Al Cimarosa: Nicola Arigliano, il re del jazz italiano

Nicola Arigliano, può senz’altro essere considerato il più grande cantante di jazz che ha avuto l’Italia. E quindi non poteva mancare lui, memoria storica seppur modernissima dell’italico swing, nella stagione di concerti dell’associazione Lennie Tristano di Aversa.

L’ottuagenario singer sarà graditissimo ospite nella splendida cornice del teatro Cimarosa, giovedì 15 aprile, per un altro concerto che non è esagerato definire evento.

Perchè la professionalità di Arigliano, insieme alla grande personalità e carisma che tra l’altro lo hanno fatto anche essere attore ed autore di brani musicali, gli hanno permesso di essere forse l’unico vero alfiere del jazz , che il nostro Paese abbia mai avuto.

Il fatto che abbia poi partecipato al festival di San Remo e che abbia conosciuto quindi il grande pubblico, non l’ha mai allontanato da una sua forma di privacy che lo ha sempre contraddistinto e caratterizzato.

Il repertorio di Nicola Arigliano va dallo swing italiano ed americano degli anni ’30, ’40, ’50 e ’60 ,a tutta una serie di canzoni grottesche tipiche del suo personaggio, che ne hanno fatto e caratterizzato il repertorio.

Il suo mito, perché non si può usare un diverso aggettivo per un’artista sulla cresta dell’onda del grande successo da cinquant’anni, è rifiorito con “I sing ancora” disco del 1996, con cui ha vinto il “Premio Tenco”, davanti ad artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Ivano Fossati, Gino Paoli ed Adriano Celentano. Da allora sono usciti: “Nu’ ritratto…” della Onyx , “Italian crooner to the americans” della Philology, in cui Arigliano canta tutti standard americani, cosa veramente rara, “Go man!” e l’ultimo “My name is Pasquale”, che lo ha fatto conoscere anche ai più giovani, come dimostra il grandissimo successo di vendite.

Con Arigliano ad Aversa suoneranno: Giampaolo Ascolese, batterista e percussionista che ha circa trenta anni di esperienza con tantissimi musicisti di jazz americani tra cui Chet Baker, Lee Konitz,con alle spalle l’incisione di circa 50 tra c.d. ed album, di cui tre come leader di progetti. Antonello Vannucchi, che è stato per circa 35 anni il pianista titolare dell’orchestra della Rai di Roma , oltre ad essere stato il pianista di fiducia di innumerevoli jazzisti americani in tour in Italia e Elio Tatti contrabbassista che, dopo anni di esperienze nella musica classica, ha esordito nel jazz in maniera brillante, collaborando con tutti i grandi del panorama italiano, da Puccio Sboto a Marcello Rosa, passando per Cicci Cantucci e Romano Mussolini.

Un quartetto di stelle ad illuminare una serata da non perdere, dunque, la cui prevendita è gia iniziata, con la solita politica dei prezzi del Tristano, per cui si paga meno se il biglietto lo si acquista prima del concerto (in questo caso 18 euro in prevendita - aperte al botteghino del teatro Cimarosa e da Fantasy Music allo 0818901839 - invece delle 20, il giorno del concerto).

E il 7 maggio arriva il quintetto di Ralph Alessi e Don Byron....

Informazioni allo 081-5031690 e al 349-4010640.