Balconi infiorati in “Borgo in fiore”

Caserta - Maggio 2015

Comunicato stampai

Ritorno ora dalla santa Messa al termine della quale, sul sagrato, ci sono Assunta e Marco Catapane che invitano ad aderire alla 1° edizione del “Borgo in fiore” organizzata da Sala, Briano, San Leucio e Vaccheria - oggi neglette frazioni di Caserta, una volta Ville di Caserta, città Reale- nell’intento di rendere i nostri borghi, le nostre antiche Ville, un Grande Giardino, come recita un grazioso depliant distribuito per l’occasione.
Ho subito aderito per vari motivi: 1. Tutte le iniziative che fanno ri-vivere le nostre Ville non solo non possono né debbono essere ignorate ma vanno anche sostenute; 2. Amo i fiori e li curo personalmente, sia quelli nel mio piccolo giardino che quelli nei vasi sui terrazzi della mia casa;
3. L’iniziativa può stimolare il ritorno della bella consuetudine casertana di avere i balconi abbelliti da fiori, rampicanti e…tante erbe aromatiche.
Ricordo ancora i numerosi balconi che, adorni di fiori e piante, rendevano festosi e quasi artistici anche intonaci scrostati, laddove erano presenti, e gradevolmente lenta la passeggiata per strade e vicoli altrimenti insignificanti, se non miseri. Oggi tante volte sono tristi, certamente insignificanti, i moderni condomini i cui terrazzi e balconi appaiono generalmente pezzi di deserto.
Così oggi non si sente l’odore della primavera che una volta invadeva le strade della città e dei Casali. Pochissimi esempi possono bastare. Il fiorire degli aranci diffondeva un intenso profumo dei fiori in Via Roma per l’adiacente giardino Giordano, tutto aranceto, ora occupato dalla zona teatro dei Salesiani, dal distributore di benzina ed altre costruzioni. Piazza Mercato era un tripudio di odori sia per le mercanzie in vendita che per quanto fioriva nei giardini e campagne oggi invaso dai condomini del Rione Patturelli. La zona Cerasole, oggi Parco Cerasole, costituiva il giardino di Centurano, Casale che era mèta di vacanze anche dei napoletani, come ricorda Matilde Serao che lì veniva a ritemprarsi sia d’estate che in primavera quando ‘e cerase in fiore allietavano la vista e l’olfatto di chi era in zona. Ed i platani del Vialone per Santa Maria o per Napoli, poi! I vialoni erano immersi in una atmosfera magica per i turbinare dei bianchi fiori dei platani al dolce venticello primaverile. E correvamo, noi fanciulli, come gioiosi fringuelli in quella magica e profumata polvere riempiendoci di essa i polmoni e impastandocene la bocca per sentirne il sapore. Allora le allergie o non c’erano o le ignoravamo! Poi i platani si sono ammalati o li hanno ammalati. E...
Ma basta così.
Non può mancare quindi il mio entusiastico benvenuto a questa iniziativa che avrà la serata conclusiva il 14 giugno 2015 sul Sagrato della chiesa di santa Maria delle Grazie, in Vaccheria, con lo svolgimento del “festival dei Fiori”, esibizione di vari fioristi di Caserta e Provincia con composizioni per interni, esterni e bouquet da sposa, che , dopo la premiazione dei più bei balconi allestiti in detti Casali, sarà conclusa da una pregevole “Sfilata di Modelle” vestite con fiori.

Per gli interessati, e mi auguro tanti, Infoline: 0823 187371 – 388 4660723
www.borgoreale.com – facebook: borgoreale

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