Photo by Tom Beetz

Photo by Tom Beetz

 

Polo in Jazz: Wayne Shorter in concerto

Marcianise (CE), 17 luglio 2008

Articolo di Ferdinando Ghidelli

U.F.O atterrati tra Caivano e Marcianise!
Ieri sera si è verificato un incontro ravvicinato del III° tipo in questa parte del mondo tanto martoriata, oltraggiata nonchè avvelenata. In un clima non esattamente ossigenato da un aria pulita e con un leggero olezzo di spazzatura, sono scesi dall'astronave quattro individui che corrispondono ai nomi di Wayne Shorter, Danilo Perez, John Patitucci, Brian Blade. Il preannunciato evento ha richiamato una folta schiera di curiosi che volevano capire di che cosa si trattasse. I quattro hanno imbracciato i loro strumenti e senza dire una parola hanno iniziato ad esternare un linguaggio musicale che ha lasciato, inizialmente, di stucco una discreta parte dei presenti. Una sorta di "polifonia contrappuntistica" che vedeva i musicisti dialogare su quattro binari solo apparentemente separati ma in effetti uniti, saldati, da un unico
fattore comune, rappresentato da un magico e sotterraneo senso interpretativo del ritmo e delle note.
Senza prevalere uno sull'altro hanno musicalmente dialogato utilizzando, in alcuni punti, dei difficili canovacci caratterizzati da temi inconsueti sotto il profilo melodico ed armonico. E' iniziata a circolare la voce "forse si tratta di Jazz", come dire:quando non si capisce qualcosa, allora sarà sicuramente Jazz.
Probabilmente si tratta di qualcosa di più grande che non conosce etichette. Musica totale. E' stato un viaggio che ha portato i presenti in un'altra dimensione dove si alternavano momenti ritmici convulsi e coinvolgenti ed improvvise aperture melodiche. In questi frangenti ha giganteggiato Wayne Shorter con frasi di poche note, a volte spezzettate ed a volte lunghe. Temi superlativi che hanno ricordato i suoi trascorsi nei Weather Reporter e che ribadicono, ancora una volta, quanto fosse stato importante in quel mitico gruppo.
Gli altri, insostituibili, musicisti lo hanno accompagnato nel percorso non da comprimari ma, come attori di primo piano ben consapevoli di interpretare un ruolo creativo allo stesso livello del leader.
Stelle di prima grandezza anch'essi.
In una atmosfera distesa il pubblico presente è progressivamente entrato in sintonia con gli artisti manifestando alla fine del concerto grande apprezzamento misto a meraviglia per quanto udito.
In ultimo un doveroso ringraziamento agli organizzatori per questa triade di concerti. Evidentemente hanno voluto confermare in musica quella
"qualità" che propongono in altri settori. Non è cosa da poco, considerando il medioevo culturale che stiamo vivendo. Per fortuna esistono ancora spazi vitali che pur localizzati, come in questo caso, su un territorio così bistrattato, danno un pò di luce e speranza a chi non si identifica nei modelli culturali attuali. Il concerto di ieri sera è servito, forse, anche ad evidenziare questa contraddizione.

Consulta: Al Polo della Qualità è la stagione dei concerti all’aperto

Casertamusica.com - Portale di musica, arte e cultura casertana. Testi ed immagini, ove non diversamente specificato, sono proprietà di Casertamusica.com e della Associazione Casertamusica & Arte. Vietata ogni riproduzione, copia, elaborazione anche parziale. Tutti i diritti riservati. Per segnalazioni: redazione@casertamusica.com
Related sites: Orchestra Popolare Campana - Locali Caserta - Corepolis - Centro Yoga L'Arnia.