Mimmo Damiano Piccole Grandi Storie -Contro Il Muro

recensione di Salvatore Esposito


Mimmo Damiano sin da bambino ha alimentato la sua passione per la musica e dopo anni di cosiddetta gavetta con il gruppo "Gli Alunni del Tintoretto" attraverso i locali della Campania, sale alla ribalta per presentare questi due lavori usciti a poca distanza l'uno dall'altro. Propone un cantautorato pop italiano melodico e particolarmente innocuo secondo gli schemi tracciati dalla generazione dei settanta (vedi Alunni del Sole, Camaleonti ecc.) La produzione è abbastanza curata ma tuttavia risente dei pochi mezzi a disposizione, specie se paragonata a quella di artisti italiani di successo ma il problema è un altro. Ci troviamo di fronte a canzoni che non convincono, ma soprattutto dal punto di vista lirico e la stessa produzione non decolla mai sempre troppo legata agli stilemi vecchi di oltre vent'anni, con i consueti assoli di chitarra o tastiera, quasi fosse una tassa da pagare nei confronti della musica. In tutto l'Ep Piccole Grandi Storie emergono le tendenze e i gusti di Mimmo che si rifanno al cantautorato più diretto e fruibile della tradizione italiana, pecca essenzialmente nelle melodie che non riescono mai a decollare e a catturare l'attenzione dell'ascoltatore. L'unica canzone che mi sembra abbastanza interessante è Io non ho che te, che sfrutta una linea melodica che sa di de-ja vù, ma sembra essere adatta ed accettabile per un target di poche pretese. I testi sono sempre poco spontanei, del tutto privi di connessioni poetiche, con delle paurose cadute di stile, ma non siamo qui a giudicare la scrittura che è sempre frutto inopinabile delle sensazioni dell'autore. I ventotto minuti dell'Ep scorrono lentamente, senza che le canzoni riescano a far trasparire emozioni, la sua voce sembra trattenuta ed inespressiva a volte si arrampica su sentieri già battuti senza trarne alcun beneficio, anche l'ausilio della corista non aggiunge e non toglie nulla ad un prodotto appena sufficiente. A complicare ancor di più la situazione c'è la bonaria e popolareggiante Ricene che…che dimostra quanto sia casuale e raffazzonata la sua produzione.
C'è una maggiore spontaneità invece nel singolo "Contro il Muro" che sembra porsi sulla scia del cantautorato alla De Gregori o alla Vecchioni per capirci, molto suggestivo è il testo che rievoca la guerra nelle sue più drammatiche manifestazioni. Il cantautore morronese riesce a far emergere la sua vena poetica che sembrava sopita e che invece qui è viva, anche la musica sembra particolarmente originale, rispetto all'Ep siamo su livelli molto più alti, segno che Mimmo dopo il mezzo passo falso iniziale, è in grande crescita. Bravo Mimmo!

 

La copertina dell'Ep 

Piccole Grandi Storie

 

 

 

Mimmo Damiano

 

 

 

 

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