba appena 
 falciata.
 Tradizione, religione e natura concorrono a rendere Statigliano meta di molti 
 forestieri e paesani dei borghi vicini che fin dalle prime ore della sera 
 vengono ad affollare e riempire le vie del paese.
 Per gli amanti della cultura e della storia, è possibile fare delle passeggiate 
 per visitare i centri storici, le numerose chiese e castelli dei borghi 
 limitrofi o fare delle escursioni in montagna per ammirare dall’alto il 
 panorama bellissimo che si estende per le valli circostanti.
 Una vera e propria passeggiata nella natura e nella tradizione.
 Programma delle serate:
 14 e 15 Luglio la sagra degli gnocchi
 17 luglio la polenta
 18 luglio pancuotto coi fasuri
 19 luglio penne e fantasia
 Le serate saranno accompagnate da tanta allegria dei gruppi etnici e 
 latino-americano
 
 Per informazioni
 Gaetano Melillo- resp. comitato, tel. 0823 644431,
 Bianca Cunti- segreteria della parrocchia, tel. 0823 644419statigliano@aruba.it,
 www.roccaromana.info
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