Tullio Pizzorno

pagina aggiornata il 23 Luglio 2000

Il disco: UN DUBBIO 

Del chitarrista e autore casertano Tullio Pizzorno, già autore di alcuni brani per Mina, è uscito l'atteso album solista "il dubbio", dal 18 Maggio in tutti i negozi, una produzione DFV. Un bel profilo di Tullio Pizzorno è quello da lui stesso tracciato in una recente lettera di risposta ad una giornalista del Mattino. Per questo, col permesso dell'interessato, la pubblichiamo senza alcuna modifica. Altri riferimenti sono nel nostro profilo del gruppo casertano A3C, da lui fondato nel lontano '84.

23 Luglio 2000: IL CONCERTO 

Circa un migliaio di persone ha assistito al concerto di Tullio Pizzorno tenutosi Domenica 23 Luglio nella cornice del "Leuciana festival" sul Belvedere di S. Leucio. Il musicista casertano ha presentato dal vivo il suo album "Un dubbio" uscito il 18 Maggio scorso, iniziando la promozione dell'album proprio dalla sua città.  Le canzoni di Pizzorno sono complesse, raffinate, con melodie a metà strada tra il recitato e il cantato, armonie spesso ardite che ricordano la scuola del canadese Gino Vannelli anche negli incastri ritmici ben studiati e che mettono in risalto la perizia e musicalità di Aldo Fucile alla batteria e Pietropaolo Veltre al basso. Fin dalle prime note l’intera band ha mostrato gran perizia esecutiva, proponendo brani con complesse strutture ritmiche come “Alla finestra” e “La fretta nel vestito” e con belle aperture strumentali come  in “Non è così”, in cui Angelo Abate alle tastiere e Pietro Ventrone al sassofono si sono alternati in soliste davvero evocative. Il testo è spesso ironico e profondo come quello di “un dubbio”, talvolta proposto con sola chitarra e sax come nella bellissima “Di Vista” già registrata da Mina, la prima a credere in Tullio. Chitarristicamente sempre misurato ed efficace, Pizzorno dimostra di essere anche un ottimo strumentista. Ci auguriamo che il potenziale commerciale di Pizzorno, che è seguito dal grande produttore Lilli Greco, sia assecondato dal mercato e dal pubblico italiano. Per ora è importante che noi casertani abbiamo potuto avere, grazie allo stimolo decisivo dell’assessore alla cultura Flavio Quarantotto che ha sponsorizzato il concerto, la possibilità di conoscere più da vicino uno dei migliori autori casertani. Senza aspettare che siano gli altri a scoprire e valorizzare quanto di buono si crea nella nostra città.

Emilio Di Donato 24/07/2000

L'ATTIVITÀ DISCOGRAFICA DELLA DFV

Durante il suo primo biennio di attività la DFV ha predisposto il proprio catalogo che comprende 30 realizzazioni suddivise in quattro linee editoriali (cantautori italiani, musica classica, musica etnica, musica jazz).
Tra i principali lavori: 
· TARANTA POWER, il nuovo progetto di Eugenio Bennato, che comprende la pubblicazione dell'omonimo lavoro discografico dell'artista napoletano insieme al gruppo Musicanova, ed un secondo CD, "LEZIONI DI TARANTELLA", antologia che raggruppa le diverse forme di tarantella tradizionale, selezionate dallo stesso Bennato, ed eseguite dai gruppi Cantori di Carpino (tarantella del Gargano); Tactus (tarantella calabrese); Arsura (pizzica tarantata); i Solisti di Montemarano (tarantella Montemaranese). 
· quattro CD dedicati alla musica per film, la musica per pianoforte, la musica da camera e la musica sinfonica del M.° Ennio Morricone, da lui stesso diretti, ed eseguiti dall'Orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma;
· una linea dedicata ai cantautori italiani, curata dal M° Italo "Lilli" Greco, che comprende i nuovi album di Mario Castelnuovo ("Buongiorno") e di Marcello Murru ("Arbatax"), il primo lavoro ufficiale di Roberto Sironi, che ha incontrato un grande favore di pubblico e di critica in Francia, Germania ed Inghilterra; il primo CD dei Funambolici Vargas ("Canzoniere Copernicano"), in cui il gruppo di musicisti baresi, già premiati al Tenco 1998 con il Premio SIAE, si avvale della preziosa collaborazione del sassofonista Antonio Marangolo, storico collaboratore di Paolo Conte e Francesco Guccini, in veste di arrangiatore; il primo cd del cantautore Tullio Pizzorno ("Un Dubbio"), già affermato autore di testi per Mina. 
· otto CD di musica jazz con artisti italiani e stranieri tra i quali Clark Terry, George Masso, Cameron Brown, Steve Lacy, Marcello Rosa, Dario Cellamaro, Mauro Zazzarini, Dave Glasser.

Via Genova, 33 –  04010 Castelverde (LT) Tel. +39.06.96055752 fax +39.06.96055753

E-mail: dfv.aac@iol.it; musastudio@libero.it

"Cos'è la musica per me e come ho iniziato??".
Ad entrambe queste domande c'è l'unica risposta: quella di un bimbo che a un anno e mezzo suona i motivetti delle pubblicità del Carosello con la tromba delle caramelle Sperlari, quella di un ragazzino cresciuto tra due giovani sorelle in piena età giradischi a metà degli anni sessanta, quella di uno che ha investito la sua vita ad angolo acutissimo totalmente nella musica, che quindi, crescendogli addosso, diventa da giocattolo a respiro.

"Quali sono i miei stimoli?"
Stando a quanto appena detto sembrerebbe superfluo, visto che è stata la musica a scegliere me, ma comunque, se dovesse servire farlo, mi basterebbe pensare alla mia esperienza con la torrenziale Mina, o ricordare ragazzi sulla spiaggia cantare la mia "Di vista" con accordi di fortuna sulla chitarra, mi basterebbe ricordare il mio fortuito indimenticabile incontro con lui, Lucio Battisti che, affaccendato nelle sue cose, ascoltandomi casualmente ( e io non lo sapevo - meno male ) mentre ero in uno studio di registrazione a Milano mi disse "Fai quello che devi fare"; mi basterebbe pensare a un grandissimo come Gino Vannelli, che mi fa avere i suoi complimenti per il mio lavoro, o al fatto di stare nella stessa casa discografica dell'immenso Maestro Ennio Morricone, o per esempio al fatto ultimo, ad uno degli incontri professionalmente più importanti che uno come me possa fare nella vita: il Maestro Lilli Greco, primo responsabile dell'età d'oro della RCA, creatore di Gianni Morandi, Patty Pravo, Paolo Conte, De Gregori, Venditti e Cocciante, e dei miei stessi amici Avion Travel.

"Cosa rappresenta per me questo Disco?"
Chiaramente un punto d'inizio per comunicare in prima persona, per creare e avvertire sentimenti di ritorno, come già questo vostro genuino e per me importantissimo coinvolgimento, che vi ha spinto ad approfondire la mia conoscenza.

Perché "Un dubbio"', allora? Quale dubbio?
Da quello generale, che sta tutto abbracciato all'arte di mettersi in discussione, del farlo o no, a quello particolare, di lui che si affaccia in cima alla tromba delle scale per sorvegliare se lei al ritorno si sistema i vestiti addosso, prima di tornare a casa, per cancellare i segni di una fuga d'amore. E chi non ha questi dubbi nella vita?

Tullio Pizzorno