Rossana Casale 5ET

Valeria Crescenzi

 

Associazione Bianca d’Aponte: eventi

Aversa (CE) - gennaio 2019

Comunicato stampa

3 gennaio, ore 20:30, serata di beneficenza a sostegno delle attività della Caritas Diocesana aversana dell'Associazione “Virginia Vita” con Rossana Casale 5ET
L'Associazione è nata per volere del papà Paolo per mantenere vivo e indelebile il ricordo di Virginia Musto, prematuramente volata via, a vent’anni, a febbraio dello scorso anno. Rossana Casale 5ET proporrà Round Christmas, il nuovo progetto dalla stessa ideato, prodotto e interpretato.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Rossana Casale 5ET: Rossana Casale, voce, Emiliano Begni, pianoforte, Gino Cardamone, chitarra, banjo, Ermanno Dodaro, contrabbasso, Francesco Consaga, sax soprano e flauto
Round Christmas: Si tratta di un lavoro concept di ricerca ed emozioni alternate, dedicato alle storie vissute ‘attorno’ al Natale raccontate dai grandi autori della musica mondiale del 900.
Un progetto diverso dai soliti natalizi delle songs americane (ndr. Album ‘Merry Christmas in Jazz’- 2009), che vuole andare oltre le
luminarie e le vetrine colorate per addentrarsi nelle case e nella vita dell’uomo.
Musiche e canzoni di culture musicali distinte, che come ormai la Casale fa di abitudine, sono unite sotto una stessa anima che è quella del blues e del jazz.
Il sacro e il profano: ‘Il est né, le Divin Enfant’ e Chocolate Jesus (Tom Waits), ‘Si eu quiser falar com Deus’ di Gilberto Gil e ‘Invocasao’ (“Deus do sim deuses….. “, di Chico Cesar e Maria
Bethania). I racconti crudi e poetici di Brassens di ‘Le Père Noël Et La Petite Fille’ (che racconta di un, fra virgolette, Babbo Natale che porterà regali e morte a una giovane ragazzina, brano che ispirò
La canzone di Marinella di De André), o della Piaf con la sua toccante ‘Le Nöel de la rue’ ( che ci fa vedere i bambini poveri e infreddoliti che incollano i loro nasi e i loro sogni alle vetrine dei
negozi), contrapposti al gioco del brano del 1946 ‘All I want for Christmas is my two front teeth’ (D Y Gardner) o ‘Zat’ you, You Santa Claus’, ai tempi interpretata dal grande Luis Armstrong. E
ancora, la malinconia del brano di Henry Salvador ‘C’est Noel, Mamie’ contrapposta alla carica spirituale e jazz di ‘Carol of the bells’.E poi un inedito, ‘Round Christmas’, scritto insieme ai suoi musicisti, beano che racchiude in se il significato dell’intero album fino a dargli il titolo, ispirato al brano di Monk. “Il Natale deve essere, a mio parere, un tempo dove poter gioire ma dove è anche d’obbligo accendere il pensiero ed essere presenti al racconto dell’uomo in tutte le sue sfaccettature e la musica è l’unica cosa che ti dà la possibilità di farlo contemporaneamente.” (Rossana Casale)
Domenica 13 Gennaio, ore 18, anteprima della proiezione del nuovo clip dei Letti Sfatti (che sarà in rete a fine Gennaio), cui seguirà un concerto che è in parte un’anticipazione del nuovo album che sarà pubblicato in ben due volumi il primo in uscita a Marzo e il secondo ad Ottobre dello stesso anno.
Per i Letti Sfatti il 2019 inizia con un nuovo singolo e nuovo live.
Jennà Romano - voce, strumenti a corde, sintetizzatori; Mirko Del Gaudio - batteria e percussioni; Special guest: Di Resta - chitarrista e compositore.
Il titolo del nuovo singolo è Mi sembra inutile
LETTI SFATTI. Nascono con l'idea di fondere canzoni,satira e poesia in una miscela che loro stessi amano definire Rock di Provincia. Dall' hinterland napoletano modellano e irrobustiscono il proprio linguaggio musicale che col passare del tempo diventa sempre più riconoscibile, particolare e più Letti Sfatti.
Il materiale di un loro spettacolo diventa il loro primo disco, che conterrà nove canzoni e verrà reso edito da una etichetta indipendente (Ed. Rima Milano).
Nel Dicembre del ' 99 i Letti Sfatti sono vincitori al Premio Ciampi. Si esibiranno dal vivo il 3 Dicembre a Livorno e verranno premiati per due loro brani Vorrei vedere il Papa e La Giungla con il Premio Ciampi
"Omaggio a Stefano Ronzani"
Nell'estate del 2000 i Letti Sfatti affiancano Napoli Centrale (J.Senese, Franco Del Prete...) uno dei gruppi storici napoletani, in una serie di concerti realizzando insieme uno spettacolo vario e suggestivo Dietro la nuca della città, concerto atipico in cui la musica suonata si sincronizza con immagini video.
Nel Maggio del 2004 i Letti Sfatti registrano la colonna sonora del film “ Ventitrè “ di Duccio Forzano con protagonisti i Ditelo voi ed Ernesto Mahieux e prodotto da Guido e Maurizio De Angelis. Nel corso dell'anno 2005 alla Yale University di New York viene scelto a scopo didattico La giungla brano dei Letti Sfatti che riscuote notevole interesse da parte dei giovani undergraduates (eta' media 17-20 anni) . Nel programma didattico dell’anno accademico successivo viene inserita un' altra canzone dei Letti Sfatti Vorrei vedere il Papa . All’inizio di Giugno 2006, l’uscita del loro lavoro dal titolo Tre che contiene quattordici brani di cui dodici inediti e due cover. Il brano Vorrei vedere il Papa contenuto nel cd diventa una delle sigle di Colorado Cafè in onda su ITALIA 1. Un altro brano del gruppo tratto dal cd Tre viene inserito nella compilation Con tutte le carte in regola che raccoglie le più belle cover di Piero Ciampi eseguite da vari artisti tra cui Nada, Omar Pedrini, Stefano Bollani, La Crus etc. il brano è “ Tu no “. Nel 2009 esce Come fiori tra i marciapiedi e l'asfalto cd che vede la collaborazione con lo scrittore Erri De Luca che scrive con Jennà Romano il brano "
Questa città e presta anche la sua voce nello stesso brano. Della canzone ne viene realizzato un videoclip interamente in animazione digitale che porta ad un secondo progetto in uscita nel 2011 che segna una continuità di collaborazione tra il gruppo e lo scrittore napoletano. Questa città diventa un libro+dvd che raccoglie racconti di Erri De Luca, Jennà Romano e Patrizio Trampetti e momenti video, live con musiche dei Letti Sfatti.
Nel Novembre del 2011 il gruppo presenta in anteprima al Premio Ciampi di Livorno il brano Il Vino dell'autore Livornese in una nuova versione il cui testo viene tradotto in napoletano. Il brano anticipa poi un intero album dal titolo ..e se il mondo somigliasse a Piero Ciampi.. , un cd+dvd realizzato in collaborazione con il Premio Ciampi città di Livorno e che contiene quattro brani rivisitati del poeta livornese e cinque canzoni inedite dei Letti Sfatti. Nel dvd invece il film Minerali sconosciuti scritto e realizzato dal gruppo napoletano, tra i protagonisti: Peppe Lanzetta, Patrizio Trampetti, Gianfranco Gallo, Luigi Oliva, Rosalba Di Girolamo, Antonio Del Gaudio, Franco Del Prete, Alan Frenkiel, Luigi Caramiello, Franco Carratori e gli stessi Letti Sfatti. L’intero progetto si avvale inoltre della collaborazione dell'Università Federico II di Napoli e viene scelto nel 2013 per LES RENDEZ-VOUS DU CINÉMA in MONTREAL QUÉBEC, CANADA. Nel 2014 arriva per il gruppo il riconoscimento Premio Masaniello 2014 (Napoletani protagonisti) e un concerto per il forum delle culture: Napoli incontra Bueno Saires. Nel 2015 il gruppo tiene concerti con ospiti d’eccezione come il chitarrista Fausto Mesolella e il cantautore Francesco Tricarico. La collaborazione con questi due artisti porta all’incisione di un singolo e alla realizzazione di un videoclip in uscita il 29 Gennaio dal titolo Andare e non pensare firmato Letti Sfatti feat. Tricarico e alla collaborazione con Mesolella che presta la sua chitarra e la sua voce in un brano del nuovo album di inediti del gruppo napoletano.
27 gennaio, ore 18, Concerto di presentazione del disco "Imperfetto" con: Valeria Crescenzi - Voce e flauto, Francesco Piantoni - Pianoforte e Tastiere, Emanuele De Santis - Chitarre.
Ternana doc, 33 anni, cantante e flautista, Valeria Crescenzi si è diplomata in flauto traverso al conservatorio “G.Briccialdi” di Terni. Laureata in Musicoterapia al conservatorio “A.Casella” (L’Aquila), è ora laureanda in MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi presso l’Università Popolare di Roma Tor Vergata. Dice si sé “Da sempre ho scelto la musica come “motivo” e senso profondo della mia vita; nel tempo ho capito che la mia forza risiede proprio nella curiosità e nella voglia di studiare sempre, per avanzare dal punto di vista artistico e soprattutto personale”. Valeria canta da sempre e scrive canzoni grazie a preziose collaborazioni. Inizialmente quella di Antonello Armieri, cantautore calabrese, che ha dato ai testi di Valeria l’impronta musicale della canzone d’autore e successivamente quella di Francesco Valente, musicista, produttore artistico e arrangiatore di diversi progetti (collabora fra gli altri con gli Zero Assoluto, con Riccardo Senigallia e Luca Barbarossa) che ha permesso anche una sperimentazione vocale e di nuove sonorità, proponendo con Valeria un progetto acustico live che rende protagonisti in una successione peculiare e raffinata chitarra, flauto e voce.
Negli anni ha partecipato e vinto numerosi premi nazionali. Nel 2009 vince il premio come migliore interprete al festival nazionale della canzone d'autore “Musica Controcorrente” e nel 2012 vince il premio come migliore interpretazione al "Premio Bianca D'Aponte". Nel 2013 partecipa al contest “Indipendentemente” organizzato dal MEI e, rientrando nelle migliori proposte, prende parte alla compilation dedicata alla carriera di Enrico Ruggeri, con il brano La donna vera. Nel 2014 arriva agli “home visit” di XFactor e nel 2015 vince il contest “Pedana Libera” all’Asino che vola di Roma; negli stessi anni frequenta l’Officina Pasolini di Roma, accademia di alta formazione per artisti diretta da Tosca. Fa parte di “Anatomia Femminile 2.0” (cd e libro) di Michele Monina per Friends4arts,
raccolta di canzoni, scritte per raccontare il corpo della donna.
La sintesi di questo percorso è “Imperfetto”, la raccolta musicale dei suoi ultimi anni, in cui racconta i suoi incontri, le sue canzoni e la sua storia personale. Dice: “Tra tutte le collaborazioni, sicuramente quella con Francesco Valente è stata decisiva, ha dato un senso forte alle mie idee spingendo avanti dal punto di vista artistico e musicale tutto il progetto. “Il giorno di festa”, primo singolo che ha anticipato il disco, “è sicuramente l’esempio più forte della nostra volontà”.
Inoltre nel disco ci sono brani realizzati da Filippo De Laura, decisivo soprattutto per l’inizio della mia fusione musicale con Antonello Armieri, con cui ho scritto da sempre tutte le mie canzoni

Auditorium Bianca d'Aponte, Via Nobel, Aversa

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