| Caserta, 23
      ottobre 2001. Al “Punto d’incontro Luigi Caterino” in via Caduti del
      Lavoro, 38, Caserta – nelle attività sociali programmate dal Presidente
      Olimpio Fusco e dai collaboratori Anna Maria Petrillo e Bruno Pinto per i
      soci di “50 & PIU’ “ della Fenacom di Caserta, con incontri
      d’arte, gastronomici, di teatro, di medicina, teologici- 
      s’incontra un poco di tutto, ed un bel poco di persone che hanno
      vissuto e fatta vivere Caserta. Ieri sera, 23 ottobre, i
      soci hanno avuto il piacere di ascoltare in critico d’arte Enzo Battarra,
      che, nella sua conferenza “La pittura a Caserta dagli anni ’60 in
      poi”, è riuscito a tratteggiare in modo professionale, ma anche con
      infinito amore, la “pittura” in e di Caserta, “città periferica
      dell’arte ma non esterna al circuito dell’arte”, come egli l’ha
      definita. Enzo Battarra ha così
      ricordato come, negli anni ’60, Via Mazzini ed i suoi antichi vicoli
      divennero una sorta di quartiere di attività artistiche, seguito da
      un’altra via antica, Via san Carlo. Segnarono il risveglio artistico di
      Caserta Crescenzo del Vecchio, Gabriele Marino (non solo presente ma anche
      lettore d’alcune sue opere al termine della conferenza di Battarra),
      Attilio del Giudice (poi anche produttore di film super8 ed oggi celebrato
      scrittore) ed Andrea Sparaco (il cui studio in Via Mazzocchi divenne il
      cenacolo della nuova generazione d’Artisti), Antonio De Core. Tutti gli artisti
      casertani un pò patirono, e patiscono, la vicina Napoli, ed un pò sono
      stimolati da essa per  ricercare e/o intraprendere nuove vie artistiche. Negli anni settanta
      “Via continua” in via Colombo raccoglie un collettivo (tra i quali
      Raffaele Bove e Livio Tagliafierro) che interagisce con teatro, cinema 
      e musica (Toni Servillo, Bruno Tramontano, ed altri) ed anima la
      città scendendo per le sue vie e riempiendone le piazze con le sue opere. Nel ’79 la Trans
      Avanguardia produce uno scollamento tra quegli artisti che seguono questa
      nuova, e fortunata, corrente artistica e quelli che cercano
      un’evoluzione più meditata della propria produzione, stimolati, gli uni
      e gli altri, dal sorgere di nuovi centri d’arte a Maddaloni, nell’Agro
      aversano ed a Capua. Nuovo stimolo ricevono
      gli artisti casertani dal trasferimento a Caserta di Bruno Donzelli,
      dall’esposizione d’opere di grossi maestri della pop Art e da 
      Franco Angeli, che trascorre un breve periodo d’intenso lavoro a
      san Leucio. Da questi hanno linfa nuovi talenti, tra i quali 
      Carlo De Lucia, Nicola Di Caprio, il definitivamente affermato
      Mimmo Palladino (“la montagna di sale” in Piazza Pebliscito e l’”Hortus
      conclusus” a Benevento, tanto per ricordare). Negli anni novanta si ha
      una stasi; non emergono nuovi talenti; si lavora isolati. Ci sarà,
      presto, un risveglio artistico a Caserta? Le ultime osservazioni
      dell’interessante e seguita conferenza sono dedicate da Enzo Battarra
      all’individuazione di caratteri comuni agli artisti casertani: il
      territorio da cui provengono, con i miti e le favole che li hanno
      circondati da fanciulli, nonché la dolcezza, la luminosità 
      e la serenità dei paesaggi della nostra Campania Felix. L’artista Gabriele
      Marino, come già accennato, interessa l’uditorio con la lettura
      d’alcune sue opere proiettate con diapositive, legandole ai suoi stati
      d’animo, alle tecniche usate, al suo “desiderio di parlare con
      altri”, alla voglia voglia di stupirsi e di stupire. Al “punto d’incontro
      Luigi Caterino” i soci hanno già incontrato i dottori Gian Paolo
      Pitruzzella e Franco Mascia. Seguiranno, nel mese di novembre, il dott.
      Ignazio Scaravilli, il sig. Wladimiro Abbate , il prof. Gabriele Troisi e
      il prof. Tommaso Pisanti: tratteranno dal come star bene in salute al come
      divertirsi, dal cosa mangiare al  come vivere sereni con gli altri. Chi vuole incontrarli, e
      trovare anche tanti amici, venga al “50& PIU’“, in via Caduti
      sul Lavoro.   |           |