Recensioni: Jimmy Page & The Black Crowes "Live at the GreeK"
di Antonio Avalle

The song remains the same!

"Ho fatto un sogno, un sogno folle (I Had dream, crazy dream)" così esordiva una storica canzone dei Led Zeppelin "The song remains the same"...quel sogno si è avverato per la band dei Black Crowes (affermatissima southern band di r'n'r) che un bel giorno ha avuto la richiesta di dover suonare con Jimmy Page, il chitarrista leggendario dei Led Zeppelin. ll sodalizio ha preso corpo per un concerto di beneficienza tenutosi presso il Café de Paris a Londra il 27 giugno dello scorso anno. Per quell'occasione Jimmy Page voleva proporsi sotto una diversa veste musicale e invitò i Black Crowes a suonare con lui il mitico repertorio dei Led Zeppelin. Il concerto riscosse un notevole successo tale che convinse il divertito Page ed gli entusiasti Crowes ad intraprendere un mini tour di sole sei date in giro per gli Stati Uniti. L'iniziativa risultò benefica sia per Page, che ebbe la possibilità di rispolverare la sua fida Les Paul e di risuonare il grande rock dei Zep., e sia per i Black Crowes, che dopo un periodo opaco per la loro produzione discografica si riproponevano di ritornare sulla cresta dell'onda del successo. La Joint venture Page-Black Crowes iniziò rapidamente a decollare a tal punto che si decise di distribuire un doppio cd esclusivamente mediante internet . Il concerto tenuto all'anfiteatro Greek ai piedi delle colline del Griffith Park di Los Angeles fu privilegiato per le incisioni. L'operazione, pur lasciado a bocca asciutta una gran numero di fans, ha fatto del live l'album più scaricato della storia di internet. Oggi a distanza di un anno quel live è stato reso accessibbile anche ai non navigantidella rete, pubblicato per la gioia di tutti fan e per la fortuna di Page e compagni, che vedono finalmente decollare su un mercato ufficiale le azioni della loro Joint venture...continuando a lucrare sulle royalties dei brani dei Led Zeppelin.
L'album merita molta attenzione, sprigiona energia dal primo all'ultimo brano, quasi due ore di rock-blues concentrato. 
La forza e la vera identità dei Black Crowes è proprio sul palco, dove l'improvvisazione regna sovrana nelle loro lunghe jam, e con un Jimmy Page in forma smagliante il risultato diventa strepitoso. 
Il programma del live è composto per la maggior parte dai brani dei Zep. (sconvolgenti i 10 minuti di "In my time of dying) e anche se "le canzoni potrebbero sembrare sempre le stesse", i brani vengono rivitalizzati dal fresco suono dei Crowes e dagli assoli impeccabili di Page, che sembra effettivamente divertirsi come ai vecchi tempi in cui si lasciava andare nelle sue escursioni chitarristiche. Lodevole è il lavoro fatto dalla voce di Chris Robinson, che senza lasciarsi condizionare dalla arduo compito (qui il paragone con Robert Plant è inequivocabile) è riuscito a riprodurre in modo personale la stessa estensione vocale dell' ex cantante dei Led Zeppelin (riuscitissima la versione di "Whole lotta love"). 
Ma la parte forte di queste ricche performance infuriate la si trova nelle straordinarie cover blues, dove Page e Crowes mettono in chiara evidenza l'antica passione per il blues. Basta ascoltare le cover di Willie Dixon "Mellow down easy" e "You Shook me" (quest'ultima cavallo di battaglia dei primissimi concerti dei Led Zeppelin alla fine degli anni sessanta),l'esaltante "Woke up this morning" di B.B. King, per intuire la vera comune natura ereditata dal blues. Un amore per il blues che prosegue con l'esplosiva interpretazione di "Oh well" del grande maestro Peter Green (fondatore dei Fleetwood Mac e leader del movimento del british blues alla fine degli anni sessanta), un indemoniata e vibrante versione, infiammata da continui assoli di chitarra. Trascinante è "Shake your money maker" dedicata a gran voce al bluesman Elmore James, il brano intitola il primo bellissimo album dei Black Crowes.
Questo "Live at the GreeK" sarà tra i live più ascoltati di quest'anno...e sarà un bel peccato non poterlo apprezzare dal vivo il 20 novembre a Milano . Il tour è stato interrotto per un malore alla schiena a Jimmy Page. 
P.S. L'album doppio è distribuito ad un prezzo economico (quasi uno sconto a chi con qualche mese di ritardo ne è entrato in possesso) e la sua nuova versione commerciale presenta ,oltre al brano bonus "Mellow down easy", una traccia interattiva.

© Casertamusica.com - 22 ottobre 2000

 

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