Palazzo Lanza

Diego De Silva

Matteo Garrone

M’Barka Ben Taleb

 

Capua il Luogo della Lingua Festival, X edizione

Capua (CE) - dal 13 al 28 giugno 2015

Comunicato stampa

Letteratura, cinema, teatro, musica, architettura, arte e gastronomia. Dal 13 al 28 giugno prossimi torna al Palazzo Lanza “Capua il Luogo della Lingua Festival”, la rassegna nata nel 2005 con l’obiettivo di promuovere la città di Capua capoluogo culturale della provincia di Caserta. Un festival ricco di eventi, completamente gratuiti, che anche quest’anno trasformerà l’Ex Libris di Corso Gran Priorato di Malta in un meraviglioso palcoscenico che per tre weekend consecutivi darà vita ad un unico, grande, spettacolo in grado di fondere realtà, linguaggi e stili diversi che rappresentano la ricchezza artistica e culturale del nostro territorio. Tra i numerosi ospiti d’eccezione che animeranno questa decima edizione: il regista Matteo Garrone; attori del calibro di Enrico Ianniello, Gea Martire e Valeria Mazza; scrittori dalla penna inconfondibile come Antonio Pascale, Giuseppe Montesano, Diego De Silva, Francesco De Core, Pino Imperatore e Rosaria Capacchione; musicisti di fama mondiale come M’Barka Ben Taleb, Stefano Giuliano, Lello Petrarca e i Cantori Neapolitani del Teatro di San Carlo. E tanti altri ancora. Non è un caso se da dieci anni ormai, per dare la giusta espressione e riuscire a riunire in un unico festival una tale varietà di artisti ed eventi, il direttore artistico Giuseppe Bellone e l’associazione Architempo continuano a scegliere Capua, l’antica e affascinante città del Placito Capuano, il primo documento del volgare italiano che nel 960 d.C. sancì la nascita della nostra lingua. «Il nostro ringraziamento va ai tanti ospiti che in questi dieci anni, insieme agli amici di sempre, hanno calcato il palcoscenico de “Il Luogo della Lingua Festival – sottolinea il direttore artistico Giuseppe Bellone -. Scrittori, artisti, storici, attori e giornalisti che con impegno e passione rendono vivo il festival e che anche stavolta offriranno a visitatori e curiosi un’operazione di ricostruzione dell’identità culturale, ma anche storico-artistica, del territorio, fondamentale per immaginare un futuro possibile». Il Festival, promosso dall’associazione Architempo con il sostegno dell’Ex Libris e della Biblioteca di Palazzo Lanza, si avvale del sostegno di C.R.E.S.O. e del patrocinio gratuito del Comune di Capua e degli assessorati alla Cultura e al Marketing territoriale.
Programma:
sabato 13 giugno
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- ore 21, Antonio Pascale nella conferenza-spettacolo "Ricomincio da Massimo", tratta dal suo ultimo libro "Non scendete a Napoli" (Rizzoli),
presenta Mariamichela Formisano
Ricomincio da Massimo: ovvero si parte da Troisi e si arriva al mondo intero. Il pensiero di Troisi può essere utilizzato per esplorare e analizzare alcune dinamiche della contemporaneità? Secondo Pascale sì e vale la pena provarci. In questa divertente conferenza spettacolo, verranno proiettate tre brevi clip che hanno Troisi come protagonista (la macchinetta del caffè da uno, da scusate il ritardo; /Troisi contro Benigni, a Blitz, Troisi e il cibo, intervista rara) e si discuterà di futuro, destra/sinistra e di come siamo passati da Pinocchio (la fame) a Masterchef (l'abbondanza).
Antonio Pascale, classe 1966 ha esordito con il reportage narrativo “La città distratta” (L’Ancora del Mediterraneo 1999), cui sono seguiti, tra gli altri, “La manutenzione degli affetti” (2003), “Passa la bellezza” (2005), “Questo è il paese che non amo. Trent’anni nell’Italia senza stile” (2010) e “Le attenuanti sentimentali” (2013), tutti per Einaudi. È fra gli autori di “Figuracce” (2014). Scrive per «Il Mattino», «Il Messaggero», il «Corriere della Sera» e «il Post». È stato l’«intellettuale di servizio» delle “Invasioni barbariche” di Daria Bignardi.
- ore 22, M'Barka Ben Taleb in "inversa Africa" con Arcangelo Michele Caso, Violoncello e bouzouki, Gianluca Rovinello, Arpa, Francesco Paolo Manna, Percussioni, M'Barka Ben Taleb, voce e Darbuka,
Il progetto musicale di M’Barka Ben Taleb si compone di testi originali e di elaborazioni di brani tradizionali. Influenza evidente è “la poesia” napoletana. Arte e patrimonio del mondo.
“INVERSA AFRICA ci porta direttamente alla favola di un mediterraneo di pace e di scambi, oltre i sospetti verso il mondo europeo privilegiato e colonizzatore.
Ci riporta alle radici del nostro sud, alla nostra vita INVERSA: gli europei nel colonizzarci hanno trasferito anche cultura e musica, l’intento è renderla contaminata dai suoni, dai colori, dalle emozioni, dal calore, dalla tenacia della mia terra in tutte le sue sfaccettature.
INVERSA AFRICA ha l’ambizione di condurre l’ascoltatore in un viaggio ideale, fino a fargli percepire il mio ed il suo sogno come realtà”.
Domenica 14 giugno
- ore 18.30 saranno, le "pietre" di Capua attraverso la scrittura di tanti amici autori coinvolti nella antologia "Petra Narrat", curata da Jolanda Capriglione e Antimo Cesaro, letture dell'attrice Veronica Mazza.
Autori:
Lello Agretti, poeta e pittore
Carmine Antropoli (forse ...), chirurgo e sindaco di Capua
Michela Angrisani, archeologa
Nando Astarita, scrittore
Francesco Bellofatto, giornalista
Jolanda Capriglione, professoressa (SUN) e assessore alla cultura a Capua
Maruzza Capuano, scrittrice
Antimo Cesaro, professore (SUN) e deputato al Parlamento
Barbara Cussino, dirigente del settore musei e biblioteche della provincia di Salerno
Raffaele Cutillo, architetto cosmopolita
Laura del Verme, archeologa
Emilio Di Cioccio, giornalista
Francesco Forlani, scrittore in voluto esilio
Pio Forlani, Ammiraglio
Vittorio Giorgi, avvocato e console onorario dell’Uzbekistan
Flavio Ianniciello, scrittore
Tony Laudadio, scrittore e attore
Lidia Luberto, giornalista
Marilena Lucente, scrittrice
Pasquale Mercone Jr., neo-nato
Angelo Morlando, ingegnere
Luca Murolo, scrittore
Francesca Nardi, giornalista
Gennaro Oliviero, fondatore dell’Associazione 'Amici di Marcel Proust'
Marco Palasciano, libero pensatore
Lucio Romano, senatore della Repubblica
Alfonso Ruffo, giornalista
Michela Salzillo, scrittrice
Annalisa Santagata, scrittrice
Totta Totaro, architetto
- ore 20, Threesome di scrittori
Tre autori campani hanno appena pubblicato i loro romanzi. Diversi per storie e linguaggio, hanno catturato attenzione del pubblico e della critica. E' sempre e solo il romanzo il genere preferito della narrativa italiana? Ne discutono con Marilena Lucente:
Lorenzo Marone autore di "La Tentazione di essere felici" Longanesi
Luigi Romolo Carrino autore di "La buona legge di Mariasole" Edizioni e/o
Paolo Mastroianni autore di "Midland Metro" Effige edizioni
- ore 22, Reading/musicale, Diego De Silva in "Sono contrario alle emozioni" con Stefano Giuliano, sax, Aldo Vigorito, contrabbasso
Letteratura e musica si fondono, dando vita ad un evento che nutre la mente degli amanti della prosa ed i cuori di quanti amano la musica jazz.
Un appuntamento imperdibile con uno degli scrittori più amati e affermati degli ultimi anni.
Diego De Silva leggerà brani delle proprie opere, accompagnato dalla musica del contrabbasso di Aldo Vigorito e del sax di Stefano Giuliano.
Il reading musicale partirà da un divertito e divertente omaggio al personaggio Vincenzo Malinconico, protagonista delle ultime opere dello scrittore, proseguirà "spiluccando" brani dall’ultimo romanzo “Mancarsi”, finirà con una lettura in anteprima di un pezzo del prossimo libro.
Diego De Silva (Napoli, 1964) vive fra Salerno e Roma. Fra i suoi libri, tutti pubblicati da Einaudi: Certi bambini (2001, premio selezione Campiello), la trilogia dedicata all’avvocato Malinconico, composta da Non avevo capito niente (2007, premio Napoli; finalista premio Strega), Mia suocera beve (2010), Sono contrario alle emozioni (2011) e, da ultimo, Mancarsi (2012). Da Certi bambini, nel 2004 è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, vincitore, fra gli altri, dell'oscar europeo e di due David di Donatello.Scrive anche per il cinema e collabora a Il Mattino, L'Espresso, Il fatto quotidiano. I suoi libri sono tradotti in Inghliterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Portogalllo, Grecia, Germania e Israele.
ingresso libero fino ad esaurimento posti
venerdì 19 giugno
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- ore 19.00 Palazzo Lanza, Bicentenario del Trattato di Casalanza 1815 – 2015
Verso una modernità possibile. Il Trattato di Casalanza: tra continuità e discontinuità.
Nadia Verdile giornalista e scrittrice incontra Maria Rosaria Rescigno ISSM-CNR
Indirizzi di saluto: Carlo Lanza - Famiglia Lanza, Carmine Antropoli - Sindaco di Capua, Giovanni Diana - Sindaco di Pastorano, Giovanni Salemi - Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie, Pierluigi Sanfelice di Bagnoli - Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
A seguire reading di Massimo Santoro - Accademia tiberina
- Ore 21.00 Ex Libris ristorante
Le stagioni di Capua. A cena con la Storia. Mille anni tra letture e degustazioni
L'Ottocento: dal Trattato di Casalanza a Ferdinando Palasciano.
Cena con menu tematico ispirato all'Ottocento
(per info e prenotazioni Ex Libris tel. 0823 622924 - 3389993220
Sabato 20 giugno,
- ore 18.30 Palazzo Lanza, Rosaria Capacchione incontra Francesco Caringella autore di "Non sono un assassino" Newton e Compton edizioni, Luisa Bossa autrice di "Donne in carne e ossa" Centoautori
- ore 20.00 Palazzo Lanza
Marilena Lucente incontra Francesco De Core autore di "Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud" Edizioni Spartaco
- ore 20.30 Palazzo Lanza
Reading musicale: Gea Martire legge Francesco De Core autore di "Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud" Edizioni Spartaco
al pianoforte Lello Petrarca
- ore 22.00 Palazzo Lanza
Omaggio a Pino Daniele: L’Ensemble vocale Teatro di San Carlo "Cantori Neapolitani" presenta "Canto sommerso"
Rapsodia su musiche di Pino Daniele per gruppo vocale, pianoforte e mandolino di Alessandro De Simone
soprani: Margherita De Angelis, Antonella Sdaia; contralti: Antonietta Bellone, Clorinda Vardaci; tenori: Alessandro Lualdi, Giuseppe Valentino; bassi: Rosario Natale, Giuseppe Scarico; mandolino, Marianna Astarita, pianoforte, M° Vincenzo Caruso
Domenica 21 giugno,
- ore 19.30 Palazzo Lanza
Il sogno nel cassetto
La piccola editoria e l’autopubblicazione sono spesso il primo passo per il successo letterario.
Ma sono piene di insidie, trappole e rischi. Vale la pena pubblicare sempre e comunque?
Marilena Lucente ne discute con l’editrice Silvia Tessitore di Zona editrice e gli scrittori:
Enzo Marino autore di "Belle pazzie e bugiarde aurore"
Giuseppe Melone autore di "Niente altro che uno sguardo discreto"
Michela Salzillo autrice di "Confessioni del cuore"
Mario Campagnuolo autore di "E si confonde il mio con il tuo respiro"
Marfisia Funiciello autrice di "E poi ci sono io"
- ore 21.00 Palazzo Lanza
Reading: Salvatore Minieri in "Piccola storia di giunchi anarchici (monologo in due respiri, tra contadini e salsedine)" Tratto dal suo libro "I padroni di sabbia. Villaggio Coppola storia di un declino"
Venerdì 26 giugno,
- ore 21.30 Palazzo Lanza
Pino Imperatore & Friends in "Giochi di lingua" Session comica con la partecipazione di Edgardo Bellini, Maurizio De Angelis, Francesco Di Domenico, Gianni Puca, Lucio Rufolo
Un divertente viaggio nella comicità, nell’umorismo e nella ludolinguistica a partire dall’ultimo romanzo di Pino Imperatore, “Questa scuola non è un albergo” (Giunti).
Sabato 27 giugno,
- ore 21.00 Palazzo Lanza
Incontro con Enrico Ianniello,  vincitore del Campiello Opera Prima, autore di "La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin" Conduce Mariamichela Formisano
Domenica 28 giugno,
- ore 19.30 Palazzo Lanza
Le donne di Terra di Lavoro. Un incontro dedicato alla enogastronomia al femminile di Terra di Lavoro
Marina Alaimo incontra
Liliana Lombardi e il suo Conciato romano,
Manuela Piancastelli e il suo Pallagrello,
Antonietta Melillo e la sua Cipolla alifana,
Rosanna Marziale, la chef stellata de Le Colonne
Donne straordinarie che con coraggio e passione sono state spesso motivo di riscatto ed orgoglio per questo areale che in genere fa notizia per questioni poco edificanti.
in collaborazione con Radio Siani e il programma Acino ebbro
da il Mattino di Marina Alaimo
Agricoltura, economia tradita, bistrattata, ritenuta troppo spesso un modo di vivere umiliante perché ci si sporca le mani, si lavora troppo ed i guadagni non sono certo esaltanti. Eppure c’è tanto sapere dietro il mestiere del contadino o dell’allevatore che non possono più permettersi di lavorare secondo metodi empirici, senza conoscere le regole del marketing o della comunicazione via web. Come spesso accade, nei settori poco rincorsi dalla fame di successo, le donne trovano campo libero per potersi esprimere e mettere alla prova. Nel territorio del casertano c’è ancora uno spazio importante da poter dedicare a queste attività, lì dove il cemento non ha preso il sopravvento. E proprio qui incontriamo donne straordinarie che con coraggio e passione sono state spesso motivo di riscatto ed orgoglio per questo areale che in genere fa notizia per questioni poco edificanti. A Castel di Sasso, nel caiatino, c’è l’agriturismo Le Campestre che ha rilanciato con successo un antico formaggio di questo areale. Liliana Lombardi ha vinto la grande nostalgia per la propria terra durante gli anni di lavoro in Belgio investendo sull’antico pecorino che la sua famiglia produceva da sempre. L’intuito di riprendere questa meravigliosa tradizione, migliorandola con la consulenza di esperti in materia, le ha concesso di realizzare il suo grande sogno: crescere i propri figli a Castel di Sasso garantendo loro un futuro nella propria casa di campagna. Altra storia di rivalsa dalla terra è legata alla coltivazione di una cipolla conosciuta popolarmente con il nome “la gialla di Mondragone”, ovvero la cipolla di Alife. Questo straordinario territorio di produzione a cavallo tra la provincia di Caserta e di Benevento, dai paesaggi incantevoli, è da sempre noto per questa cipolla molto saporita e dalle proprietà organolettiche fortemente identitarie, tanto che gli abitanti del luogo sono detti cipollari. Tale attività sembrava destinata a finire con gli ultimi anziani custodi di questo sapere contadino. Una giovane donna piccola ed esile, Antonietta Melillo, ha saputo rilanciare la cipolla alifana alla quale si è dedicata per sottrarsi alla terribile disoccupazione che affligge quest’area. Ha cominciato semplicemente per riempire il tempo vuoto ed il campo di famiglia ormai abbandonato. Il contatto diretto con la terra ha risvegliato l’interesse verso questa comunità agricola e la sua storia antichissima legata alla cipolla tanto da divenire il simbolo del ritorno all’agricoltura. Parlando della provincia di Caserta non si può non incontrare le bufale e la golosa mozzarella. In terra di mazzoni, a Cancello Arnone, c’è un bellissimo allevamento dotato di ben 600.000 mq di pascolo biologico certificato, uno dei pochissimi, nel quale le bufale si muovono serene, in piena libertà. Il cuore pulsante di questo allevamento che lavora puntando soprattutto sul benessere dell’animale e sul rispetto della biodiversità dell’area in cui opera, è Alessandra Cecere, di intelligenza vivace, sensibile, poco interessata ad apparire e molto concentrata sui fatti. Ha ben pensato di aprire le porte al pubblico e fare quindi accoglienza, il modo più efficace per raccontare il valore di quanto si è costruito con tanta fatica. Più conosciuta invece è la realtà dell’azienda vitivinicola Terre del Principe a Castel Campagnano dove Manuela Piancastelli ha puntato molto sulla comunicazione tanto da ritenere che i suoi vini siano ambasciatori del vino italiano nel mondo. Ma molto più importante è il lavoro di recupero dei vitigni tipici di questo territorio effettuato insieme al marito Giuseppe Mancini. Pallagrello nero e bianco e Casavecchia erano quasi scomparsi prima che questo uragano di donna non avesse deciso di ridare loro linfa vitale. L’unico ristorante ad aver ricevuto il riconoscimento della stella Michelin a Caserta è Le Colonne di Rosanna Marziale. Un risultato non da poco considerato il fatto che il mondo degli chef è dominato dagli uomini. Rosanna ha sposato totalmente la missione di essere ambasciatrice nella sua cucina e nei tanti viaggi in Italia ed all’estero dei prodotti della sua terra. Ha dedicato infatti un interò menù alla mozzarella di bufala e nei suoi piatti c’è sempre almeno un ingrediente dell’areale casertano.
- ore 21.30 Palazzo Lanza
Giuseppe Montesano incontra Matteo Garrone, regista e sceneggiatore del film "Il racconto dei racconti" (2015) tratto da Lo Cunto de li cunti di Gianbattista Basile
in collaborazione con Caserta Film Lab

per info e prenotazioni Ex Libris tel. 0823 622924 - 3389993220

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