Warm Gun: ”Invisible Man” Buffalo Bounce, 2005.

Caserta - 18 Maggio 2005

Articolo di Angelo Agrippa - foto Emilio Di Donato


Nel romanzo Invisible Man di Ralph W. Ellison un nero, trova nella metafora dell’invisibilità, la consapevolezza del suo stare al mondo all’interno di una società che lo considera irreale, come un fantasma, un uomo invisibile. Così in questo lavoro discografico i WARM GUN, ovvero Fred Ghidelli e Massimo Pieri, sfuggono alla vista di tutti, per esprimere un blues profondo, suonato con passione, sentito e vissuto come proprio. Il loro sound è compatto e trascinante ed è praticamente impossibile rimanere fermi durante l’ascolto. Massimo Pieri riesce ad alternare fluidi fraseggi alla voce, ruvida e dal notevole impatto emotivo, alle performance bassistiche e percussionistiche (mani-piedi-etc). Lo stesso si può dire di Fred Ghidelli che con la sua chitarra, riesce a creare un'atmosfera pregnante di groove genuino, degno della migliore tradizione blues. Mi sembra grande lo sforzo e la successiva riuscita - anche e soprattutto nella scelta originale dei pezzi - di distaccarsi da un blues più “comune” per approdare alla loro personale visione di questa musica che dimostrano di conoscere e interpretare molto bene. Un duo veramente vincente ed avvincente, un lavoro insomma che va ascoltato ed apprezzato, magari dal vivo durante le loro esibizioni.  

Ferdinando Ghidelli (sinistra) e Max Pieri

 

 

 

 

foto di emilio di donato

© casertamusica.com

 

 

 

 

www.casertamusica.com e www.locali.caserta.it. Portali di musica, arte e cultura casertana  
Mail: redazione@casertamusica.com; Articoli e foto ©  Casertamusica.com  1999 / 2006
In assenza di espressa autorizzazione è vietata la riproduzione o pubblicazione, totale o parziale, degli articoli.