Concerto dei Negramaro al Palamaggiò

Castelmorrone (Ce), 18 Novembre 2008

Articolo e foto di Fabio Viggiano e Rossella Vetrano

Palamaggiò, Castelmorrone (Caserta). A pochi giorni dalla tragedia che ha colpito al cuore la società sportiva “Juvecaserta” privandola di una sua giovane promessa, del padre della stessa e di due elementi dello staff amministrativo e sportivo, il Palamaggiò s’illumina della vitalità e del talento di sei giovani ragazzi salentini: i Negramaro.
Al nostro arrivo nel tardo pomeriggio orde di fan in fila da ore (nonostante il freddo pungente) attendevano ai cancelli l’ingresso nel palasport cantando le canzoni che di lì a poco i loro beniamini avrebbero intonato. Dalla tribuna riservata ai vincitori del concorso MTV Mobile e agli addetti stampa, nella quale siamo, il palco ci si presenta in tutta la sua interezza insieme al pubblico numerosissimo che affolla spalti ed parterre. Sullo stage un grande telo bianco copre la strumentazione, retto da una struttura in acciaio che ad ambo i lati presenta due torri in acciaio sulle quali alcuni tecnici si fanno issare per seguire il concerto dall’alto e manovrare sei fari di luce: uno per ogni elemento del gruppo.
Dopo i numerosi cori di un pubblico fremente, lo show ha inizio: le "ombre" dei Negramaro riflesse sul telo, ci regalano come la prima canzone “Senza Fiato” scritta per il film “Cemento Armato “ (Canzone che nella sua versione originale vede il cantante duettare con la star internazionale Dolores O’Riordan, ex cantante dei Cranberries). Durante la canzone viene fatto cadere il telo ed un’ovazione del pubblico, ancora più forte delle precedenti ,dà il benvenuto al gruppo musicale che, senza soluzione di continuità propone “La Distrazione”.
Al termine della canzone Giuliano Sangiorgi (il cantante) saluta il pubblico e ricorda i nostri concittadini che hanno perso la vita e invita gli spettatori ad un enorme applauso ed a ricordarli sempre con un sorriso.
Da questo punto in poi la serata diviene una escalation di emozioni scandite dai brani e dall’eclettico frontman dotato di una straordinaria carica: successi di oggi e di ieri (Mentre tutto scorre, 3 Minuti, Nuvole e lenzuola, Via le mani dagli occhi, Parlami d’amore e molte altre…), un tributo alla musica nostrana (“Femmina tu si na mala femmina” cantata dal cantante con chitarra acustica, voce ed un pubblico come coro) ed un elogio alle canzoni di Fabrizio De Andrè con un breve accenno a “La Guerra di Piero” ed a Domenico Modugno cantando “Meraviglioso”.
I Negramaro nel loro show presentano inoltre un loro nuovo brano: “Blu Cobalto”. Esso viene cantato dal frontman infaticabile e che si spinge fino alle transenne della prima fila per incontrare il suo pubblico.
Anche la parte coreografica è di impatto: sul maxi schermo, durante lo show vengono proposti giochi di colori e immagini a ritmo con le canzoni, le luci dei proiettori "giocano" con i brani cambiando colore a seconda dell’album dal quale la canzone è stata estratta.
La coreografia non si interrompe neanche nell’intervallo: sul grande telo bianco, usato all'inizio,  vengono proiettate, a ritmo di musica, immagini che parlano di guerra, di umanità, di natura e giochi grafici.
Durante tutto lo show dall’alto della struttura, i sei tecnici seguono le piroette dei musicisti e particolarmente arduo risulta seguire Giuliano il quale non resta fermo un attimo: canta, suona la chitarra o il pianoforte, corre, salta, incita il pubblico ad alzarsi piedi, balla a tempo con la musica e gioca con gli altri componenti del gruppo.
I Negramaro non smettono di stupire, e per la chiusura sul palco, dopo un pianoforte a coda, compare magicamente un grande tamburo sul quale Giuliano colpisce con tutta la forza delle bacchette per dare il ritmo giusto al pubblico per introdure “Cade la pioggia”, il tormentone degli ultimi mesi. La serata volge al termine: l’ultima canzone “Via le mani dagli occhi” strappa gli ultimi sorrisi ai fan, in delirio per questa serata speciale.
Il gruppo davvero non si è risparmiato: poche davvero le imperfezioni, a fronte di una presenza scenica che conferma quanto questo gruppo sia dotato.
Due parole per loro: carismatici ed entusiasmanti.

Scaletta della serata:
1. Senza fiato
2. La distrazione
3. Mentre tutto scorre
4. Un passo indietro
5. Femmina tu si na mala femmina
6. L’immenso
7. La finestra
8. Una canzone in francese di cui non so purtroppo il nome
9. Neanche il mare
10. Giuliano poi stai male
11. Parlami d’amore
12. Meraviglioso (Modugno)
Pausa
13. L’immensità
Assolo del chitarrista
14. 3 Minuti
15. E ruberò per te la luna
16. Quel posto che non c’è
17. Solo per te
18. Nuvole e lenzuola
19. Tu ricordati di me
20. La guerra di Piero (De Andrè)
21. Blu Cobalto
22. Cade la Pioggia
23. Via le mani dagli occhi

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