Sangue e Arena ...all'Anfiteatro Campano

S. Marica C.V.(CE) - Aprile 2004

Comunicato stampa


Organizzato dalla Soprintendenza per il Polo Museale di Napoli - Soprintendenza ai Beni Archeologici di Napoli in collaborazione con Le Nuvole/Teatro Stabile d’innovazione Ragazzi - Pierreci, il progetto didattico è riservato a ragazzi da 8 a 12 anni.

La partecipazione è riservata a scuole e gruppi prenotati

aprile: giovedì 1, venerdì 2, martedì 6, mercoledì 7; martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23, martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30 - ore 10,00

Evento dedicato alle famiglie (solo su prenotazione): domenica 18 aprile ore 11,00

Consulenza scientifica - Pierreci - Luca Prosdocimo e Valeria Pitterà

Intervento teatrale - Le Nuvole - testo e regia di Fabio Cocifoglia - interpretazione di Enzo Musicò

Nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro dell’antica Capua, la colonia Colonia Iulia Felix Concordia, saranno rievocati gli spettacoli più amati dai romani: i combattimenti nell’arena. Quali spettacoli erano allestiti nell’arena, come funzionava un anfiteatro, chi erano i gladiatori e come combattevano? La visita, condotta da un archeologo, illustrerà anche i momenti salienti di una giornata di spettacolo, i protagonisti e le strutture del grande contenitore di spettacoli costosi e sanguinari che hanno caratterizzato un’epoca.

Partendo quindi dai gladiatori, per lo più di schiavi e liberti condannati a morte, ma anche personaggi di rango decaduti, si sottolineerà quanto fosse crudele e inumano il trattamento riservato agli invidiati gladiatori. I gladiatori lottavano a coppie, in gruppo o in formazioni come quelle militari, venivano riuniti in “compagnie” di proprietà di un “imprenditore”, la preparazione era molto dura, la disciplina ferrea e le punizioni severissime. Il combattimento si concludeva solitamente con la morte di uno dei lottatori: se lo sconfitto cadeva a terra esausto o ferito spettava al pubblico la decisione se lasciarlo vivo, sventolando un fazzoletto, o farlo morire, girando il pollice verso il basso e gridando “jugula!”.

Durante la visita s’incontrerà un personaggio senza tempo, un saggio erborista, forse discendente di Spartaco, sicuramente contrario alla violenza e alla schiavitù, antica e moderna, ci racconterà le gesta e le sofferenze dei gladiatori tra cui Spartaco, forse il più famoso, e Androclo con il suo leone, per finire con Iqbal Masih, un bambino schiavo simbolo della schiavitù di oggi, purtroppo ancora praticata nonostante il passare dei secoli.

Alla fine della visita, nell’arena, i ragazzi saranno quindi invitati a leggere i primi cinque articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite già nel 1948, ma ancora oggi inascoltati da grandi e piccole potenze, sorde ai più elementari diritti umani.

Modalità:

Ogni mattina potranno essere accolti fino ad un max. 4 gruppi costituiti da minimo 24 e max. 30 ragazzi cadauno.

Arrivo all’area Archeologica delle classi prenotate ore 9,45.Inizio attività ore 10.00 (circa) - Uscita prevista per le 12.00 (circa)

Costi: per gruppi da 24 a 28 unità €uro 5 cad.;per gruppi inferiori alle 24 unità €uro 120 (per tutto il gruppo) 1 ingresso omaggio per l’insegnante ogni 10 ragazzi

 

informazioni e prenotazioni : Rosanna Gagliardi

081 2395653 - 2395666 (feriali 9,30/17,00) info@lenuvole.com

 

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