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LiberaMente Docenti

Caserta - Maggio 2015

Articolo di Rossella Barsali

In nessun altro Paese del mondo i docenti rappresentano un problema costituzionale per il proprio governo, né tantomeno accade il contrario.
I docenti italiani, quelli sottopagati, che provvedono a proprie spese alla formazione ed aggiornamento, che vantano tra le proprie fila precari storici e colleghi che prolungano il servizio per ottenere una pensione vivibile dopo oltre 35 anni di insegnamento, hanno deciso che adesso basta.
L'ulteriore riforma della scuola proposta dal documento ironicamente denominato La Buona Scuola dell' attuale governo è inaccettabile per chi onora, insegna ed applica la Costituzione Italiana giorno per giorno. Talmente inaccettabile che non c'è bisogno di mediatori, né di sigle politiche e sindacali: da ora i docenti, autocostituitisi in Coordinamenti Territoriali, agiranno sempre secondo Scienza e Coscienza. Democraticamente, condividendo nelle Assemblee Collegiali le idee e discutendole alla pari. Pacificamente ma con fermezza, argomentando punto per punto i tragici errori commessi nella stesura del ddl della Riforma.
I docenti sono coscienti della necessità di una Riforma, che sia articolata e meditata e che non snaturi gli alti valori dell' apprendimento-insegnamento.
Aderiamo compatti, decidiamo in autonomia, difendiamo la libertà di insegnamento, tuteliamo le nuove generazioni, e resistiamo agli attacchi all’art.33 della Costituzione Italiana che stabilisce:
l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali
per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione,
senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che
chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un
trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
E’ prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di
scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio
professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di
darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato
”.

Il gruppo Coordinamento Docenti Casertani organizza, in collaborazione con lo SCIRA, per una pacifica e democratica manifestazione a Roma il 5 maggio, data dello sciopero indetto dalle sigle sindacali, un pullman in partenza alle ore 6.00 dal piazzale antistante l’ISISS Buonarroti di Caserta : i biglietti andata e ritorno costano appena 10 €. Il rientro è previsto alle ore 19. Per chi non potesse recarsi direttamente a Roma, a partire dalle ore 11 del 5 mattina flashmob a p.zza Vanvitelli.
Disciplinare di partecipazione al flash mob del 5/5 a Caserta piazza Vanvitelli per lo sciopero contro il ddl "La buona scuola"
1. Ore 11 arrivo in piazza Vanvitelli con un palloncino colorato
2. Ore 11.30 al fischio portarsi davanti alla Prefettura.
3. Al fischio osservare 5' minuti di silenzio
4. Al fischio lasciare il palloncino.
Si consiglia un abbigliamento colorato e varipinto.
Ogni scuola produrrà cartelloni e slogan contro il ddl che porterà con sé alla manifestazione

Tutte le informazioni su
https://www.facebook.com/groups/954825991217212/
https://www.facebook.com/pages/SCIRA-Studenti-Casertani-In-RivoltA/928389417192512

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