Donato Cutolo - "Carillon"

Editrice Zona - 2009 - libro + CD

recensione  di Andrea Russo


D'incanto, al margine di un nuovo giorno, sotto un cielo di burro e neve un bagliore dissolve in una goccia il suo vapore, polvere d'autunno, granello di sabbia, soffio nel mantice cenere alla luna.

Prendete queste parole, scrivetele su un pezzo di carta, ritagliatele, mischiatele tra di loro e disponetele in un ordine casuale. Cambiate più volte gli elementi primari, prima le parole leggere e poi quelle pesanti, cambiate di nuovo l'ordine.

Rimischiatele, riusate sempre le stesse ma sempre in un ordine casuale.

Noterete che il risultato sarà sempre un carillon che restituisce un suono cristallino, a tratti onirico, a tratti nettamente chiaro ai vostri occhi.
Questi sono gli ingredienti che Fabio Tommasone e Donato Cutolo hanno utilizzato per raccontare una storia senza però mai risolverla.
Una storia che inizia alla fine e finisce di nuovo con un nuovo inizio utilizzando "elementi semplici", note e parole primarie che combinate tra loro si ripetono all'infinito generando emozioni sempre nuove.

Carillon è un lavoro di due alchimisti del suono ed esprime una fantasia propria, oserei dire matura. Fantasia capace di saziare i palati più audiovisionari.
La musica e le parole restituiscono un terzo elemento, l'immagine decisa di una storia che vive a tratti sullo sfondo e a tratti in primo piano.
Ma la storia pur avendo una sua importanza nel contesto musicale in cui si evolve, può diventare qualsiasi altra storia.
Il lettore delle parole, delle musiche o delle immagini che evoca questo carillon può sentirsi libero di inventarsene una propria di storia, vissuta o ancora da vivere.

Non a caso Carillon verrà adottato e utilizzato (da qui a pochi giorni), nel teatro, nel cinema, nella letteratura o nella forografia e chi lo farà avrà aggiunto un elemento distintivo al proprio lavoro. Un elemento di originalità incontaminata dalla "monnezza" (come giustamente fa notare Fausto Mesolella).
Tutte le informazioni su questo interessantissimo lavoro le trovate su www.nomia.info/home/index.php  

gli autori
Donato Cutolo
E' voce, compositore e scrittore di Nomìa - factory musico/creativa - per la quale ha pubblicato finora tre album: Zerodue (in cui Francesco Di Bella dei 24 Grana presta la voce al brano Solelione), Note Corte (musiche per il cinema e il teatro) e Napoli Sound System, compilation dei maggiori gruppi della scena indipendente nazionale, dove interviene con suoi testi, musiche o mix in tre formazioni: Nomìa, Mad e Jump on. Ha remixato per
i 99 Posse il brano Comincia adesso e composto insieme a Libera Velo il brano Maqluba. Ha realizzato - tra le altre - le colonne sonore di alcuni corti, dello spettacolo teatrale Il Demone e di molti altri allestimenti della compagnia L'Al(t)ro Teatro, della rassegna cinematografica Mitreo Film Festival. E' sound engineer, mastering & producer del Nomìa Studio: si è segnalato al MEI 2008 come produttore di Zero Mc, miglior artista emergente hip hop dell'anno.
Fabio Tommasone
E' pianista e compositore di musica classica e jazz. Ha suonato nei più svariati festival e jazz club. In Carillon appare come autore al fianco di Cutolo in quasi ognuna delle quattordici tracce dell'album, segnato dall'incedere controllato e volatile del suo pianoforte. Parte integrante di Nomìa, ha offerto un contributo decisivo a tutte le produzioni che sono nate dalla factory. Partecipa a session studio per importanti artisti di livello nazionale.

 

 

La copertina del libro + CD

 

 

 

 

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