No More Shall We Part /  Nick Cave
di Antonio Avalle

Con qualche giorno di anticipo il 30 marzo è sbucato nei negozi "No More Shall We Part" nuovo atteso album di Nick Cave. L'album è ancora in circolazione in due versione: una in formato doppio (edizione limitata con 3 traccie in più di cui una interattiva) e una seconda versione italiana con un solo CD contenente anche le traduzioni dei testi. Nick Cave conferma di essere tra i migliori cantautori presenti sulla piazza dell'anarchia e del rumoroso mercato discografico. Nick Cave continua imperterrito il tracciato segnato con il precedente Boatman's Call le atmosfere rimangono intime, ricche di pathos, profonde e metafisiche.

Siamo quindi lontani dal periodo maledetto segnato negli anni 80 e che avuto il suo epilogo in Murder Ballads ...punto di partenza di una redenzione ancora più evidente in questo intenso, difficile e altamente introspettivo "No More Shall We Part". L'intero disco si regge sulla potenza espressiva della ballata, strutturato esclusivamente sulla voce e sul piano di Cave, che mostra una maturità sorprendente. La corte di Re Inkiostro, costituita dagli impeccabili Bad Seeds, mette ancora una volta da parte la furia degli anni passati per armare Re Ink, secondo i suoi desideri, di rudimentali sonorità e di indispensabili arrangiamenti. La vove di Cave è matura quanto il suo più dominato suono al piano e i Bad Seeds sono più sentiti e in evidenza rispetto al precedente minimale Boatman's Call.

L'impatto con l'album è dei migliori As I sat sadly by her side (il singolo estratto) ti prende subito...un leggero intro di chitarra apre la strada al piano e all'inconfondibile voce di Cave. La liricità è altissima dalle prime note e il cantato di Cave commovente: "All outward motion connects to nothing. For each is concerned with their immediate need... Le apparenze non coducono da nessuna parte, perchè ciascuno si preoccupa solo del suo bisogno immediato". E ancora "God has given you but one heart. You are not a home for the hearts of your brothers. And God does not care for you benevolence. Anymore than he cares for lack of it in others. Nor does he care for you to sit. At windows in judgement of the world he created. While sorrows pile up around you. Ugly, useless and over-inflated...Dio ti ha un cuore solo, non sei il rifugio per i cuori dei tuoi fratelli. E Dio non si cura della tua benevolenza, nè si cura che tu stia seduto alle finestre a giudicare il mondo che Lui ha creato, mentre i dolori ti si accumulano attorno brutti, inutili ed esagerati." E' evidente la redenzione di Cave degli ultimi anni...l'amore e la fede si sono ormai consolidati al centro del suo universo. Il seme maledetto sta rigermogliando attraverso un mistico viaggio alla ricerca di un Dio ritrovato, onnipresente in tutto l'album. In questo brano il grande Mick Harvey si cimenta alla batteria, distraendosi per un'attimo dal suo lavoro alla sei corde. Il secondo brano è title track "And No More Shall We Part" ( E mai più ci separeremo), già ascoltato durante l'esibizione solitaria di Nick al Premio Tenco dello scorso anno, è una struggente canzone d'amore. Inizio naturalmente solo piano e voce e durante questo intimo passo ("Lord, stay by me. Don't go down. I will never be free if I'm not free now. Lord, stay by me don't go down. I never was free...Signore, stammi vicino. Non mi abbandonare. Non sarò mai libero se non sono libero adesso") che entra ad emozionare il violino di Warren Ellis (dei Dirty Three) accompagnato dalla batteria di Thomas Wydler. Segue l'autobiografica "Hallelujah" e via ancora in evidenza l'essenziale violino di Ellis in una introduzione quasi Morriconiana... un brano toccante! Attraverso il linguaggio quasi cinematografico di Cave sembra quasi di vedere scorrere davanti agli occhi un piccolo cortometraggio. Nei suoi sette minuti abbondanti di pathos Hallelujah entra subito nel limbo delle mie preferite, anche se si potrebbe cadere nel banale errore di scegliere tra un brano e l'altro, qui nulla è da preferirsi ogni brano è una straordinaria emozione a sè! A seguire ecco "Love Letter" un brano già edito su "The Secret Life Of The Love Song" (opera semplicemente parlata pubblicata lo scorso anno, che conteneva cinque canzoni tra cui allora l'inedita Love Letter) e che potrebbe rappresentare per la sua impostazione un seguito a Boatman's Call..."Tengo questa lettera in mano. Una supplica, una richiesta, una sorta di preghiera. Spero che ottenga quello che Io ho pensato. Perderla di nuovo è più di quanto Io possa sopportare. Bacio la busta fredda e bianca. Premo le labbra sul suo nome. Duecento parole. Viviamo nella speranza. Il cielo è gonfio di pioggia...Un vento malvagio sferza la collina. Una manciata di parole piene di speranza. Io l'amo e l'amerò sempre. Il cielo è pronto ad esplodere. Ho detto qualcosa che non intendevo dire. E' andato tutto nel modo sbagliato...Fai piovere i tuoi baci su di me. Fai piovere una tempesta di baci. E per chiunque mi verrà davanti con le tue sembianze che sbiadiscono lente, sto uscendo di senno, mi lascerà diritto nella pioggia con una lettera e una preghiera sussurrata al vento. Torna da me. Piccola per favore torna da me". 

Arriva il turno della claustrofobica "Fifteen Feet of Pure White Snow" e i Bad Seeds hanno il loro momento di gloria per spingere a loro maniera irrobustendo i suoni su un cantato più arrabbiato di Cave...le atmosfere lasciano ricordare quelle tragiche di Murder Ballads. Ancora Dio e la visione del mondo in evidenza nella minimale "God in the house" ("Perchè nessuno viene lasciato nel dubbio e in giro non c'è paura se ci teniamo tutti per mano e a bassa voce sussuriamo Alleluia, Dio è in casa") e in "Oh My Lord". Ballate intime e intense, implorazioni illuminate dalla fede...Oh My Lord fa caponare la pelle con il suo continuo incedere incalzante... solenne! Siamo alla fragile "Sweetheart come", ottavo episodio di questo grande disco di poemi..."Walk with me now under the stars for it's a clear and easy pleasure. And be happy in my company For I love you without measure. Walk with me now under the stars. It's a safe and easy pleasure It seems we can be happy now. It's late but it ain't never...Ora cammina con me sotto le stelle. Perchè è un piacere chiaro e facile. E sii felice in mia compagnia. Perchè io ti amo smisuratamente. Cammina con me sotto le stelle. E' un piacere sicuro e facile e sembra che adesso possiamo essere felici. E' tardi ma non è mai tardi". Suggestiva la successiva "The sorrowful wife" (la moglie addolorata) divisa in due parti la prima solo piano e la seconda viscerale e impetuosa con tutto la furia dei Bad Seeds. Avvolgente "We Came Along This Road" ..."Uscii dalla porta sul retro con la pistola fumante dell'amante di mia moglie. Non so che cosa sperassi. Me ne andai di corsa. Ero il tuo amante. Ero il tuo uomo. Non c'é mai stato un altro. Ero il tuo amico. Finchè siamo finiti su questa strada." Sacrale invece "Gates To The garden"..."Lascia questi antichi luoghi agli angeli. Lascia che i santi si occupino di custodire le caddedrali. E lascia i morti sotto la terra fredda. Perchè Dio è nella mano che io stringo". A chiusura "Darker with the day" (Più buio con il passare del giorno) semplicemente bellissima..."Adesso le strade sono ghiacciate. Vado e vengo pieno di desiderio per qualcosa che non conosco. Mio padre si lascia cadere pesantemente nella neve che affonda. E io cerco, dentro e fuori, sopra, intorno e sotto. Piccola sembra passato tanto tempo da quando non ci sei più, sei andata via. E io spero e prego ma si fa sempre più buio con il passare del giorno". La voce di Cave è coadiuvata da quella femminile delle sorelle Kate & Anna McGarrigle in evidenza in Darker with the day e non solo. Restano per i fortunati acquirenti dell'edizione limitate le due imperdibili bonus tracks "Grief Came Riding" e "Bless His Ever Loving Heart" che vale sicuramente la pena di ascoltare e allungare a 77 minuti di beatitudine l'incontro con Nick Cave.

E' shockante come Mr.Re Inkiostro non sbagli un colpo e questo rende emozionante ogni incontro con un suo nuovo lavoro! ...No More Shall We Part vuole i suoi tempi lunghi di ascolto, vuole stagionare nelle nostre orecchie e non vuole soltanto essere ascoltato, ma letto e gustato dalla prima all'ultima parola!

Il miglior album di questo scorcio di 2001! Sconsigliatissimo a chi non ha gradito e capito il precedente Boatman's call.

Per gli amanti del formato DVD aggiungo che ci sono interessanti nuove in arrivo. John Hillcoat, direttore di Ghosts of the Civil Dead e To Have and To Hold, ha catturato alcuni filmati in digitale delle sessioni di registrazione dell'album e che presto saranno pubblicate su un DVD.

Nick Cave inoltre ha partecipato alla registrazione del nuovo album dei Dirty Three e farà la sua apparizione su un album tributo a Serge Gainsbourg, compositore francese morto nel 1990, intitolato Lucien. Altri partecipanti a questo album tributo saranno The Walkabouts, Vive La Fete, Pulp, Pizzicato Five, Air e Enrique Bunbury. Il tutto uscirà per Pussycat Records.

(di Antonio Avalle)


DISCOGRAFIA CON I BOYS NEXT DOOR

1978 BOYS NEXT DOOR

1979 DOOR DOOR

1979 HEE HAW (EP a 12")

DISCOGRAFIA CON I BIRTHDAY PARTY

1980 THE BOYS NEXT DOOR/THE BIRTHDAY PARTY

1981 PRAYERS ON FIRE

1982 JUNKYARD

1983 THE BAD SEED (EP a 12")

1983 THE BIRTHDAY PARTY (EP a 12")

1983 MUTINY! (EP A 12")

1985 IT'S STILL LIVING

1985 BEST AND RAREST

1987 THE PEEL SESSIONS (EP a 12")

1992 HITS

DISCOGRAFIA NICK CAVE AND THE BAD SEEDS

1984 FROM HER TO ETERNITY

1985 THE FIRSTBORN IS DEAD

1986 KICKING AGAINST THE PRICKS

1986 YOUR FUNERAL...MY TRIAL

1988 TENDER PREY

1990 THE GOOD SON

1992 HENRY'S DREAM

1993 LIVE SEEDS

1994 LET LOVE RULE

1996 MURDER BALLADS

1997 BOATMAN'S CALL

1998 THE BEST OF NICK CAVE & THE BAD SEEDS

2000 THE SECRET LIFE OF THE LOVE SONG

2001 NO MORE SHALL WE PART

BIBLIOGRAFIA

Nick Cave, King Ink, Black Spring Press Ltd, Maggio 1988. Raccolta di testi, commedie e altri scritti

Nick Cave, And the Ass Saw the Angel. Romanzo, Agosto 1988.

FILMOGRAFIA

1987 IL CIELO SOPRA BERLINO DI WIM WENDERS

1988 DANDY DI PETER SEMPLE

1988 GHOSTS...OF CIVIL DEAD DI JOHN HILLCOAT

1991 JOHNNY SUEDE DI TOM DiCILLO. NICK AFFIANCA BRAND PITT


LE COVER INTERPRETATE DA NICK CAVE:

These Boots Are Made For Walking di Nancy Sinatra interpretata in compagnia dei Boys Next Door

Catman di Gene Vincent inclusa nell'Ep omonimo dei Birthday Party

Avalanche di Leonard Cohen e In the Ghetto di Elvis Presley da From Her To Eternity

Wanted Man di Bob Dylan da The Firstborn is dead

Jesus Met The Woman At The Well di Mahalia Jackson, Weeping Annalleah di Mickey Newbury, Something's Gotten Hold Of My Heart di Gene Pitney, Long Black Veil di Johnny Cash, Running Scared di Roy Orbison, Black Betty di Leadbelly, Muddy Water di Johnny Cash, All Tomorrow's Parties dei Velvet Underground, I'm Gonna Kill That Woman di John Lee Hooker, The Folksinger di Johnny Cash, The Carnival Is Over dei Seekers, By The Time I Get To Phoenix di Johnny Rivers, Hey Joe di Billy Roberts (resa celebre da Jimi Hendrix), The Hammer Song di Alex Harvey Band) incluse nell'album di sole cover Kicking Agaist The Pricks.

Long Time Man di Tim Rose da Your Funeral My Trial

Plain Gold Ring di Nina Simone inclusa in Live Seeds.

Mack the Knife di Kurt Weill inclusa in Semptember Song.

COVER PUBBLICATE COME B-SIDES DEI SINGOLI:

Fever di Little Willy John, I Put A Spell On Your di Screaming J.Hawkins, 500 Miles The Seekers, Rye Whiskey di Tex Ritter, Helpless di Neil Young, Cindy, Cindy di Elvis Presley, Tower Of Song di Leonard Cohen, Rainy Night In Soho dei The Pogues e What A Wonderful World di Louis Armstrong.

 

 

©  "Caserta Musica & Arte"