1° Festival Nazionale di Teatro per Ragazzi: “La terra dei Mutamenti”

Caserta – dal 17 al 19 maggio 2006

Comunicato stampa


Al via “La terra dei Mutamenti”, il I Festival Nazionale di Teatro per Ragazzi, che si tiene a Caserta nei giorni 17, 18 e 19 maggio. Professionisti e studenti delle scuole superiori si alterneranno sul palco del CTS di via Ruggero per dar vita a tre giorni di incontri e spettacoli.
Tre spettacoli pensati per le scuole superiori da artisti professionisti, tre spettacoli realizzati dalle scuole con l’aiuto di operatori teatrali; una giuria di “esperti” per i ragazzi, una giuria “popolare” per le compagnie professioniste: è questo in sintesi il semplice meccanismo che è alla base de “La terra dei Mutamenti”, la rassegna organizzata dalla compagnia teatrale Mutamenti diretta da Roberto Solofria.
Tra i membri della giuria ci saranno operatori del mondo della cultura e del teatro, giornalisti e attori, come Angelo Bove, Giuliana Saviano, Clementina Gesumaria, Andrea Farina, Paolo Mazzarella, Silveria Conte, Antimo Navarra, Federica Cariati, Brunella Cappiello, Claudio Lombardi, Vittorio Lucariello, Antonella Santonastaso.
Si inizia il 17 maggio alle 10,30 con lo spettacolo “Il Macero” della compagni Mutamenti diretto e interpretato da Roberto Solofria. Uno spettacolo, che pur essendo tratto dal romanzo “Sandokan – storia di camorra” di Nanni Balestrini, non indugia sulle “gesta” del noto camorrista casertano, e quando si sofferma sulle vicende del clan che negli anni Ottanta sfidò la Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, lo fa per descrivere, con un’impostazione surreale, il destino di un paese alla deriva: un paese in cui il cartello con la scritta “Benvenuti” è pieno di buchi di proiettili, un paese in cui o diventi un “muschillo” (la sentinella di un boss) o frutta da macerare. Nel pomeriggio dello stesso giorno toccherà agli studenti del Liceo Linguistico "Villaggio dei Ragazzi" di Maddaloni che presenta “Io con te ho chiuso” di Mark Ravenhill.
Il 18 maggio sempre alle 10,30 sarà la volta del Teatro Bertold Brecht di Formia che presenterà “I Racconti di Fernando – Cunti e guarattelle” di e con Maurizio Stammati, per la regia di Pino Di Buduo. Uno spettacolo, frutto di una ricerca sulle possibili interazioni fra il Teatro d’Attore, il Teatro di Figura, il Teatro di Strada, che cerca, attraverso il personaggio di un cantastorie, di raccontare gli anni che vanno dalla Seconda Guerra Mondiale ai nostri giorni. Nella storia fanno irruzione strambi personaggi, fra questi c’è Fernando detto “la montagna”, panettiere e pescatore, che è anche il pretesto per compiere un viaggio fra le tappe artistiche dell’attore. Il risultato è uno spettacolo divertente, a tratti grottesco con sfumature dolci-amare.
Alle 17 toccherà alla seconda scuola in concorso, la Sezione di Santa Maria C.V. del Liceo Artistico di Aversa, che presenta “Sparkleshark” di Philip Ridley, la messa in scena è curata da Domenico Santo.
I due spettacoli messi in scena dalle scuole sono stati selezionati grazie alla collaborazione con la manifestazione "Connections", organizzata dall'Onorevole Teatro Casertano il 4, 5 e 6 maggio al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. “Il mio ringraziamento va agli organizzatori di questa manifestazione che speriamo l'anno prossimo possa camminare di pari passo con il nostro festival” – afferma Roberto Solofria.
Infine il 19 maggio alle 10, 30 salirà sul palco il Teatro del Sangro di Lanciano (CH) con “Micchele Parì – Un cameriere di Villa Santa Maria” tratto dall’opera di John Fante, di e con Stefano Angelucci Marino. In questo spettacolo teatrale Micchele Pavia, un giovane abruzzese dei giorni nostri, racconta la sua storia, l'avventura di un ragazzo che dall' Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, sognando di diventare un grande cameriere, arriverà a lavorare in uno dei più famosi ristoranti di Parigi. Attraverso la storia di Micchele lo spettacolo vuole raccontare spaccati di vita dei giovani camerieri di oggi, i loro sogni, i loro problemi, le sconfitte e i trionfi.
Alle 17 si esibirà il Liceo Classico "Giordano Bruno" di Maddaloni in “Sister Act” di Jiseph Howard, con la messa in scena curata da Michele Tarallo.
“È un’operazione importante quella che si sta volgendo in questi giorni a Caserta – ha dichiarato l’attore e organizzatore Roberto Solofria – per la quale dobbiamo dire grazie alla Provincia di Caserta e alla Regione Campania per il loro sostegno. Non possiamo dire grazie al Comune di Caserta, purtroppo latitante. Organizzare manifestazioni di questo tipo nella nostra città è ogni giorno più complicato, vedi l'esempio di altre realtà teatrali che hanno preferito "emigrare" al nord del capoluogo, eppure la città ha sete di cultura, vuole ed ha bisogno di essere stimolata. Mutamenti ce la sta mettendo tutta, cercando sinergie con organismi professionali locali, nonostante la disattenzione e la mancanza di volontà delle persone preposte alla gestione degli eventi culturali della città, lontani dalla conoscenza delle attività che in città operano e attenti e interessati esclusivamente ad un ritorno economico o politico”.
Un ringraziamento va anche agli sponsor che ci hanno sostenuto – conclude Solofria – come il Centro Samoa di Piazza Matteotti e Librerie Pacifico di Piazza Vanvitelli, per i premi messi in palio al miglior attore e miglior attrice; ed al Gran caffé del Centro di Via San Carlo per il catering.

 

Conclusione

Tra i tre spettacoli delle compagnie professioniste, la giuria tecnica ha proclamato vincitore Micchele Parì, spettacolo messo in scena dalla Compagnia i Guardiani dellOca del Teatro del Sangro di Lanciano, per l'originalità, l'abilità nel dar vita a nuovi linguaggi mescolando lingue e dialetti e per l'insolita e coinvolgente commistione tra teatro e supporti tecnologici che conferisce allo spettacolo dinamismo e comunicatività si legge nella motivazione fornita dagli esperti - ed ancora per l'ironia mai scontata e la capacità di raccontare ai ragazzi la vita di un ragazzo qualunque che insegue i suoi sogni.
Mentre la giuria popolare, quella composta dai ragazzi delle scuole, ha votato, con un media che supera i 9/10, per lo spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale Mutamenti, Il Macero di e con Roberto Solofria.
La giuria tecnica ha poi designato "Io con te ho chiuso", messo in scena dal Liceo Linguistico "Villaggio dei Ragazzi" di Maddaloni, come il miglior spettacolo realizzato dalle scuole, per il lavoro fatto sugli attori con la conseguente pulizia scenica, uno spettacolo che la giuria ha definito ottimo per ritmo, tempi e sfumature dei personaggi.
Il premio come miglior attore è andato Vincenzo Perrone del Liceo Classico Giordano Bruno di Maddaloni (in nomination con Daniele Menniti - Liceo Linguistico "Villaggio dei Ragazzi" di Maddaloni, e Vincenzo Sergio - Liceo Artistico di Aversa - Sez. di Santa Maria C.V.), per l'interpretazione simpatica e coinvolgente di un ruolo piccolo ma accattivante; migliore attrice è stata invece designata Alessia Argenziano del Liceo Linguistico "Villaggio dei Ragazzi" di Maddaloni (in nomination con Teresa Di Giovanni - Liceo Artistico di Aversa Sez. di Santa Maria C.V., e Doriana Cioffi - Liceo Classico "Giordano Bruno" di Maddaloni), per l'eclettismo dimostrato nel corpo e nella voce nell'interpretare in modo duttile ed originale i tre ruoli che il proprio personaggio richiedeva.
Appuntamento dunque al prossimo anno con la seconda edizione de La Terra dei Mutamenti, con la speranza che questa manifestazione cresca di anno in anno, avvicinando sempre più scuole e cittadini allarte del teatro.

 

 Roberto Solofria

 

Maurizio Stammati

 

Stefano Angelucci Marino

 
 

 

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