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Libreria Spartaco: eventi ed attività

S. Maria C. V.  (CE) - Febbraio 2016

Comunicato stampa

sabato 4 febbraio, ore 18, Attori-Lettori. Una sera con…Federico Salvatore
L'attore e cantante incontrerà il pubblico e alle 21 sarà in scena al Teatro Garibaldi con la commedia "Sono apparso a San Gennaro" commedia scritta assieme a Mario Brancaccio, da un’idea di Rosario Imparato, per la regia di Bruno Garofalo.
L’attore-lettore Federico Salvatore
Federico Salvatore sin dai tempi delle sue prime apparizioni televisive ha stupito, divertito, incuriosito, ogni platea, con il suo saper essere poeta, musicista, attore, fustigatore di pregi e difetti dei napoletani, eleggendo però questi modelli a simboli universali di comportamento. Questo suo essere “giullare” ma non di corte, bensì di popolo, gli permette di destreggiarsi tra i brani che lo hanno reso celebre negli anni 90’, come “Ninna nanna”, “Incidente al Vomero”,” Azz”, “Donna Amalia”, “‘O figlio d’’o zappatore”, e canzoni che sanciscono l’evoluzione di un artista legato a doppio filo alla sua terra e alle sue origini.
La commedia “Sono apparso a San Gennaro”
Sulla scena Federico Salvatore veste i panni di “mammo” disperato e “grillo parlante”, coscienza sferzante dei napoletani. Sono toccati i temi della disoccupazione e della povertà, anche dell’omosessualità, alternando una comicità sfacciata a una struggente nota di poesia. La sua maschera è come quella di un clown stupito, divertito, malizioso e a volte commosso, nel suo calarsi nelle vicende sempre tragicomiche della nostra balorda Umanità. “Sono apparso a San Gennaro” è una commedia musicale scritta da Federico Salvatore e Mario Brancaccio. Accanto a loro, calcano le assi del palcoscenico Lello Giulivo, Patrizia Spinosi, Francesco Viglietti, Gennaro Monti, Nicola D’Ortona, Simona Esposito, Antonio De Francesco, Luisanna Taranto. Arrangiamenti e orchestrazioni sono del maestro Ciro Barbato; i costumi di Maria Grazia Nicotra; le coreografie di Enzo Castaldo; scene e regia di Bruno Garofalo. Lo spettacolo è presentato dall’Associazione Culturale Immaginando, da un’idea di Rosario Imparato.
Venerdì 10 febbraio, ore 18, “Righe e rime”, reading musicale e presentazione della raccolta di poesie “Fiori d’asfalto ed altre solitudini” di e con Allan Corsaro (Edizioni ’Round Midnight).
La voce narrante è quella dell’autore, Allan Corsaro, i cui versi saranno cadenzati dagli arrangiamenti rock di Valerio Elia (chitarra), Libero Verardi (basso) e Alessandro Ferrara (batteria). Il filo conduttore delle poesie è la solitudine, intesa però non solo come una condizione negativa, ma anche come uno spazio di espressione, di contatto con se stessi che ha una bellezza intrinseca, proprio come un fiore cresciuto in mezzo all'asfalto. Ingresso gratuito.
martedì 14 febbraio, ore 19, ciclo di incontri "Attori-Lettori": Julija Majarčuk e Mario Porfito.
I due attori si racconteranno, anche attraverso i loro romanzi preferiti, e si aggiungerà a loro, per un saluto, anche Biagio Izzo, artista brillante e di grande spirito, protagonista indiscusso della commedia, scritta da Vincenzo Salemme, "Bello di papà", in scena la sera stessa, al Teatro Garibaldi. Ingresso libero in libreria.
Gli Attori-Lettori
BIAGIO IZZO, attore brillante, comico esilarante, può vantare una carriera artistica caratterizzata da una intensa attività teatrale, televisiva e cinematografica, al fianco di attori e registi quali Vincenzo Salemme, Carlo Vanzina, Neri Parenti, Claudio Risi e Leonardo Pieraccioni.
MARIO PORFITO, affermato attore di teatro e cinema, è noto al grande pubblico per aver lavorato nelle fiction "Un posto al sole", "Un medico in famiglia" e come interprete dell'ispettore Ramaglia nella serie "La Squadra".
JULIJA MAJARCUK, attrice ucraina innamorata del teatro italiano e in particolare di quello napoletano, ha avuto un ruolo di rilievo nella serie televisiva di Rai 3, "La squadra", e in diverse altre fiction televisive, tra cui Distretto di Polizia 3, Carabinieri 2, R.I.S. 5 - Delitti imperfetti, Don Matteo 6, Incantesimo 7, Il maresciallo Rocca e Occhio a quei due.
Venerdì 24 febbraio, ore 17, presentazione del libro "Annibale, Spartaco e Garibaldi" di e con il prof. Guido Trombetti, Edizioni Spartaco.
Il filo rosso che li unisce è la città di Capua, odierna Santa Maria Capua Vetere (Ce), scenario delle battaglie che li hanno visti protagonisti in epoche diverse e con esisti differenti. Nel racconto di Guido Trombetti, illustre matematico dalla fantasia fuori dal comune, Annibale, Spartaco e Garibaldi si svelano al lettore nella loro più fragile umanità, che tuttavia resta ancorata al ruolo politico e militare dei generali. In questo modo la Storia diventa godibilissima, a tratti divertente e sentimentale, sicuramente avventurosa come gli spiriti liberi di cui è delineato il profilo. A corredo, le tre note curate da Paolo De Marco, docente universitario di Storia contemporanea. Animeranno la conversazione con l'autore gli studenti della IIA e della IIC del locale liceo classico Cneo Nevio, capitanati dalle prof.sse Meccariello e Temporale.
La trama
Oltre la Storia, al di là del mito, ci sono le imprese narrate in questo libro. Annibale, generale cartaginese che osò sfidare Roma, fu tentato di mandare tutto all’aria per amore di una contadina. Spartaco, pastore, schiavo, gladiatore che mise sotto scacco l’Urbe con uno stuolo di ribelli, aveva come confidente un cavallo. Garibaldi, impareggiabile stratega che sancì la disfatta dei Borboni nella battaglia del Volturno, leggeva il futuro nelle carte. Sul campo di battaglia i tre non perdonavano. Coraggio, determinazione, scaltrezza i tratti comuni. Ma non solo, perché, negli abissi del proprio cuore, il dubbio può assalire anche chi comanda. Ed è lì che si svela l’animo dei tre condottieri. Una scelta sbagliata può costare la vita ai soldati. Un’esitazione rischia di capovolgere l’esito dello scontro. Un indugio può determinare la disfatta. E così ciascun combattente fa appello al suo spirito guida. La fedele elefantessa Rumba. L’impavido corsiero Arione. Il sarcastico pappagallo Laverdure. Sullo sfondo c’è Capua, antica e moderna, teatro di guerre, terra che chiede indipendenza a tre uomini diversi i quali, in epoche lontane tra loro, cullano una sola aspirazione: la libertà.
L'autore
Guido Trombetti (1949), già rettore dell’Università Federico II di Napoli, è professore ordinario di Analisi matematica presso lo stesso ateneo. Autore di circa quattrocento articoli per i quotidiani Il Mattino, la Repubblica, il Corriere del Mezzogiorno, Il Riformista, per Edizioni Spartaco nel 2014 ha pubblicato il romanzo Magellano e il magizete.
Le note storiche
Paolo De Marco è autore delle note storiche che seguono a ogni racconto. È docente di Storia contemporanea del dipartimento di Lettere e beni culturali dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli".

Per info: Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (Ce), Tel. 0823 797063.

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