A Carditello: Opera popolare per la Campania Felix

S. Tammaro (CE)  - 23 e 24 luglio 2022

Articolo e foto di Pia Di Donato


Nell'ambito del Carditello Festival, una intera serata è stata dedicata proprio a Carditello con Opera popolare per la Campania Felix, scritta da Corrado D'Elia e musicata da Mario Incudine protagonisti in scena
La reggia borbonica, con la voce di D'Elia, ha raccontato la sua storia, senza giudicare o cercare compassione, contenta anzi di poterlo fare e svelando (a quanti non hanno letto il libro di Nadia Verdile) le idee all'avanguardi di Carlo di Borbone (che ne individuò il sito) e di Ferdinando IV (che in effetti la costruì) riguardo all'agricoltura e al rapporto con la popolazione e che si inserisce nell'accoglimento delle idee illuministe dei regnanti concretizzatosi anche a S. Leucio
Ma se i Borbone costruirono i successivi "invasori" (dai francesi, ai Savoia, tedeschi e americani) si adoperarono a spogliarla e depredarla e solo una decina di anni fa, grazie ad un crollo provvidenziale di un torrino mentre era in atto l'asta per venderla (e la camore, ennesimo invasore, si era fatta avanti) e alla sensibilità del ministro Bray, ritornò sotto i riflettori.
La bellezza di questo spettacolo è stata proprio questa: aver creato una narrazione e aver coinvolto il territorio (le lettrici sono quattro nomi del giornalismo campano, il coro è quello di Caserta Nova Ensamble e di un nutrito gruppo di rappresentanti delle associazioni locali) e un commento musicale orecchiabile tanto da poter, potenzialmente per alcuni brani, essere cantato in manifestazioni dentro e fuori la Reggia.
Mario Incudine (siciliano) e Corrado D'Elia (milanese ma di origine salernitana) non sono nuovi a questi "racconti in musica" ma a Carditello hanno affermato di aver lasciato gli occhi e il cuore
A fine spettacolo la promessa, sia da parte di Mario Incudine, che del direttore artistico Antonello De Nicola di replicare l'anno prossimo lo spettacolo ad inizio Festival per omaggiare il sito e quanti si sono spesi per poterlo salvare. Un ringraziamento speciale è andato a Nadia Verdile dal cui libro "La Reggia di Carditello. Tre secoli di fasti, feste, furti e asta, angeli e redenzioni" gli autori hanno attinto per la sceneggiatura e che, con il consueto piglio battagliero, ha letto insieme a Marilù Musto, Dalia Coronato e Carmen Credendino alcuni passaggi della storia
Sul palco anche Antonio Vasta (organetto, fisarmonica e pianoforte), Pino Ricosta (contrabbasso), Manfredi Tumminello (corde etniche e chitarre), Francesco Buongiorno (batteria e percussioni)

Consulta: Carditello Festival 2022

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