Sabato 27 Novembre si e' svolto a Caserta, presso il dopolavoro ferroviario, il 
 terzo linuxday dell'hacklab 81100, laboratorio informatico goliardico con sede 
 a Caserta, insieme alla collaborazione di HMN, hacklab Napoli. 
 Giornalisti, scuole, insegnanti, curiosi, appassionati, gente capitata per 
 sbaglio o per caso. Questo è stato il pubblico del nostro LinuxDay: circa 700 
 persone. La manifestazione è stata corredata da una splendida introduzione su "Linux 
 e formazione", che ha avuto come ospiti l'Ing. Giuseppe Ciaburro 
 (www.ciaburro.it) su "Tutti a scuola con linux", Daniel Donato, Ph. D. in 
 scienze della comunicazione, presso l'universita' di Salerno su "Linux & 
 Professionisti" ed Alessandro Farina, CEO D.S.A. S.r.l. su "Linux & Azienda". 
 Dopo sono partiti i workshop inerenti il software libero ed il suo uso, un 
 torneo di quake2 (http://www.idsoftware.com/games/quake/quake2 ), che aveva 
 come premio un mouse ed una tastiera wireless. 
 In un angolo, vendita magliette e cd Linux. 
 Quando mi chiedono cos'e' linux, sono sempre generico. Almeno con chi non è nel 
 campo informatico: "Ma cos'è Linux?", "Ma perchè è gratis"?, "Ma a voi cosa ve 
 ne viene?" sono le tre principali domande davanti alle quali rispondo con 
 difficoltà quando a chiedermelo 
 è un non-informatico. E allora inizio a fare analogie. Inizio a dire: "Bè... tu 
 usi windows?". E se la risposta è si allora proseguo e dico "Bè, vedi, Linux ha 
 le finestre, ha le icone, ha i programmi come su windows, ma è gratuito, è 
 frutto della collaborazione di migliaia di 
 persone in tutto il mondo, e se hai tempo posso spiegarti i pro ed i contro". 
 Lo dico tutto d'un fiato e spero di essere capito. Il Linuxday che abbiamo 
 fatto a Caserta, dove parlare di software libero è ancora più difficile che 
 parlare di software, di informatica, di computer, è servito, speriamo, 
 sostanzialmente per coprire l'imbarazzo dello  spiegare alla gente cos'è 
 Linux, e farglielo vedere direttamente. Divertendoci anche noi. 
 Non sono un fanatico di Linux, non costringo la gente ad usarlo, non trovo 
 motivazioni politiche in questa scelta. Ognuno porta avanti la ragione che ci 
 trova.  
 La realtà è che come hacklab ci è piaciuto fare questa cosa. Ci piace stare 
 assieme e creare qualcosa di costruttivo. Troviamo motivazione nel 
 divertimento, a volte goliardico, che ci spinge a rendere la gente partecipe di 
 quel grande movimento che va sotto il nome comune di "GNU/Linux". 
 Fausto Napolitano, hacklab "hackaserta 81100": 
 http://81100.eu.org  
 Approfondimenti: 
 http://www.gnu.org/home.it.html   | 
          
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