| Casola, 23 Agosto. Entra nel vivo la rassegna Eremo 
 Visibile/Invisibile con la prima delle due serate con doppio appuntamento (la 
 prossima è il 24 Agosto). La particolarità della serata è legata alle due proposte 
 che “rompono” gli schemi di una solita rassegna, oppure, vedendola con lo 
 spirito proprio di questa, sono perfettamente in linea con essa.   Ha aperto la serata la rappresentazione offerta dai 
 “Ragazzi dell’Oasi”, intendendo con ciò il centro di riabilitazione di Castel 
 Campagnano (CE).  Lo spettacolo è semplice, volendolo giudicare con i 
 paramenti di noi “abili”, ma quanta fatica deve essere costata agli operatori 
 ma specialmente agli “abili” (e questa volta è un complimento) attori che, 
 sorridenti ma assolutamente compresi nel ruolo, hanno intrattenuto e divertito 
 per oltre mezz’ora. L'aria di festa non ha fatto però dimenticare i problemi 
 nei quali questa struttura, così come tante altre si dibatte in seguito ai 
 tagli operati ai finanziamenti: il sociologo Alfredo Stella, che lavora presso 
 la struttura, ha fatto comprendere quanta disponibilità permette al progetto di 
 andare avanti! Ma dopo questa parentesi lo spazio è stato tutto dedicato 
 alla fantasia e alla poesia ed è stato accolto con un grande applauso 
 collettivo, al termine della rappresentazione, la promessa di avere i ragazzi 
 ospiti anche l’anno prossimo   Anche la seconda parte della serata è stata emozionante ed 
 insolita. Non è di tutte le rassegne proporre musica classica e con un 
 interprete di tale livello. Antonio De Innocentis è infatti un chitarrista di fame 
 internazionale (ha tenuto e tiene tutt’ora concerti in Europa e negli U.S.A.) 
 che non è altrettanto noto in provincia.  Nonostante la sua indiscussa bravura e disponibilità, 
 pochi sono stati gli eventi che lo hanno visto protagonista in provincia. Ma, eri sera, l’Eremo era stracolmo. Chi già lo conosceva 
 non ha perso l’occasione, anche seduto per terra, di ascoltarlo e a sua volta 
 ha invitato altri amici nella consapevolezza di farli assistere un evento 
 particolare. Abbiamo ascoltato un repertorio che ha spaziato da brani 
 puramente classici (Bach, Vivaldi, Mozart, Musorgskij, Shostakovich) a 
 compositori moderni (l’argentino Crespo, il brasiliano Villa-Lobos all’italiano 
 Castelnuovo-Tedesco che compose per Segovia, e tanti altri), tutti eseguiti con 
 una tecnica impeccabile unita a una profonda interpretazione E il suo amore per la musica è stato evidente anche nelle 
 brevi parole con le quali ha presentato ogni pezzo, inquadrando ora il 
 compositore, ora il periodo, ora il significato del brano: considero ciò la 
 testimonianza della preparazione ma anche della disponibilità di rendere 
 fruibile a tutti la propria arte. Ho riservato la fine di questo resoconto alla “piccola” ma 
 grande Fiammetta che –come al solito- …ha lasciato tutti a bocca aperta. 
 Accompagnata dal papà Antonio ha proposto brani non facili, sia leggeri (“Un 
 anno d’amore di Mina, “Di sole e d’azzurro” e “L’eternità” di Giorgia ma anche 
 un “Autumn leaves” puramente jazz) che classici (fra cui una splendida “Aria” 
 da “Bachianas Brasileiras n.5” che Villa-Lobos scrisse prima per archi e 
 soprano e poi arrangiò per chitarra e soprano). Considerando che ha tredici anni…a quali traguardi 
 arriverà a diciotto? Beh, speriamo di essere ancora lì ad ascoltarla, plaudenti 
 e ...con la bocca aperta!   Consulta il programma del
 Festival teatrale “Eremo 
 visibile /invisibile”  |