| Caserta, 14 Dicembre 2003.
            A giorni sarà
            disponibile nei negozi di Caserta il disco "Le Stanze
            Sonore", un disco di dodici eleganti canzoni cantate dalla giovanissima
            Sabrina Russo. Il disco è tutto casertano: dalla produzione di Ciro
            Maiello e Sergio Bertoni (che sono anche autori dei brani), ai molti
            dei musicisti coinvolti (vedi recensione del
            disco). Gli autori sono venuti a trovarci in
            redazione dove abbiamo potuto commentare insieme le tracce del CD e
            parlare della lunga preparazione (quasi tre anni) occorsa per
            realizzare il disco.  Sabrina, puoi parlarci di te? Sabrina Russo: "Ho solo diciotto anni, e anche se attualmente
            sono già molto impegnata nello svolgere in parallelo il ruoli di
            cantante e studentessa, conto di potermi dedicare alla musica in
            modo sempre più completo, anche come autrice" Come è iniziato il progetto del disco "Le stanze
            sonore"? Sergio Bertoni: "Circa tre anni fa Ciro Maiello realizzò due brani
            per il festival di recanati, per un artista di cui ero direttore
            artistico. Decidemmo allora di realizzare insieme un intero disco,
            vista la convergenza sul tipo di musica che volevamo sviluppare. Ciro Maiello: "L'obbiettivo è quello di creare un disco con
            sonorità moderne, pur rimanendo nel campo della musica leggera,
            con echi di sonorità anni '70 e armonie alla Lucio Battisti,
            artista di cui sia sia io che Sergio siamo estimatori, fan e
            collezionisti." Sabrina, Come hai vissuto il tuo ruolo di cantante solista? Sabrina: "Quando mi è stato proposto di essere la
            cantante per questo disco, mi sono subito innamorata dei testi e
            delle atmosfere create. Ho poi avuto la possibilità di seguire il disco
            durante le lunghe fasi di preparazione, dagli arrangiamenti fino alla
            fase di promozione, e questo mi ha fatto molto crescere
            professionalmente. E ho imparato a utilizzare il profilo più pulito
            della mia voce, per meglio vestire le necessità ritmiche e di
            dizione dei brani." C'è molta cura e pulizia negli arrangiamenti... Sergio Bertoni: E' stata ottenuta con tanto lavoro. Sotto questo
            aspetto un ruolo molto importante lo ha svolto Attilio Casati, che
            già ha curato con Pino Daniele gli arrangiamenti di due colonne
            sonore di film di Massimo Troisi. Ha curato gli arrangiamenti del
            disco e suonato le tastiere, sapendo ben cogliere le atmosfere che
            avevamo in mente. Come mai il disco è presentato a Caserta con qualche mese
            prima della uscita ufficiale in tutta Italia, prevista in primavera? Sergio:Il disco esce in anteprima nazionale a Caserta per la
            necessità che hanno le etichette "major" discografiche di
            testare la risposta del pubblico su questo disco. In un momento di
            crisi profonda della discografia che stiamo attraversando, le
            etichette discografiche aspettano un cenno positivo del pubblico per
            rilevare e dedicare risorse finanziare per promuovere l'intero
            progetto musicale. Per questo abbiamo scelto la nostra città per
            questa importante fase di test, ed è importante il supporto del
            sito "casertamusica" e dei suoi lettori.   Un atteggiamento mi ha molto colpito, ed è quello che Bertoni mi
            ha sintetizzato in una frase: "Noi il disco lo abbiamo fatto
            per pura passione, e nonostante ci sia un impegno economico e
            lavorativo notevole, e ci siano una serie di aspettative commerciali
            sul prodotto, quello che realmente per me conta è aver creato un
            disco bello". Perciò auguriamo a "Le Stanze Sonore"
            di poter essere un apripista per la musica leggera "made in
            caserta", e di riscuotere supporto e adeguata promozione dalle
            case discografiche.   >> Recensione del
            CD "Le Stanze Sonore" >> |