Oddly Shed: concerto dei Sunset and Blue

Caserta (CE) – 8 Aprile 2005

Articolo di Angelo Agrippa


Lo scorso 8 aprile, presso l’Oddly Shed di Caserta, i Sunset and Blue hanno presentato agli amici e al pubblico il loro primo lavoro discografico “Faced To The Sun”, disco nato, soprattutto, dal reciproco rispetto delle idee e del bagaglio culturale di ognuno dei componenti e dall’affiatamento e sincera amicizia che li lega. Loro stessi sono i compositori e gli arrangiatori dei 10 brani presenti nel cd che è stato definito …il blues dei vicoli “made in Partenope”… che, grazie al suo retrogusto “a fronna ‘e limone”, sta conquistando piazze e cuori. Un disco impastato nel sudore dello shuffle e nel brivido del cosmic blues, nell’asfalto di tutte le roads e nell’erba di tutti i cotton fields di questo mondo.
Ma ritorniamo al concerto. Vista la massiccia affluenza di pubblico (circa 300 persone) la serata assume subito la dimensione di un grande evento. Malgrado un’amplificazione mal settata dal fonico, le cose sono progressivamente migliorate fino a raggiungere buoni livelli, consentendo ai Sunset di regalare sonorità ed atmosfere molto piacevoli. Gaia Fusco con la sua voce graffiante e al tempo stesso saudente riesce a coinvolgere il pubblico sin da subito.

I brani si susseguono a ritmo serrato: The Way I Love You, No Good Enough, Boogie Lies, Mr.Cook, Just One More Time, Faced To The Sun (ballad che da il titolo al cd con un superbo mandolino di Iacopo Bartiromo), That Night (dove i fiati di Silvio Amoroso, Mario Tammaro e Daniela hanno sparato, con stupefacente sincronismo, raffiche di note) per finire con la struggente Blues On My Mind.
Tra le cover è doveroso citare la raffinatissima interpretazione, profonda quanto eccentrica, del brano Ball And Chain, cantata sempre da Gaia Fusco.

Cosa dire della band? Nicola De Luca alla batteria ci ha regalato ritmi strepitosi; Giacomo Pedicini al basso è riuscito a trasmetterci un groove e un sound eccezionali; Enzo Caponetto ha dato colore e calore con la sua Telecaster; Fulvio Sorrentino ha alternato con padronanza tecnica le sue chitarre (fender strato, gibson e dobro); Gabriele Del Vecchio (tastiere e hammond) ha, come al solito, dipinto di blues la serata con i suoi fraseggi delicati, eleganti ed acusticamente impeccabili.

Infine la Jam! Gaia invita sul palco gli amici-musicisti presenti fra il pubblico: Guido Migliaro (armonica-voce-chitarra), Umberto Sirigatti (basso), Peppe Farace (chitarra), Geremia Tierno (batteria). E’ una macchina da Blues quella che suona, proponendo brani storici come Blues Shadow, Blind In The Love, I Been To Georgia, Black Water, etc..
Tutto quello che ci saremmo aspettati da Gaia e dalla sua band ce lo siamo trovati qui, in un concerto ricco e piacevolissimo. Ancora una volta il Blues diverte, unisce, emoziona, come tutta la musica suonata col cuore.
 

 

 

 

 

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