Caserta. Spettacolo iniziale di forte impatto, quello scelto per l’apertura
della mini-stagione “Nuovi percorsi” al Teatro Comunale di Caserta. Anche se
famoso e considerato il capolavoro di Enzo Moscato, “Compleanno” - dedicato
alla figura del drammaturgo Annibale Ruccello, scomparso tragicamente venti
anni fa - è uno spettacolo che sconcerta.
Un’ora di monologo serrato, con parole taglienti e, per dirla con le parole di
Moscato, “ ..in modo assai disinvolto, io cito un po' di francese, di spagnolo,
di inglese, di tedesco e di americano”. Questo tipo di linguaggio non svilisce
l'opera -che appartiene alla corrente chiamata Nuova Drammaturgia o
Dopo-Eduardo e di cui Moscato e Ruccello sono pilastri fondanti - perchè,
sempre per dirla con le parole di Moscato “.. attualmente la cultura
napoletana, (e dunque il teatro napoletano), è fortemente contaminata”.
Molti i riferimenti e le allusioni ad opere di Ruccello: in particolare il
dramma “Le cinque rose di Jennifer” sono onnipresenti materialmente (ci sono
cinque rose di plastica in scena) e negli spezzoni che ogni tanto emergono dal
delirio del personaggio che non è né uomo ne donna proprio a sottolineare che
certi fantasmi o deliri sono appannaggio di tutti.
Anche la musica gioca un ruolo particolare nella rappresentazione: sono tutti
brani (alcuni dei Gipsy Kings, di Oxa, brani dalla colonna sonora de “Il mondo
di Suzie Wong”) che rimandano alla passione o all’ossessione.
In definitiva una bella prova per Moscato - curatore, con la sua compagnia,
della rassegna - applaudita, anche a scena aperta, da un pubblico non numeroso
ma estremamente interessato e assolutamente trasversale per quanto riguarda
l’età.
consulta: Teatro Comunale di
Caserta: Nuovi Percorsi |
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