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Mercoledì 28 Novembre 07: freddo, pioggerella noiosa, serata casalinga?
Tuttaltro! In tanti, coinvolti dalla sempre cordiale ospitalità del Teatro Don
Bosco, si è applaudito un versatile Giuseppe Pambieri, regista ed attore di una
delle prime commedie di Shakespeare, l’esilarante “Commedia degli errori”,
basata essenzialmente sull’involontaria comicità degli scambi di persone, di
ispirazione plautina (Menecmi).
Assolutamente attuale e pur antica, tanto da assurgere a mito, il “doppio”
viene addirittura raddoppiato dal grande autore anglosassone, ed in scena
compaiono 2 coppie di gemelli, servi i primi due (Dromio, un incisivo Nino
Bignamini) e padroni gli altri (Antifolo, un eclettico Pambieri), che animano
un intreccio di situazioni incalzanti e surreali, ricche di gustosi equivoci,
che culminano in un “lieto fine”, che scioglie la tensione comica e restituisce
a ciascuno il proprio ruolo. Ci si diverte sinceramente perché è scanzonata la
realizzazione e l’allestimento, e il piacere di fare teatro viene trasmesso al
pubblico inalterato, grazie ad una sapiente e vitale regia, ad una traduzione
che adatta una versione frizzante e briosa del testo ai giorni nostri. Aiuta
molto anche la scenografia, scarna e di sfondo alla bravura degli attori che
non si risparmiano, dominando la platea con un’interpretazione energica,
carismatica, ironica e densa di emozioni. Emerge l’esuberante interpretazione
di Micol Pambieri, figlia d’arte già padrona del mestiere, supportata da una
pregevole Vera Castagna.
Direttamente ispirati da Talia, musa della poetica comica, satirica e beffarda,
la compagnia restituisce freschezza ed attualità al testo shakespeariano,
punteggiandolo di figure caratteristiche care alla comicità dei giorni nostri.
Ogni riferimento a Zelig è puramente casuale! Da vedere e rivedere. |
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