Archivio dei musicisti e gruppi casertani
CarpeDiem
blues

Ultimo aggiornamento – marzo 2004

componenti:

Big Max GAUDIO - guitar and vocals

Pasquale NOTA - drums

Massimo PIERI - rattle bass and vocals

La Storia

Il progetto CARPEDIEM BLUES CONNECTION nasce a Caserta alla fine del 1994. Promotore dell’iniziativa è Dario “Big Max” GAUDIO, chitarrista venuto alla ribalta della scena musicale cittadina a seguito della partecipazione ad un LP, registrato e prodotto da Fausto Mesolella (A.A.V.V. "Caserta Compilation", Mediterranea 1983). Dopo anni d’esperienze maturate nel circuito della canzone partenopea, della musica leggera e d'autore, Big Max Gaudio decide di mettere in piedi un “blues combo” con il fermo intento di assecondare la sua passione per la musica nera.

 

Dietro i tamburi siede Pasquale NOTA, batterista agile e versatile che matura le sue esperienze, come session man, al seguito di artisti del panorama musicale nazionale (Mariella Nava, Righeira, ecc.). Suona in lungo e in largo attraverso tutta la penisola, frequentemente in compagnia dello stesso Big Max.

 

A percuotere le quattro corde tese troviamo Massimo PIERI. Dopo un esordio in una blues jam durante un festival, passa alla chitarra. Milita lungamente nei One Hundred Club, band della scena post punk anni ’80 con cui realizza produzioni discografiche e tour in Italia e all’estero. Conclusa la parentesi rock, torna di nuovo al basso, riscopre il blues e ne fa uno stile di vita.

 

Consapevoli di ciò che avrebbe comportato la scelta di sole dodici battute, i nostri …colgono l'occasione… ancora una volta! Predispongono un repertorio basato su classici di B.B. Broonzy, W. Dixon, S.R. Vaughan ed altre leggende del blues. Lavorano anche su brani inediti con cui completano e arricchiscono il loro live-set.

 

Dopo una sterminata serie di concerti arriva, quasi per scherzo, la realizzazione del primo disco (CARPEDIEM "The Blues Connection", HM 1996). Questa esperienza alimenta ulteriormente l’attività live e garantisce alla band l’invito a partecipare al IV° volume della collana discografica “This Is My Story: Il Nuovo Blues In Italia”, curata da Ernesto De Pascale (questa compilazione non vedrà la luce per controversie legali con Sony Music).

 

A seguito della temporanea separazione dalla band di Pasquale Nota, una line up semiacustica e priva di ritmica affonda con maggiore consapevolezza le mani nelle acque del Delta. Nuovi stimoli portano a licenziare una seconda produzione discografica (CARPEDIEM “Naked Moods”, HM 2001). L’ebbrezza per l’elettricità torna a scorrere prepotente, prima con l’innesto di Andrea Petrillo - batterista già reclutato per suonare in studio - poi con il ritorno di Pasquale Nota. Successivamente, giunge l’invito a partecipare ad una nuova compilazione di gruppi blues italiani (A.A.V.V. “Blues Sounds Good! Vol. 1”, New LM Records 2003), la cui realizzazione è curata da Luigi Mazzesi.

 

La band allunga decisamente l’elenco degli artisti del panorama nazionale ed internazionale con i quali condivide il cartellone di festival e rassegne:, The Animals, Enzo Avitabile, Lurrie Bell, Blue Stuff, Paolo Bonfanti, Jared Booty, The Commitments, ANDY J. FOREST, jan Garbarek, Tino Gonzales, TERRY LEE HALE, PETER KIRTLEY, Carvin Jones, LELLO PANICO & THE FRITZ GANG, Rico Blues Combo, Roy Rogers, Them, JAMES THOMPSON, Barbara Walker, Seth Yacovone, ecc..

 

HANNO SCRITTO…

«… La risata prolungata, ancorché succulenta, che “accoglie” l’ascoltatore sulle soglie del CD è… uno dei simboli del carpe diem di latina memoria... Una filosofia di vita che i Carpe Diem sposano per confezionare un dono da offrire al diavolo in persona. Naked Moods è - senza ricorrere a superflui preamboli - un ottimo CD…».

Michele LOTTA (KBLF Blues Web Magazine, febbraio 2003, ITA)

 

«…beh, non mancano certo di realismo questi tre casertani d’assalto, che,… fedeli al loro nome, Carpe Diem,… riconfermano, caso mai ce ne fosse bisogno, che chi ama il blues lo vive sulla pelle e in punta di dita»

Andy ROMEO (L’isola che non c’era, luglio 2002, ITA)

 

«Naked Moods… un prodotto gradevole che si sviluppa su brani originali, dando un marcato segno di maturità e su poche ma azzeccate covers… Teniamo d’occhio questi ragazzi!».

Enrico LAZZERI (Jamboree, aprile 2002, ITA).

 

«CarpeDiem… la band casertana che ha saputo conquistarsi una speciale notorietà nel circuito off dei club più o meno specializzati nella musica del diavolo… torna a muoversi beffarda e lontana dai riflettori dello show-business…»

Nicola PANARIELLO (Il Mattino, gennaio 2002, ITA).

 

«…il trio italiano CarpeDiem… suona con personalità e una certa immaginazione. Swingante e indolente è il basso di Massimo Pieri in “I’m Twist” di Sleepy John Estes. Piacevole e caldo è il suono della chitarra di Massimo Gaudio ma, soprattutto, i brani inediti suonano non convenzionali…»

R. Jim GREAVES (Blues in Britain, gennaio 2002, UK).

 

«…I CarpeDiem presentano la loro più recente produzione… come nulla d’esoterico, solo passione e pazzia per il blues. Questa è una descrizione piuttosto riduttiva se si ascoltano le loro eccitanti, uniche e serrate tracce di traditional blues…»

Mia JENNINGS www.mnblues.com, ottobre 2001, USA).

 

«…Gaudio e Pieri sono scaltri ed esperti autori, così come qua e la si trovano piccole perle nella regia, interamente loro, del CD…»

Thomas RITTER (Blues News, settembre 2001, GER).

 

«…CarpeDiem… un gruppo italiano che ha costruito la sua reputazione in concerti e partecipazioni a piccoli festival europei... il loro blues elettrico, di stile tendenzialmente chicagoano,… è giusto!…»

Christophe MOUROT (Soul Bag, ottobre 2001, FRA).

 

«Si chiamano CarpeDiem… è tutto rock and blues quello che sprizza fiammeggiante dai loro strumenti e dalle loro tre voci. Una musica che scorre via e non dà tregua alla memoria… scrivono e mettono in musica un blues che nasce proprio sotto la Reggia di Caserta»

Mimmo PELAGALLI (Il Punto, giugno 1996, ITA).

 

«…Tre ottimi musicisti casertani che, dopo varie collaborazioni, hanno deciso di dar vita ad un gruppo tutto loro (e hanno fatto bene!), dal nome eloquente: CarpeDiem…»

Dario FACCI (Ciociaria Oggi, ottobre 1995, ITA)

 

 

CONTATTI

healingmachine@yahoo.it

 

 

Le Produzioni

CarpeDiem "The Blues Connection", HM 1996
Start It Up / The Carrot / Tucson Bone / Wisdom For Sale / Willie The Wimp.

Realizzato negli studi Hot Dog (CE), è una co-produzione fra CarpeDiem e Ugo Pancaldi che ne cura anche i missaggi. Oltre a due cover (Start It Up di Robben Ford e Willie The Wimp di Ellsworth-Carter) contiene tre brani inediti a firma Gaudio-Pieri. Oltre al trio di base, partecipano alle registrazioni altri due musicisti casertani: lo stesso Ugo Pancaldi (organo, ciuccaglie, mad bombers) ed Emilio Di Donato (mandolini). 

 

CarpeDiem “Naked Moods”, HM 2001
I’m Twist / Madam Mosquito / I Don’t Mind / The Pickpocket / A Walk In Your Shoes / Repeat The Blues / I Make Love / That’s Easily Said Love / I Go Crazy / Take A Holiday.

Raccoglie dieci brani, acustici ed elettrici, di cui tre cover: I’m Twist di S. J. Estes, I Make Love di W. Dixon e I Go Crazy di J. Brown. La produzione è realizzata da Massimo Pieri, nella migliore tradizione ruspante cui fa riferimento la band. Le registrazioni, effettuate in home recording fra il 1998 e il 2001, rappresentano il nuovo corso della band. Oltre ai due autori, Dario “Big Max” Gaudio (chitarra, voce) e Massimo Pieri (basso, voce), partecipano all’avventura Pasquale Nota e Andrea Petrillo (che si alternano alla batteria) e Luis Manero (percussioni). Vittorio Remino realizza i missaggi presso gli studi Grande Belle (CE).

A.A.V.V. “Blues Sounds Good! Vol. 1”, New LM Records - Crotalo 2003.

(…Joint / Morning Wood / Take That Train / I Ain’t Got The Key No More / Lonely Woman / Sweet Down / Goodbey Baby / Texas Dust / Off The Wall / Bad City / A Long Day Back Home / China Funk / Sfia / The Night The Mojo Stood Still / The Pickpocket / Train Song / Children Family And Friends)

Compilazione che vede Carpediem Blues Connection al fianco di alcuni importanti interpreti del blues nazionale: Nick Becattini, Pippo Guarnera, James Thompson, Vince Vallicelli, ecc.. La band partecipa alla festa con il brano “The Pickpocket”, firmato D. Gaudio - M. Pieri e già apparso sul precedente “Naked Moods”. Produzione e supervisione sono a cura di Luigi Mazzesi.

 

 

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