Fausto Mesolella

Noi non siamo come James Bond

Vado a scuola

Germano Maccioni

Valentina Vacca

Barbara Rossi Prudente

 

Cineclub Vittoria: eventi

Casagiove (CE), Novembre 2013

Comunicato stampa

Il Cineclub Vittoria organizza e promuove un cartellone di eventi speciali per il mese di novembre e dicembre. Una kermesse dedicata al cinema d’autore con un occhio speciale rivolto al mondo del documentario. L’obiettivo è realizzare un centro culturale presso la storica sala di Casagiove. Uno spazio culturale libero per le associazioni e per gli operatori del settore. Una casa della cultura dove realizzare mostre fotografiche, laboratori, presentazioni di libri, eventi culturali, incontri e dibattiti.
Programma:
Mercoledì 6 novembre, ore 21, la proiezione del film "Esterno Sera" con in sala la regista e parte della troupe
Un film nato dal territorio, prodotto sul territorio e interpretato da attori del territorio. È questo il film di Barbara Rossi Prudente. Esterno sera, l’opera prima della regista casertana che si aggiudicò con la sceneggiatura il Premio Solinas nel 2001. Dopo aver bussato invano alle porte di tutte le case di produzione romane, Barbara Rossi Prudente, grazie alla sua tenacia e al suo coraggio, ha deciso di fondare una sua produzione nel 2008, la 19.11 Produzioni. Dopo una prima esperienza produttiva, concretizzatasi con la realizzazione del documentario La bambina deve prendere aria, l’autrice casertana ha deciso di produrre il suo primo lungometraggio. Uno sforzo produttivo che ha coinvolto varie realtà del territorio, e soprattutto un cast artistico realizzato dopo una lunga ricerca nei vari teatri di Napoli e Caserta. Ed è proprio in un teatro partenopeo che Barbara ha trovato la sua protagonista, l’attrice Valentina Vacca. Il film è distribuito nelle sale italiane da Microcinema, e di recente si è aggiudicato il premio per la migliore regia alle Quattro Giornate del Cinema.
Il film racconta un amore impossibile in una città del profondo Sud. Una storia maledetta che ha il sapore della tragedia greca. Il racconto si sviluppa intorno ad un segreto che i personaggi non conoscono o fanno finta di non sapere. Un segreto di cui lo spettatore ne avverte il pericolo. Ma solo alla fine il pubblico scoprirà la verità. La famiglia, con i suoi conflitti irrisolti, è il “tema” centrale del film.
12 e 13 Novembre, "Lo sconosciuto del lago" di Alain Guiraudie, Miglior regia a Cannes 2013
19 e 20 Novembre, "Noi non siamo come James Bond" film rivelazione al recente Torino Film Festival
Mario Balsamo, documentarista, e Guido Gabrielli, editore, sono amici da sempre e da sempre sono in viaggio sognando di essere come James Bond ma consapevoli di non essere proprio come James Bond. Trent'anni di vita e di vacanze spese insieme rincorrendo goffi e un po' sgualciti il mito dell'agente 007, che veste lo smoking con eleganza senza pari, affrontando sfrontato e a suo agio l'avventura. E a quella disinvolta naturalezza hanno sempre puntato Mario e Guido, accorgendosi molto presto dell'inarrivabilità di James Bond.
L'idea della loro inadeguatezza alle cose del mondo di contro a quel gestuario della disinvoltura incarnato da Sean Connery diventa un documentario e viene aggiornato alla malattia. Determinati a risignificare quell'esperienza traumatica, Balsamo e Gabrielli avviano, dentro uno smoking a noleggio e una Mini d'epoca, un road movie che dalla spiaggia di Sabaudia muove verso la Scozia di Sean Connery, che vorrebbero interrogare intorno all'immortalità. Ma se James Bond non è cambiato di una virgola, mito inossidabile e forte dei suoi stessi difetti, è Sir Connery a non sentirsi troppo bene.
Non basta una Walther PPK a difendersi dalla malattia che arriva improvvisamente, interrompendo la normalità della nostra vita, ordinaria o straordinaria che sia. La sua intrusione, ci raccontano gli autori attraverso la storia vera della loro affezione, rompe lo schermo dell'immagine dell'io, confrontandoci con una verità radicale: la determinatezza della vita. Dopo il verdetto della scienza, dopo aver esperito la malattia, dopo averla battuta, Mario e Guido decidono di mettersi in schermo e di mettere in schermo la loro vulnerabilità. Nel loro andare affrontano la corruttibilità della materia contro l'inalterabilità di un sogno che non hanno mai smesso di sognare e che non ha mai perso la licenza di piacere.
26 e 27 Novembre, "Vado a scuola" di Pascal Plisson
Il film racconta con efficacia la dura realtà quotidiana di quattro bambini che hanno il desiderio di imparare. Dalla savana del Kenia ai sentieri che solcano la catena dell'Atlante in Marocco; dall'altopiano della Patagonia al calore dell'India meridionale seguiamo Jackson, Zahira, Carlito e Samuel, quattro bambini con il desiderio di imparare. Per soddisfare questo desiderio (e come milioni di loro coetanei nel mondo) affrontano, nella maggioranza dei casi quotidianamente, percorsi lunghissimi e spesso pericolosi. Ognuno di loro ha un sogno di emancipazione che nessun ostacolo può frenare Jackson 10 anni, percorre, mattina e sera con la sorellina, quindici chilometri in mezzo alla savana e agli animali selvaggi; Zahira 11 anni, che percorre una giornata di faticoso cammino per raggiungere la scuola in cui resterà per la settimana, con le sue due amiche. Samuel, 11 anni, ogni giorno viaggia in India per otto chilometri, anche se non ha l'uso delle gambe, spinto nella sua carrozzina dai due fratelli minori e Carlito, 11 anni, attraversa le pianure della Patagonia per oltre venticinque chilometri, portando con se la sua sorellina.
3 Dicembre, Campania For Life
Il musicista Ferdinando Ghidelli porta al Cineclub un evento sulla Terra dei Fuochi: Sarà un momento per dare spazio ai professori universitari che hanno progetti sperimentali per la bonifica dei territori avvelenati. Dopo il convegno seguirà uno spettacolo musicale e teatrale, con la partecipazione straordinaria di Fausto Mesolella. La serata è a ingresso libero.
4 Dicembre, "Fedele alla linea" documentario di Germano Maccioni
Il Documentario ripercorre l’arco esistenziale di Giovanni Lindo Ferretti, attraverso il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un’ideologia. È un vero e proprio Film-dialogo con Giovanni Lindo Ferretti, cantautore e scrittore, anima delle band di culto CCCP Fedeli alla linea, C.S.I. e PGR. Alla boa dei sessant'anni, il controverso artista emiliano si concede alla discreta macchina da presa di Germano Maccioni, consegnando il quadro intimo-personale quanto artistico del proprio cammino: dall'infanzia alla vocazione musicale, dall'ideologia politica alla ritrovata fede nella religione cattolica durante la maturità.

Orari proiezioni: 16.00 – 18.30 – 21.15
Cineclub Vittoria, C.so Trieste, Casagiove (CE)

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