Lenny Kravitz: Greatest Hits
 
di Antonio Avalle

Come di consueto, anche quest'anno a Natale, le case discografiche propongono sul mercato i soliti greatest hits, mettendo insieme i brani piu noti di famosi autori e quest' anno alla tradizionale offerta natalizia non si è sottratto nemmeno Lenny Kravitz: la formula è la solita, grandi successi e qualche brano inedito, il tutto per confezionare un'infelice idea regalo.

A mio parere si poteva tranquillamente pubblicare un bel live!!! Dopo 11 anni dall'esordio Lenny si trova a fare i conti con una bella operazione commerciale, un'accozzaglia di singoli gettonatissimi dalle radio di tutto il mondo, messi insieme per la gioia dei nuovi fans! Rimpiango in prima persona i tempi d'oro del passionale "Let love rule"  (dal quale sono stati scelti per la raccolta appena due brani).  Come dimenticare quei giorni trascorsi, durante un freddo novembre  del '89, a  peregrinare alla ricerca di Let love rule, vinile consumato fino all'inverosimile dal  mio piatto  Thorens . "Dischi consumati dischi amati". Mi lasciai conquistare da quella sua miscela di rock'n'roll, di schizzi di psichedelia, di spinte di rhythm and blues e di intenso funky, ma soprattutto da quella sua singolare allergia all'ipertecnologico, sintetico e pulitino  dell'odierna musica pop. Il successo non tardò ad arrivare ( Let love rule fu premiato con dieci dischi d'oro) anche se bisogna dirlo che la fortuna è sempre stata sua grande alleata. (Il padre di Lenny,  ex produttore del network NBC, e la madre, Helen Willis la famosa grassona del serial televisivo  I Jefferson, misero a disposizione fin dall'infanzia la loro nutrita collezione di dischi e un bel piano appartenuto a Duke Ellington).  Il mio interessamento per Kravitz proseguì con il suo capolavoro per antonomasia "Mama Said", che conteneva la bella "Always on the run" con  tiratissimi riff di chitarra (alla chitarra partecipava in  modo apprezzabile Slash, chitarrista dei defunti Guns'n'Roses).  Kravitz dimostrò ancora talento da vendere con "Are You gonna go my way " terzo album uscito nella primavera del '93. Riuscii ad apprezzarlo dal vivo a Milano il 12 giugno del 93  unica  data italiana del memorabile tour con lo straordinario supporto di Robert Plant (cantante dei Led Zeppelin)...davvero incredibile!!!! Negli anni successivi è arrivato "Circus" ('95)... con il singolo ironico "Rock'n'roll is dead" che parodisticamente portava i primi segnali di cambiamento alla prolifera produzione di Kravitz!  La redenzione è poi maturata nel '98 con l'album "5", dove l'uso dei campionatori e delle tecnologie ha ingoiato anche colui che si era mantenuto fedele ai suoi indispensabili vecchi Marshall e alle sue consumate Gibson, ormai quasi dimenticate! E oggi sinteticamente è possibile ascoltare Kravitz in questa incompleta antologia, dove a "Black Velvetten" e "Heaven Help" potevano essere scelte "Rosemary" o "Sister" (tra le più belle ballate scritte da Kravitz), oppure la travolgente "be" brano ipnotico del 1° album o "Field of Joy" tratto da Mama said.  Il mio in fondo è un appello ad ascoltare e a scoprire  il vero Lenny Kravitz.

DISCOGRAFIA

1989  LET LOVE RULE

1991  MAMA  SAID

1993  ARE YOU GONNA GO MY WAY

1995  CIRCUS           

1998  5

2000  GREATEST HITS

 

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