Il Crocifisso guarito

Articolo e foto di Lorenzo Di Donato


Nel 1993, durante le pulizie delle scale del campanile della chiesa parrocchiale di Sala, ingombre di scatoloni vari ed arredi in disuso, fu rinvenuto un malridotto crocifisso.
Il crocifisso, poiché ritenuto, erroneamente, non degno di restauro, fu affidato dal parroco don Michele Mastroianni al sig. Alberto Fusco, che, nella chiesa parrocchiale di Sala, allora, era il tutto fare del vecchio parroco. Don Michele stimolò l’orgoglio di Alberto aggiungendo : “Se sei capace di ripararlo, te lo tieni!”.
Alberto ripulì con amore il malconcio crocifisso e, facendo leva sulla sua provetta professione d’infermiere, fasciò le parti deteriorate- mano destra, piedi e torace- con bende e garze. E questo suo intervento, in effetti, è stato veramente salvifico per il crocifisso perché non lo ha ulteriormente deteriorato con un maldestro restauro, come si usa fare, ed ha lasciato le cose così com’erano, pronte per un efficace restauro.
Ciò è stato fatto dopo che il buon Fusco ha restituito a don Vincenzo Bruno, nuovo parroco di Sala, il crocifisso che custodiva con vero amore e venerazione nella sua casa, o, per essere precisi, nel vano destinato a “Piccolo tempio del Crocifisso, di Gesù Cristo e dei Santi” come lui stesso volle denominarlo con fervida fede e tanta, tanta fantasia, e che lui aveva ornato con un innumerevole stuolo di santini. Fusco mi raccontò che il caposala, all’Ospedale dove lui prestava servizio, ogni tanto gli ordinava di fare sparire dalle pareti i santini che i pazienti avevano messo accanto al loro lettin per conforto alle loro tribolazioni: “E io mica potevo buttarli nell’immondizia!”, aggiunse. E perciò li portava alla propria casa, incollandoli alle pareti di quel vano che poi, con l’arrivo del crocifisso malato, divenne il suo “Piccolo tempio del Crocifisso, di Gesù e di tutti i santi” perché lì c’erano proprio tutti i santi e Gesù crocifisso.
La restituzione è avvenuta il 1° maggio di quest’anno, durante la processione della Croce del Giubileo per le strade di Sala: Fusco ha atteso la processione davanti alla sua casa con il crocifisso tra le mani e, al passaggio di questa, l’ha consegnato al parroco che ha proseguito la processione con la Croce del Giubileo ed il vecchio, malridotto crocifisso.
Don Vincenzo, per il restauro, ha poi affidato il crocifisso al sig. Gustavo Viscusi, da Caserta: l’ha avuto ai primi di giugno 2005 e lo ha riconsegnato il 29 luglio, dopo aver eseguito un restauro a regola d’arte, che ha messo in evidenza la pietas che ha ispirato l’artigiano che l’ha eseguito e la bellezza del manufatto, che è stato datato alla fine del 1700.
Da quel giorno il crocifisso è esposto alla venerazione dei fedeli nella navata destra della chiesa parrocchiale, contornato dalle foto dello stesso crocifisso prima e durante il restauro

 

Il Crocifisso "medicato"

 

Il Crocifisso restaurato

 

 

 

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